"FRATRES TEMPLI: TENEBRE, LUCE E SANGUE"
Tema dominante della manifestazione sarà la storia dei Templari: fratelli cavalieri affiliati agli ordini militari, nobili votati a povertà, castità ed obbedienza. Conducevano vita monastica in conventi che al tempo stesso erano caserme muovendo guerra ai nemici della Croce. La maggior parte di questi ordini ebbe origine nel XII° sec. con lo scopo di fornire alla Chiesa reparti d'assalto per le crociate al grido: " CHI CI COMBATTE COMBATTE CRISTO". Tre i colori della bandiera templare: nero, bianco e rosso " nero in nome delle tenebre, bianco perchè risplenda la luce attraverso il rosso del sangue della croce. citazione: rallegrati coraggioso guerriero se vivi e combatti nel nome del Signore, ma rallegrati ancora di più e rendi grazie se morendo ti ricongiungi a Lui. La vita mortale può essere generosa e la vittoria gloriosa, ma una santa morte nella giustizia è ancora più degna. Certo sono"beati coloro che muoino nel Signore", ma quanto più lo sono coloro che muoino per Lui. (Bernardo di Chiaravalle, De laude nove militiae, 1128c.)
I Templari, Cavalieri di Cristo, Fratelli del Tempio, potenti e temuti finiranno bruciati sul rogo. Ma la loro leggenda ha attraversato indenne i secoli, col suo inquietante carico di segreti, enigmi e misteri. C'è stata veramente la "damnatio memoriae"? Si è tentato davvero di cancellare le tracce dei Frates Templi? E chi erano in realtà i Templari? Uomini sempre pronti a combattere, da veri professionisti della guerra, dopo aver pronunciato i voti monastici? Scorta ai pellegrini, guardia alle fortezze, aiuto ai deboli? Sicuramente essi ubbidirono alla loro Regola, alla loro Fede e morirono a migliaia, senza lamentarsi. Non si può prevedere che cosa sarebbe accaduto se il Tempio non avesse conosciuto una fine così brutale. Ma questa è la causa principale del suo seguito crescente fino ad oggi. Leggende, miti, sette: i seguaci dei Templari sono numerosi, alcuni simpatici, altri più inquietanti. Nelle Feste Medievali 2007, in una delle "Terre dell'Italia di mezzo", dove i Templari pare siano stati presenti più di quanto si è sempre creduto, rivivremo alcune delle loro leggende: le Origini, l'Ascesa, la Decadenza, la Caduta. Non mancheranno due grandi mostre promosse dall'Assessorato alla Cultura (vedi box alle pagine 14 e 15), gli "incipit" su lamiera di Maria Vittoria Zavattaro, postazioni fisse ove il pellegrino potrà deliziare lo suo udito ascoltando brani di antichi poemi e lo suo guardo seguendo le indicazioni iconografiche poste fra vetuste pietre e remoti angoli. Il Cammino che il viandante potrà seguire fra mercanti e mestieranti de lo Medioevo, invitanti tavoli da gioco, musici e saltimbanchi, potrà condurlo non solo in un mondo d'altri tempi, ma anche dentro le verità nascoste di uno dei capitoli più oscuri della nostra storia. Potrà inoltre visitare i numerosi campi militari lungo il fiume e l'accampamento "saraceno". Ogni sera uno spettacolo diverso condurrà per mano l'affezionato forestiero attraverso l'ascesa e la caduta dei soli monaci guerrieri mai esistiti.
Per saperne di più: www.osteghibellina.net . GPS
Tema dominante della manifestazione sarà la storia dei Templari: fratelli cavalieri affiliati agli ordini militari, nobili votati a povertà, castità ed obbedienza. Conducevano vita monastica in conventi che al tempo stesso erano caserme muovendo guerra ai nemici della Croce. La maggior parte di questi ordini ebbe origine nel XII° sec. con lo scopo di fornire alla Chiesa reparti d'assalto per le crociate al grido: " CHI CI COMBATTE COMBATTE CRISTO". Tre i colori della bandiera templare: nero, bianco e rosso " nero in nome delle tenebre, bianco perchè risplenda la luce attraverso il rosso del sangue della croce. citazione: rallegrati coraggioso guerriero se vivi e combatti nel nome del Signore, ma rallegrati ancora di più e rendi grazie se morendo ti ricongiungi a Lui. La vita mortale può essere generosa e la vittoria gloriosa, ma una santa morte nella giustizia è ancora più degna. Certo sono"beati coloro che muoino nel Signore", ma quanto più lo sono coloro che muoino per Lui. (Bernardo di Chiaravalle, De laude nove militiae, 1128c.)
I Templari, Cavalieri di Cristo, Fratelli del Tempio, potenti e temuti finiranno bruciati sul rogo. Ma la loro leggenda ha attraversato indenne i secoli, col suo inquietante carico di segreti, enigmi e misteri. C'è stata veramente la "damnatio memoriae"? Si è tentato davvero di cancellare le tracce dei Frates Templi? E chi erano in realtà i Templari? Uomini sempre pronti a combattere, da veri professionisti della guerra, dopo aver pronunciato i voti monastici? Scorta ai pellegrini, guardia alle fortezze, aiuto ai deboli? Sicuramente essi ubbidirono alla loro Regola, alla loro Fede e morirono a migliaia, senza lamentarsi. Non si può prevedere che cosa sarebbe accaduto se il Tempio non avesse conosciuto una fine così brutale. Ma questa è la causa principale del suo seguito crescente fino ad oggi. Leggende, miti, sette: i seguaci dei Templari sono numerosi, alcuni simpatici, altri più inquietanti. Nelle Feste Medievali 2007, in una delle "Terre dell'Italia di mezzo", dove i Templari pare siano stati presenti più di quanto si è sempre creduto, rivivremo alcune delle loro leggende: le Origini, l'Ascesa, la Decadenza, la Caduta. Non mancheranno due grandi mostre promosse dall'Assessorato alla Cultura (vedi box alle pagine 14 e 15), gli "incipit" su lamiera di Maria Vittoria Zavattaro, postazioni fisse ove il pellegrino potrà deliziare lo suo udito ascoltando brani di antichi poemi e lo suo guardo seguendo le indicazioni iconografiche poste fra vetuste pietre e remoti angoli. Il Cammino che il viandante potrà seguire fra mercanti e mestieranti de lo Medioevo, invitanti tavoli da gioco, musici e saltimbanchi, potrà condurlo non solo in un mondo d'altri tempi, ma anche dentro le verità nascoste di uno dei capitoli più oscuri della nostra storia. Potrà inoltre visitare i numerosi campi militari lungo il fiume e l'accampamento "saraceno". Ogni sera uno spettacolo diverso condurrà per mano l'affezionato forestiero attraverso l'ascesa e la caduta dei soli monaci guerrieri mai esistiti.
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