Per la prima volta dalla dura repressione di fine settembre, i monaci buddisti sono tornati in piazza a Rangoon in Birmania. Secondo diversi testimoni, circa 200 bonzi in saio rosso hanno marciato nel centro della città di Pakkoku, nel centro del Paese, pregando e cantando. "Ci sono circa 200 monaci che hanno marciato pregando.
Hanno percorso la Pauk Road", ha raccontato un testimone alla Reuters. I monaci - un centinaio in tutto secondo altre fonti - hanno marciato per una trentina di minuti - secondo la Bbc, circa un'ora - recitando preghiere e canti ma senza scandire slogan ostili al regime, e sono poi ritornati ai loro monasteri. Non si sono verificati incidenti. (da ansa.it) GPS
Hanno percorso la Pauk Road", ha raccontato un testimone alla Reuters. I monaci - un centinaio in tutto secondo altre fonti - hanno marciato per una trentina di minuti - secondo la Bbc, circa un'ora - recitando preghiere e canti ma senza scandire slogan ostili al regime, e sono poi ritornati ai loro monasteri. Non si sono verificati incidenti. (da ansa.it) GPS
1 commento:
Non possiamo non alzare la voce !!! Vergogna per l'Onu e la Comunità Internazionale, che non trova strumenti efficaci per garantire la democrazia a un popolo che l'ha scelta da tempo. E vergogna per noi, che al di là di qualche sussulto, abbiamo pensato che in fondo si tratta solo della soppressione di alcune manifestazioni, quando invece si tratta di un sistema che uccide, ammazza, schiavizza».(Corsera.it). La Cina sostiene tutto cio’!!! E noi ?…Pronti a sollevare qualche medaglia ai loro giochi ??? Spero che federazioni e atleti si rendano conto che partecipare significherà partecipare anche a questo! Possa l’immagine dei monaci trucidati diventare il logo di Pechino 2008.
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