La barba più famosa della storia? Quella di Karl Marx, che supera anche Gesù Cristo, piazzatosi al quarto posto, secondo la singolare classifica pubblicata ieri dall'edizione online del quotidiano britannico Times in occasione dell'esposizione della barba di Charles Darwin al Museo di Storia Naturale di Londra.
Sul podio, alle spalle del padre del socialismo scientifico, si piazzano il mistico russo alla corte dell'ultimo zar di Russia Nicola II, Grigorij Rasputin, e l'attore inglese Brian Blessed.
Solo quarto Gesù Cristo, che secondo il Times è ricordato più per le sue gesta che per il suo aspetto. Seguono le barbe dello scrittore inglese Charles Dickens, quella del rivoluzionario bolscevico Vladimir Ilyjc Lenin, del padre dell'evoluzionismo Charles Darwin, del 16esimo presidente americano Abramo Lincoln, del leader cubano Fidel Castro e, al decimo posto, quelle dei componenti del gruppo rock Usa ZZ Top. (fonte ticinonline) GPS
Sul podio, alle spalle del padre del socialismo scientifico, si piazzano il mistico russo alla corte dell'ultimo zar di Russia Nicola II, Grigorij Rasputin, e l'attore inglese Brian Blessed.
Solo quarto Gesù Cristo, che secondo il Times è ricordato più per le sue gesta che per il suo aspetto. Seguono le barbe dello scrittore inglese Charles Dickens, quella del rivoluzionario bolscevico Vladimir Ilyjc Lenin, del padre dell'evoluzionismo Charles Darwin, del 16esimo presidente americano Abramo Lincoln, del leader cubano Fidel Castro e, al decimo posto, quelle dei componenti del gruppo rock Usa ZZ Top. (fonte ticinonline) GPS
4 commenti:
La barba di Giuseppe Verdi...quella delle mitiche 1000 lire!!!
No, ma dico...vogliamo parlare di quella di mago Merlino nel cartone "La spada nella roccia"????
La barba di michelangelo era più lunga! Lo so perchè ho avuto l'occasione di conoscerlo.
Your blog keeps getting better and better! Your older articles are not as good as newer ones you have a lot more creativity and originality now keep it up!
Posta un commento
I commenti anonimi non sono accettati, le stronzate me le scrivo da solo