Sky, una nuova funzionalità per Google Earth, permette di vedere il cielo sopra di noi grazie alle immagini del telescopio Hubble.
Il mondo di Google, quello virtuale e tridimensionale di GoogleEarth, si arricchisce di nuovi dati e questa volta la novità viene dall'alto.
Sarà infatti possibile aggiornare il software con la funzione Sky, che visualizza la parte di cielo visibile da quel punto della terra. Anzi, di più, sarà possibile vedere la porzione di volta celeste che si vedrebbe in assenza di inquinamento luminoso, di nuvole e come se lo scrutassimo con un potente telescopio.
È solo l'ultima miglioria apportata al sistema, che in passato ha implementato svariati dati, da quelli sui servizi (bar, ristoranti, alberghi, farmacie etc.) disponibili in loco agli approfondimenti del National Geographic su alcune regioni africane. Potere dell'interoperabilità della piattaforma e indubbiamente della ricchezza del contenuto. Il globo della grande G, sempre più spesso utilizzato per visualizzare - zoomando - anche nei Tg le aree geografiche del mondo, si sta trasformando in una simulazione sempre più completa del reale, o come in questo caso dell'ideale.
Al cielo Google aveva già guardato in passato, con i progetti separati di Google Moon e Google Mars, che similmente a Google Earth visualizzavano i corpi celesti dall'alto, come se ci si arrivasse in volo. Sky, invece, modifica il punto di vista: non più dallo spazio ma dalla Terra. Anche la Luna quindi è stata ri-mappata ma in relazione alla sua rivoluzione intorno al nostro pianeta: due mesi di monitoraggio e fotografie per coprire completamente le fasi lunari. (da Corsera.it) GPS
Il mondo di Google, quello virtuale e tridimensionale di GoogleEarth, si arricchisce di nuovi dati e questa volta la novità viene dall'alto.
Sarà infatti possibile aggiornare il software con la funzione Sky, che visualizza la parte di cielo visibile da quel punto della terra. Anzi, di più, sarà possibile vedere la porzione di volta celeste che si vedrebbe in assenza di inquinamento luminoso, di nuvole e come se lo scrutassimo con un potente telescopio.
È solo l'ultima miglioria apportata al sistema, che in passato ha implementato svariati dati, da quelli sui servizi (bar, ristoranti, alberghi, farmacie etc.) disponibili in loco agli approfondimenti del National Geographic su alcune regioni africane. Potere dell'interoperabilità della piattaforma e indubbiamente della ricchezza del contenuto. Il globo della grande G, sempre più spesso utilizzato per visualizzare - zoomando - anche nei Tg le aree geografiche del mondo, si sta trasformando in una simulazione sempre più completa del reale, o come in questo caso dell'ideale.
Al cielo Google aveva già guardato in passato, con i progetti separati di Google Moon e Google Mars, che similmente a Google Earth visualizzavano i corpi celesti dall'alto, come se ci si arrivasse in volo. Sky, invece, modifica il punto di vista: non più dallo spazio ma dalla Terra. Anche la Luna quindi è stata ri-mappata ma in relazione alla sua rivoluzione intorno al nostro pianeta: due mesi di monitoraggio e fotografie per coprire completamente le fasi lunari. (da Corsera.it) GPS
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