sabato 31 luglio 2010

Vieni avanti federalismo


Di fronte al crollo del PDL i più forti di tutti sono legaioli.
Il PDL brucia e loro continuano a fare gli gnorri (fingere di non capire, di non sapere e vedere).


Come hanno sempre fatto anche di fronte alle inchieste, dalle cricche alla P3, da Casentino, Caliendo e Verdini a Dell'Utri.....

Oramai hanno rimasto solo due risposte: un gesto e uno spot.

Il Bossi, ieri a Montecitorio, alle domande dei giornalisti, per tutta risposta ha alzato il dito medio e farfugliato: “Avanti col federalismo” e subito chiuso con Viva la Paaadaniaaa!


Ma a Bossi e company, il dito medio forse non basta più, essi rischiano seriamente di ritrovarsi associati a Cesare nella sua caduta libera dalla rupe. GPS

venerdì 30 luglio 2010

A Babbo appena morto (PDL), i conti della serva

A Babbo appena morto (PDL), il funerale è di ieri, coi cocci rotti sparsi un po’ ovunque non ci resta che provare a fare i conti della serva.

I nuovi gruppi finiani di Futuro e Libertà, appena costituiti, sulla carta dovrebbero essere 34 alla Camera e 14 al Senato. Di questi ultimi, otto sarebbero disposti ad abbandonare il Popolo delle Libertà, ma sarebbero pronti ad entrare nelle «file» di Fini anche i senatori Adriana Poli Bortone e Giovanni Peistorio.

Conti alla mano, il gruppo finiano può risultare decisivo alla Camera dove la maggioranza necessaria per la sopravvivenza del governo è pari a 316 voti, la metà più uno dei 630 componenti dell’assemblea.
Ad oggi, i gruppi che sostengono il governo (Pdl, Lega Nord, Mpa, liberaldemocratici, e repubblicani) sono forti di 342 deputati.
Al Senato, considerati anche i sette senatori a vita, la soglia della maggioranza è a quota 162 e il centrodestra può far conto oggi su 174 voti, che salgono a 177 considerando anche Cossiga, Pinifarina e Andreotti. Con 16 senatori in meno, la maggioranza assoluta degli aventi diritto sarebbe perduta.
Consideriamo anche quello che sottovoce si dice nel Transatlantico: “In media ci sono 30 membri del governo in missione, 7-8 deputati impegnati in commissioni, più 10 assenti “fisiologici” e 20 “menefreghisti”.


Aggiungiamo la folta schiera di indagati, nani e ballerini che al puzzo di bruciato saranno presi dal panico e disposti a qualsiasi giravolta. La situazione è davvero caotica. Ieri è stato detto che “Fini è incompatibile col PDL”, molto presto sarà il Papi ad essere “incompatibile col governo”. (vignetta da virus.unità.it clicca sopra per ingrandire) GPS

Un ‘curniciello’ per Cota

Per Cota ieri è stata una giornata nera ed è arrivato il tempo di sostituire il tradizione fazzoletto verde con un bel cornetto rosso napoletano.
Dicono che porti più fortuna e il nostro, prossimamente, ne avrà un gran bisogno. Perchè in Piemonte tira questo vento:

C'è ''l'acclarata illegittimità'' delle liste di sostegno al presidente del Piemonte Robero Cota ''Al centro con Scanderebech'' e ''Consumatori''.
A sostenerlo è il Tar del Piemonte, nelle motivazioni della sentenza depositate ieri, per cui si dovrà procedere al riconteggio di circa 15mila schede.
Insomma le due liste “tarocche” che sostenevano il Cota erano due vere e proprie “patacche” per imbrogliare gli elettori e i voti a loro attribuiti vanno annullati.
A complicare la situazione c’è pure la questione, ancora tutta aperta, della terza lista “Pensionati per Cota”, presentata da Michele Giovine, rieletto in consiglio regionale con 27.000 preferenze, lista presentata con firme false.

Agli smemorati del complotto e della rivolta del popolo padano, ricordo che per una questione di firme nel 2000 furono annullate le elezioni regionali in Molise vinte dal centro sinistra e, una volta rifatte, ci fu un capovolgimento di fronte politico.
Nessuno si appellò al popolo padano, nessuno gridò al golpe, nessuno si appellò alle forze armate o alle ronde, ma tutti accettarono il rispetto della legge e delle regole.
Consiglio per i legaioli, invece di strillare patacate, stringete forte un “curniciello” rosso. GPS

giovedì 29 luglio 2010

E' morto un bischero

E' morto un bischero
tapin, tapun,
all'ospedale
tapin, tapun,
senza le bale
tapin, tapun,
senza i maron
tapin, tapun;
...e dietro al feretro
tapin, tapun,
quattro puttane
tapin, tapun,
senza le braghe,
tapin, tapun,
a cul buson
tapin, tapun.

I finiani già si preparano all'espulsione dal partito: 25 deputati avrebbero già firmato la richiesta di costituzione di un nuovo gruppo parlamentare (alla Camera servono 20 deputati). Richiesta che verrebbe depositata nel momento in cui dovesse scattare il provvedimento di espulsione o di sospensione, dal gruppo o dal Pdl, per Bocchino e Granata.
"Altri deputati preferiscono aspettare che arrivi il provvedimento - spiega un finiano - e di leggere il documento politico che l'Ufficio di presidenza del Pdl dovrebbe approvare stasera contro Fini".
Quel che i finiani assicurano nei conciliaboli in Transatlantico e nel cortile di Montecitorio, è che un provvedimento di espulsione nei confronti di esponenti vicini a Fini "riceverà senz'altro una risposta adeguata". E che "se la conta dovesse davvero partire, i numeri saranno altri... Decisamente superiori a 25". (fonte Apcom) GPS

Tumulazioni (vignetta Staino)

La vignetta di Sergio Stanio su l’ Unità di oggi. GPS

mercoledì 28 luglio 2010

Pausa attesa fuochi d’artificio

"Ora basta, con Fini domani chiudo". Sembra l’abbia ripetuto per ben tre volte. Bondi, il maggiordomo, conferma: “la situazione è brutta, così non si può andare avanti”. Ieri la notizia era appena arrivata, anche il Caliendo è finito sotto inchiesta ed è il quarto sottosegretario del Pdl in pochi mesi dopo Bertolaso, Brancher, Cosentino, senza contare le dimissioni del ministro Scajola e il coinvolgimento di Marcello Dell'Utri e Denis Verdini nelle indagini, ha fatto traboccare il vaso.
A corte l'allarme emergenza è ai massimi livelli, è solo trapelato che si è scelta la linea dura e sono tutti convinti che questo sia il momento per giocarsi il tutto per tutto, o la va o la spacca.
Si conosce soltanto la data. Sembra infatti che l’agenda di Papi abbia un cerchio rosso nella giornata di oggi.
"Dopo la manovra vedrete... fuochi d'artificio", garantiscono valvassalli e valvassori. GPS

martedì 27 luglio 2010

Pdl verso il grande esodo

Erano tutti in attesa della “sconfessione" del “Granata” ma il presidente della Camera va a testa bassa contro Verdini, Cosentino, cricche e P 3.
Il Fini non molla di una virgola:”La grande questione dell’etica, dice in video collegamento con la convention napoletana di Generazione Italia, deve essere una bandiera del Pdl”,
“Va bene il garantismo, ma c’è da chiedersi – insiste– se è opportuno che chi è indagato abbia incarichi politici. Una necessità anche a livello regionale, qui in Campania” (fonte Ansa)

Certo che il “chi è indagato si dimetta”, detto da chi è stato al governo quindici anni con un indagato, è una perla non da poco.
Tutto giustificato pertanto il panico nel Pdl, con l’eventuale attuazione del “lodo” finiano sugli indagati c’è da aspettarsi il grande esodo. GPS

Remember Tour 2010 (Immagini)

Il Tour 2010 de France si è concluso con la terza vittoria di Alberto Contador a Parigi.
Questa 97° edizione, iniziata a Rotterdam con 198 corridori in 22 squadre, è finita il 25 luglio dopo 3.642 km (2.263 miglia) a Parigi sui Champs-Elysees.
Le foto sopra sono tratte da Boston.com che ci offre una galleria di immagini, un centinaio, davvero straordinarie, suggestive e curiose.
QUI e QUI. GPS

Pedalare fra i girasoli durante la tappa del 18 Luglio 2010 tra il Revel e Ax-Trois-Domaines, nel sud della Francia nella regione dei Pirenei
Sportivi travestiti da uomini preistorici, la tribù Magda, all'ingresso della grotta Mas d'Azil tra Pamiers e Bagneres-de-Luchon il 19 luglio 2010

Durante la 16 ª tappa del Tour de France tra Bagneres-de-Luchon e Pau del 20 luglio 2010, abbiamo Dieter Senft, detto Didi conosciuto come El Diablo del Tour de France che saluta i ciclisti coi suoi salti.
Nel corso della 18 ª tappa di venerdì 23 Luglio 2010, il cavaliere misterioso ingaggia un improbabile sprint con la testa del gruppo




lunedì 26 luglio 2010

Il DNA del Pdl

Tiene banco nel partitone azzurro del predellino, l’esplosione della “Granata”. Ma sto Fabio Granata che cosa ha sparato?
Si è limitato a dire qualcosina “sui «pezzi» di governo che «ostacolano» la verità sulle stragi del ‘92”, ma soprattutto gli è scappato che nel partito dell’Amore, con i Dell’Utri e i Mangano eroi, i Cosentino, i Verdini, gli Scajola, i Bertolaso, i Di Girolamo, la cricca dei grandi appalti e adesso pure i ”4 pensionati sfigati della P3” che stanno crescendo come funghi: faccendieri, ladroni e uomini politici targati Pdl e infine per non parlare del “Cesare nostro”, forse c’è (bontà sua) in mezzo a tanto Amore anche un problema di legalità.
Il Presidente Napoletano ha giustamente e chiarante parlato di "squallore per corruzione e squallide consorterie”.
Il Granata, in sostanza, ha semplicemente detto che esiste l’acqua è calda e quando è buio e sereno splende la luna.
Ma in casa PDL apriti cielo, come bufali furiosi hanno subito aperto il fuoco:”subito via Granata dal Pdl ”, “Granata a giudizio dei probiviri”, “Si scusi o vada via”, “Granata vada a farsi un giro fuori”. Il Granata, da parte sua l’ha presa di petto e continua a fare il gesto dell’ombrello un po’ a tutti.
Alemanno cerca di raffazzonare: “Se Fini lo sconfessasse sarebbe certamente un segnale importante”, per non far saltare in aria tutto il carrozzone.
Comunque la migliore, detta nel corso della zuffa, è di Frattini: "La legalità nel PDL è nel nostro DNA". Ma dal RIS (Reparti Investigazioni Scientifiche) di Parma smentiscono, nella foto il risultato. Legalità manco l’ombra, solo tanti e tanti pirania. GPS

venerdì 23 luglio 2010

La Cricca del Latte Padano nel cul di… vacca

La crociata legaiola sulle “quote latte” è una di quelle battaglie da armata Brancaleone sempre meno comprensibile.
In effetti non si capisce bene quale sia il motivo che spinga il partito legaiolo a mettere in atto un forcing così forte sulla norma, che in realtà, così come lamentato anche da qualche esponente leghista, interessa solo pochi produttori di latte, meno di un centinaio.
L’emendamento infatti non sfiora nemmeno la stragrande maggioranza degli agricoltori interessati, quella che si è messa in regola nel 2003, grazie alle decisione della Commissione europea n.530 che ha consentito di rateizzare in 14 anni senza interessi le multe maturate per eccesso di produzione.

Al di fuori della regolarizzazione di sei anni fa, restano solamente 1.500 produttori “splafonatori”, che – ricorda il Riformista – devono allo Stato 470 milioni di euro di multe, soldi già anticipati dal Governo alla Ue. Di questi 1.500 alcuni avrebbero provveduto a mettersi in regola, invece, grazie alla legge 33 dello scorso anno, emanata in Italia in accordo con Bruxelles e che prevede di spalmare le multe in 30 anni con rate semestrali da versare ad un apposito ente deputato al recupero delle somme, l’Agea.
Ma sono solo 67 le qaziende che hanno stipulato entro la data prevista, il 30 giugno, un contratto con Agea, col quale si impegnavano a pagare per trent’anni e a rinunciare al contenzioso.
Tanto che lo stesso ministro dell’Agricoltura Galan (Pdl), è stato costretto a definire la furbata della Lega “uno scandalo, l’ennesima beffa per i lavoratori onesti”.
Poi la crociata è costata anche la fine di un amore, la Coldiretti infatti (come tutte le associazione degli agricoltori) ce l’ha a morte con la Lega sulla questione quote latte.
Ieri sono scesi in 3000 a Piazza Montecitorio per protestare contro la decisione del Governo di sostenere le 67 aziende, cioè il 2% delle 4200 in totale, che hanno infranto il regime europeo che assegna le quote e sopratutto rifiutandosi di pagare le multe.
Ieri in piazza anche la mucca Onestina e il vitello Vero. La protesta arriverà a Roma, Milano e a Napoli il 26 luglio prossimo.
C’è anche chi ha fatto i conti. Ernesto Carbone, coordinatore del Forum Politiche agricole del PD a quantificato, con i soldi che vogliono regalare ai truffatori della Cricca del Latte Padano, si possono pagare:
- 5 Tac,
- 80 nuove ambulanze,
- lo stipendio di 150 poliziotti o di 100 guardie mediche,
- la borsa di studio di 200 ricercatori,
- la ristrutturazione di 250 classi scolastiche
- la ricostruzione di 30 case distrutte a L'Aquila.


Allora il solleone ha elevato il quoziente di asinate leghiste?
Forse, ma sullo sfondo un eco sempre più stridente CrediEuroNord.

“Il polo bancario della Lega che sarebbe stato eretto intorno a Gianpiero Fiorani e alla sua Popolare di Lodi, sarebbe stato usato dalle cooperative “verdi” del latte leghista per riciclare i soldi provenienti dall’eccessiva produzione lattifera, vietata dall’Europa: “soldi in nero accumulati con intermediazioni, ritenute fittizie, tra gli allevatori-produttori e i distributori finali del latte. Un sistema complesso, ora ricostruito nei dettagli dalle indagini della Guardia di finanza, che avrebbe consentito di smerciare quantitativi di latte superiori alle quote limite fissate dalle leggi comunitarie“, scriveva il Corriere.

Del trucco ha parlato anche Il Coltivatore Piemontese, organo della locale Coldiretti, che raccontava qualche spiacevole episodio utilizzato dai padani per eludere le norme restringenti: e così “su un conto della banca, intestato all’ ex deputato leghista Giovanni Robusti sarebbero transitati i proventi di quantità di latte venduto «in nero»: i soldi, anziché essere versati alla Ue, tornavano ai produttori”. Interesse personale di Rainieri o escamotage per eludere i vincoli Ue? Di sicuro, dietro il pressing della lega e l’irritazione del Pdl c’è molto di più che un favore a qualche decina di sconosciuti agricoltori.” (fonte giornalettismo)
Come vedete stavolta i legaioli si sono proprio infilati nel cul...di vacca. GPS

Piovono Pande

Curioso incidente ieri sera sulla collina di Santa Croce di Alassio. Un’auto, una Fiat Panda, senza il freno a mano, si è messa in movimento e dopo aver sfondato il parapetto della carreggiata ha proseguito la sua corsa sul tetto di una casa.
Molta paura per i residenti. A metterci una pezza sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Albenga. Non ci sono più i temporali di una volta. (fonte Express News) GPS

giovedì 22 luglio 2010

Forza Lega, qualcosa si muove ancora

Doveva essere una serata di “bubana” in perfetto stile “Roma ladrona". Dimenticato il federalismo, la secessione, la libertà dei popoli del Nord, il “sacro pratone” , il Dio Po e la magica ampolla con l’acqua che sgorga la linfa che dà vita alla Padania, i Boss legaioli si sono fatti beccare con le brache calate.
La “bubana” legaiola doveva restare segreta, “il grande magna magna di parlamentari, funzionari, segretarie, ministri, portaborse, amici, amanti, più l’immancabile Trota e qualche governatore in vacanza nella capitale: e vai, prosecco e Cabernet, ricotta con ragù, un tripudio finale di mattonelle al cioccolato fondente”. (fonte Piovono Rane)
Il tutto è avvento nella location per Vip Villa Aurelia al Gianicolo, splendido palazzo del ‘600 passato nei secoli dai Farnese ai Borbone, oggi affittabile per seimila euro a sera, cena esclusa.
Tutto era top secret, perché se quelli del “sacro pratone” avessero saputo che ci si sputtana “i soldi della Lega per far crapula nel più romano e papalino dei palazzi, affreschi sacri e capitelli in peperino”, sarebbe stata una figura di merda.

Qualcosa deve aver fatto cilecca, la parata dei capi legaioli è stata beccata dai fotografi e la monumentale figura di merda garantita.
Il Bossi aveva dunque tutte le ragioni del mondo ad essere incazzato come una bestia ed alzare il dito medio in segno di disprezzo verso i fotografi.
Cari amici legaioli non disperate e continuate a crederci, tutto sommato il dito medio è anche un eloquente gesto virile. Effetto viagra. Qualcosa si muove ancora dicono oggi quelli di Polisblog. GPS

Ciao col lato B

Il Mooning of the Amtrak è una tradizione che si ripete ormai da oltre 30 anni. Ogni anno per tutta la giornata, centinaia di persone si danno appuntamento nella cittadina di Laguna Niguel in California per mostrare entusiasti il proprio sedere ai passeggeri dei treni di passaggio.
Questa strana usanza, ha le sue origini in una scommessa fatta decine di anni fa al Mugs Away Station, un locale situato proprio di fronte ai binari della stazione di Laguna.
Uno scommettitore si offrì di pagare un drink a tutti coloro che avessero avuto il coraggio di mostrare il proprio sedere al passaggio di un treno.
Da allora la tradizione si è ripetuta di anno in anno, diventando ormai una consuetudine per gli abitanti locali. Uno dei partecipanti, il signor Kim Morris afferma: “E’ così divertente, mi ci è voluta quasi una settimana per trovare il coraggio di abbassarmi i pantaloni e un altra settimana per convincere anche mia moglie. Ma ne è valsa assolutamente la pena!”. (fonte moonamtrak.org)
Il Ciao col lato B, richiama ogni anno quasi 10mila persone ed è in continua crescita.
Naturalmente non mancano le solite signore trasgressive (foto) che non rispettano la tradizione. GPS

Medioevo a Palazzuolo sul Senio

Si concluderanno alla grande nel prossimo fine settimana le Feste Medievali di Palazzuolo sul Senio.
La XIV Edizione di Medioevo alla Corte degli Ubaldini: “Gli amor, le cortesie, l’audaci imprese io canto……..” chiuderà infatti il 23.24.25 luglio 2010.
Il tema, tratto dal poema l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, ripercorrerà le gesta di Orlando, non più paladino senza macchia della Chanson de Roland, ma comune mortale che impazzito dimentica la fede, la lealtà, lo sprezzo del pericolo, l’onore e appare tragico, patetico, appassionato, impazzito di dolore a causa dell’amore non ricambiato per la bella Angelica, principessa del Catai.
Accampamenti saraceni e cristiani divideranno il paese; il castello di Atlante, le mura di Parigi, il mondo lunare, saranno alcune delle grandi scenografie fra le quali si muoveranno i personaggi dell’Ariosto, nella magia del fantastico sfondo naturale di Palazzuolo.

Si riparte venerdì 23, alle ore 21.00, con lo spettacolo: “Il Gigante”, dal XIII canto dell’Orlando Furioso.
Sabato 24 l’ultimo spettacolo: “L’Assedio di Parigi” che raggruppa diversi canti del poema dell’Ariosto.
Domenica 25, nel pomeriggio, il Palio della Campana: disfida a colpi di catapulta e battaglia in campo fra le milizie guelfe di Figline Valdarno e quelle ghibelline di Palazzuolo sul Senio. I due eserciti in campo attenderanno la sorte: esilio o vittoria?
Non mancheranno le osterie dove sarà possibile trovare ristoro e gustare sorprendenti e straordinari piatti dal sapore antico di un Medioevo. (fonte radiomugello.it) GPS
Per saperne di più QUI

mercoledì 21 luglio 2010

Montami a gratis

Ancora una pubblicità che fa discutere. E’ la volta del piccante spot dell'azienda di impianti fotovoltaici Cauldron apparso nel comune Milazzo, in alto nella foto, che ha scatenato decise proteste.
Quel “Montami a costo zero” detto dalla bella fanciulla messa su un pannello fotovoltaico in posizione pecorina, con tanto di scarpette rosse, ha fatto gridare allo scandalo. Non è bastato, in basso a destra la precisazione:”Hei, parliamo di fotovoltaico”. (fonte ecoblog.it)
Pare che l’azienda sia stata costretta a ritirare i cartelloni pubblicitari sia per le giuste proteste delle donne, sia per il numero di telefonate di maschietti per “il montaggio” ma nessuno voleva il pannello solare. GPS

Sondaggi, grafico di sinistra

Sondaggi impietosi per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi:
la fiducia degli italiani in “Cesare nostro” è calata al 39%, il minimo storico da inizio legislatura.
Ben lontano dal 50% del maggio 2009.
Rispetto a un anno fa il calo del Cavaliere è netto: meno 10 punti. (fonte repubblica.it)
A perdere fiducia, se si guarda il sondaggio nel dettaglio, sono soprattutto gli elettori moderati, stanchi di scandali, escort e dimissioni di ministri e sottosegretari indagati.
I numeri sono abbastanza impressionanti e difficilmente minimizzabili, anche con un “grafico di sinistra”. GPS

C’è un asino che vola

Stavolta non è la classica bufala. L’asino ha volato davvero nel cielo di una spiaggia del mar Nero, in Russia.
I bagnanti di Golubitskaya hanno visto un somaro legato a un paracadute ascensionale fluttuare in aria, tra le lacrime dei bambini e i ragli dell’animale terrorizzato.

Si e’ trattato di una idiota iniziativa pubblicitaria di una spiaggia privata. La polizia ha aperto un’inchiesta dopo che le immagini sono state trasmesse da una tv russa e rilanciate da YouTube QUI. (fonte Agi)

“L’asino e’ atterrato in modo atroce: e’ stato trascinato per diversi metri in acquaed e’ stato tirato fuori mezzo morto”, ha riferito il giornale russo Taman.
Gira troppa wodka in Russia fra gli asini a due zampe. GPS

lunedì 19 luglio 2010

Alla ricerca del miracolo perduto

Ve li ricordate tutti in platea ai convegni di Confindustria, quando l’ottimismo targato Berlusconi “li stregava” con i suoi spot? “Meno tasse per tutti”, “Libertà e Benessere per tutti”, “La crisi dell'Italia non esiste, è solo una montatura dei detrattori del governo”.
Il Papi dal palco poteva permettersi anche di farli divertire: “Ieri sera la presidente di Confindustria è venuta a trovarmi a Palazzo Chigi e un commesso mi ha detto: "C'è di là una velina". Era la nostra presidente, in grandissima forma, elegantissima (applausi..) perché stava andando a una cena. È entrata da me tutta vaporosa e sembrava che galleggiasse sui tappeti di Palazzo Chigi”.
E i “confindustrialini” tutti gioiosi, giù applausi da “spellicarsi” le mani e a divertirsi tanto.
Quei giorni sembrano lontano anni luce, lo chiamavano “il miracolo italiano”, il Nord-est della ricchezza e della produttività e Papi il loro profeta dei miracoli.
Poi col passar del tempo di miracoli manco l'ombra. Anzi se prendiamo per esempio quel: “Meno tasse per tutti”, lo slogan più gettonato e colonna sonora in tutte le campagne elettorali. È clamorosamente smentito dai dati. In dieci anni, otto di governi Papi non solo ha ridotto le tasse ma le ha addirittura aumentate: dal 45,4% nel 2000 fino al 47,2% nel 2009, il più alto di sempre. Poi i 22 suicidi per problemi economici derivanti dalla crisi, 14 riguardano piccoli imprenditori. Insomma l’incantesimo è finito e allora si va alla ricerca del miracolo perduto.
Da Motta di Livenza, in provincia di Treviso ci raccontano, dopo il flop del Papi si è capito che non sa fare miracoli, ora gli imprenditori fanno la fila per chiedere che il miracolo stavolta lo faccia la “Madonna dei Miracoli” che è specializzata nel settore e può "Salvarci dalla crisi”. Ghe pensi lì GPS

Quando Google fa scherzi da preti


Al di là del Tevere, in quel di S Pietro, i motori di ricerca in rete non riescono proprio a digerirli.
Ricordate Catholic Google, quello che non ne azzeccava una. Dove se cercavate “papa”, il primo risultato offerto era “Papa John's Delivery or Carryout Pizza”, un servizio di consegna pizze a domicilio. Adesso ci si mette pure Google.
E’ successo sabato, Google ha fatto scherzi da preti per quasi tutta la giornata,
chiunque digitasse “Vatican o Vaticano” nella stringa di ricerca si otteneva al primo posto il link al sito “pedofilo.com”. (foto)
Subito si è pensato a Google sotto attacco hacker. Analizzando la situazione pare non si sia trattato necessariamente di un hackeraggio.
Infatti, avere il proprio nome associato ad una serie di scandali sessuali un po’ in tutto il pianeta, su internet può essere un problema e creare “errori di indicizzazione”. (fonte Agi)
Dopo l'intervento dei tecnici di Mountain View, che hanno impiegato quasi un giorno per modificare la peculiare gerarchia dei risultati, tutto è tornato normale. Se ora digitate Vaticano viene fuori il sito della Santa Sede. Fermatevi qui, non fate la prova alla rovescia potreste avere delle sorprese e essere accusati di hackeraggio. GPS

sabato 17 luglio 2010

Taglia la talpa

Sarà per quel “Cesare” da piduista che gli è rimasto sul gargarozzo, sarà per i pezzi che perde e per quelli che si stanno sfilando, sarà per le scorazzate delle bande e delle cricche fuori da ogni controllo, sarà per sta canicola della madonna, ma pare proprio che “Cesare nostro” viva giornate di ansia incontenibile o meglio da sindrome da accerchiamento.
Pensate che ci ha avvertito che manco farà le ferie. Perché, particolarmente indispettito dalle fughe di notizie, lui per tutta l'estate andrà a caccia di talpe.
Ormai conoscete il tipetto, quello che non dice lui o lui non suggerisce è falso, è un complotto dei giornali, dei magistrati, della sinistra, dell’odio verso di lui che è tanto buono e lavora tanto per noi.
Così per fermare le soffiate, viene fuori la "taglia" per scoprire chi, tra i membri del governo, spiffera ai quattro venti tutto ciò che il “Cesare nostro” dice durante le riunioni del Consiglio dei ministri.

Quelli di “Libero”, informano che si tratta di parecchi soldi e sarebbero stati messi a disposizione del “Cesare nostro” per ricompensare chiunque fornisca indicazione sui delatori: insomma, una taglia sulle talpe spie.
Per la caccia alle spie chi parla di un milione, chi di 3 milioni di euro secondo alcuni, addirittura 8 secondo altri. Va precisato però che la somma non sarebbe destinata a tutti ma ai soli ministri e dirigenti del partito. Perché è tra di loro che “Cesare nostro” scatenato vuol stanare gli “spioni”.
Occhio!, si è aperta la caccia e qui si mira alla fronte. GPS

sabato 10 luglio 2010

Il polpo, la P2, la privacy, il baccalà e il cetriolo

Per mesi e mesi, nel nostro piccolo, ce l’abbiamo messa tutta per avvisarvi e farvi venire quache dubbio che il bel paese è governato da cricche di disonesti e ladri, da bande piduiste e mafiose, da puttanieri e escort, da fascisti e razzisti riciclati, da mercenari sotto mentite spoglie al servizio del padrone.
Non amiamo il “lo avevo detto”. ma oggi, permettete la debolezza, ci sentiamo un po’ come il Paul il polpo dell'acquario di Oberhausen. Sto sborone di polpo, oramai il più famoso del mondo, finora non ha mai fallito i pronostici nel Mondiale: sei su sei nelle sue previsioni.

Oggi i giornali ci fanno sapere che sono finiti in carcere, oltre all'intramontabile uomo delle trame Flavio Carboni, 78 anni, il giudice tributario Pasquale Lombardi, 77 anni, e l'imprenditore napoletano Arcangelo Martino, lui di 63.
Avevano costituito, dice la Procura di Roma, un'associazione a delinquere che con la corruzione, l'abuso d'ufficio, la diffamazione e la violenza privata mirava a condizionare "il funzionamento di organi costituzionali e di rilevanza costituzionale" nonché di "apparati della pubblica amministrazione dello Stato e degli enti locali". Come si legge nelle ultime tre righe della lunga ordinanza di custodia cautelare, la loro era "una realtà organizzata del tutto corrispondente alla cosiddetta legge della Loggia P2". Insomma la P2 del 2010. (fonte repubblica.it).
“Una sorta di agenzia segreta che aveva come obiettivo il condizionamento di giudici e politici per aggiustare e orientare sentenze e pronunce, decisioni importanti, dal Tar alla Cassazione, dal Csm alla Corte costituzionale. Il tutto in favore del Presidente del Consiglio (lodo Alfano), di qualche procuratore e presidente di Corte d’Appello (Milano), di governatori (Formigoni) e aspiranti tali (Cosentino). Tentativi Molte volte, come vedremo, il presunto sodalizio piduistico è andato a buca. «La figura di merda l’amme fatta nuje cu chille d’a Corte d’Appello (…).
Pasquà tutta gente inaffidabile come Fofò, Pasquale, Nicola… noi non contiamo un cazzo» si lamenta al telefono il 4 marzo 2010 Arcangelo Martino con Pasquale Lombardi. Il «rammarico» nasce dal fatto che non sono riusciti ad agire sulla corte d’Appello di Milano, nonostante i buoni uffici col presidente Alfonso Marra per la cui nomina avevano scomodato mezzo Csm (da Mancino al consigliere laico Tinelli, passando per i togati Berruti e Ferri), per far riammettere la lista di Formigoni alle regionali.(fonte Unità.it).
Mitica poi l’impronta digitale intercettata: “Professò, ci aiuti per il lodo Alfano. So anche amici suoi
Se si tiene conto degli scandali di cricche varie, dei plurindagati nel governo e dintorni, della guerra per bande all’interno della stessa maggioranza, meglio si comprende tutto l’ambaradam messo in scena per mesi sulla “legge bavaglio”. Una legge, oggi è ancora più chiaro, che è fatta solo per garantirsi l’impunità e il proseguo dei loro intrugli.
La signora Gulmina, che da sempre non teme le intercettazioni telefoniche, stavolta ha sentenziato: Privacy un cazz… !
Poi arriva anche l’ allarme lanciato dal rapporto "Fish dependence". Addio baccalà in umido ormai ci siamo mangiati anche l’ ultimo pesce europeo.
La proposta del Papi però è da paghi 1 prendi 4 : “Vieni a guidare il Paese con me, fai il vice presidente del Consiglio, prendi il ministero degli Esteri e scegli anche il sostituto di Scajola”, l’appello alla stampella Casini è sbragato, quasi commovente. Ma anche da noi i cetrioli non si rizzano più come una volta. GPS

giovedì 8 luglio 2010

Casola è una Favola, alla Festa dei Racconti Dimenticati arriva Casalicchio

Le Favole, i racconti, i burattini, le erbe e i fiori, si ritrovano anche quest’anno a Casola Valsenio, uniti dal teatro, dalla memoria e dal desiderio di gioco di un’intera comunità che, attraverso la sua terra e la sua storia, si propone in maniera originale e poetica.
Un programma giunto alla sua XXVIIIª edizione, intenso, pieno di iniziative culturali e turistiche, nell’ottica di un sano divertimento aperto ai giovani come agli adulti con undici spettacoli di teatro di figura, un concerto, quattro laboratori per i piccoli, tre corsi di formazione per gli adulti, incontri, visite guidate nei luoghi più affascinati del territorio casolano, come il Giardino delle Erbe, il Parco del Cardello, Monte Battaglia con un’escursione fuori regione alla Badia di Susinana, nel Comune di Palazzuolo, in provincia di Firenze.

Casola è una Favola” fa parte del Cartellone “E..state in Collina 2010”, che comprende anche “Brisighella Romantica” (Brisighella, dal 9 al 17 luglio) e “Frogstock” (Riolo Terme, dal 25 al 28 agosto)
Per saperne di più Qui e Qui e anche nel sito della Proloco di Casola Valsenio.



Intanto nel video sotto godetevi il simpatico arrivo di Casalicchio.
(I disegni sono di Luisa Sangiorgi, il soggetto, l'animazione e la musica di Alessandro Lanzoni. Voci narranti, Paride Ridolfi e Lucia Emiliani)


La creanza dei feltrini ravennati

Ieri nella sua visita ufficiale a Ravenna, in occasione dell’assemblea provinciale di Confindustria, il presidente della Camera Gianfranco Fini è stato accolto a Palazzo Merlato dalle autorità locali (il sindaco Fabrizio Matteucci, il presidente del Consiglio comunale Valter Fabbri, il presidente della provincia Francesco Giangrandi, il prefetto Riccardo Compagnucci, l’arcivescovo Giuseppe Verucchi) e dai rappresentanti della politica locale. Insomma ad accogliere la terza carica dello stato c'erano un po’ tutti. Latitanti invece i berluscones ravennati.

L’ ala feltrina infatti aveva fatto sapere che “Solo la buona creanza ci trattiene dal venire a manifestare con le bandiere contro di lei”. Un po’ come dal letame nascono i fior, dai “feltrini” ravennati è nata la creanza.
E creanza per creanza, il comunicato sentite cosa dice:
"Caro Fini con quale coraggio viene a Ravenna?

Come si permette di usare la sua carica di Presidente della Camera per farsi osannare da tutte le istituzioni della sinistra che ci sono a Ravenna?
Noi, militanti del Popolo della Libertà, vogliamo le sue dimissioni e la sua uscita dal Pdl.
Fini, lei non è gradito a Ravenna.
Come militanti del suo partito, che vanno nelle piazze e ci mettono la faccia, le diciamo che non ci sentiamo rappresentati da lei e anzi non capiamo com’è possibile che lei stia nel nostro stesso partito".
Come vedete la creanza non è una danza ma un vero e proprio inseguimento fino alla Pineta di Classe, chiamata in antichità Pineta di Chiassi e citata da Dante "...tal qual di ramo in ramo si raccoglie per la pineta in su'l lito di Chiassi, quand'Eolo scilocco fuor discioglie". GPS