Ieri la Repubblica da risalto alla denuncia di Susanna Chiesa e di altri (ex) volontari del canile di Lecco, gestito dall’Associazione presieduta da Michela Vittoria Brambilla. Da un lato il trattamento dei cani: nelle lettere dei volontari si legge di dieci centimetri di melma, cucce e bancali umidi, buio, cibo rifiutato, malattie e sbranamenti… e ancora, di cure pagate dai volontari, con i loro soldi e di interruzione improvvisa della collaborazione con i volontari stessi.Dall’altro lato, la convenzione con il Comune che nasce da due lettere, entrambe del 2 dicembre 2002 ed entrambe firmate da Michela Vittoria Brambilla: con la prima rinuncia a gestire il canile a nome di un’associazione, con l’altra - data l’emergenza creatasi - accetta di gestire il canile per nove e per 540 mila euro…
La Brambilla ama gli animali, sopratutto se ci puo' far soldi, con gli appalti dorati per il canile. Ha proibito ai volontari di entrare nel canile, dopo le denuncie. Era talmente incazzata che le sono scesce le autoreggenti.Si attendono chiarimenti dal comune di Lecco che ha "passato" 540 mila euro in nove anni ed, i cani, sono in stato di abbandono ed incuria. Sarebbe il caso che la signora Brambilla si dedichi di piu' ai circoli della cdl, lasci stare i cani, hanno gia' i loro problemi. GPS
La Brambilla ama gli animali, sopratutto se ci puo' far soldi, con gli appalti dorati per il canile. Ha proibito ai volontari di entrare nel canile, dopo le denuncie. Era talmente incazzata che le sono scesce le autoreggenti.Si attendono chiarimenti dal comune di Lecco che ha "passato" 540 mila euro in nove anni ed, i cani, sono in stato di abbandono ed incuria. Sarebbe il caso che la signora Brambilla si dedichi di piu' ai circoli della cdl, lasci stare i cani, hanno gia' i loro problemi. GPS
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