Alla fine Merola c’è l’ha fatta, il 50 più 05 è scattato e davanti a Palazzo D’accursio si è cantato "Bella Ciao". Bologna, come scrive Toni Jop, “è stata tenuta a bagnamaria per oltre un anno, senza governo, giusto per intimorirla, per metterla a disposizione, una volta sedata, della paccottiglia ideologica della Lega.”
Ma gli strateghi legaioli hanno scagliato tutte le previsioni della conquista tanto strombazzata.
Dunque, dopo quindici mesi di commissariamento, Bologna ha scelto il suo sindaco: Virginio Merola è stato eletto con il 50,50% dei voti, e 106.070 preferenze. Il candidato del centrodestra, Manes Bernardini, si è fermato al 30,35%. Massimo Bugani, del Movimento 5 stelle, è arrivato al 9,5%.
La miglior sintesi di quello che è successo in queste elezioni a Bologna l’ha fatta, alla Cevoli, una simpatica consigliera del Pd: Poche pugnette, noi abbiamo vinto e loro hanno perso.
E alla stazione di Bologna è in partenza: Quel treno per Berghem de Sora (clicca sulla foto per ingrandirla) GPS
Ma gli strateghi legaioli hanno scagliato tutte le previsioni della conquista tanto strombazzata.
Dunque, dopo quindici mesi di commissariamento, Bologna ha scelto il suo sindaco: Virginio Merola è stato eletto con il 50,50% dei voti, e 106.070 preferenze. Il candidato del centrodestra, Manes Bernardini, si è fermato al 30,35%. Massimo Bugani, del Movimento 5 stelle, è arrivato al 9,5%.
La miglior sintesi di quello che è successo in queste elezioni a Bologna l’ha fatta, alla Cevoli, una simpatica consigliera del Pd: Poche pugnette, noi abbiamo vinto e loro hanno perso.
E alla stazione di Bologna è in partenza: Quel treno per Berghem de Sora (clicca sulla foto per ingrandirla) GPS
2 commenti:
Lasciamo stare "Berghem" perchè anche qui i legaioli non sono poi così tanti e a volte vincono ma perdono anche.
Bruno BG.
Bruno ha ragione, la tradotta meglio dirottarla sul Sacro Pratone di Pontida
At Salut Bruno
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