Nel rione Forcella, non solo provocazione ma denuncia
Un presepe nel rione Forcella a Napoli con pistole, fucili e bare. Non e' solo una provocazione ma vuole essere una denuncia. Per richiamare l'attenzione sulla drammatica situazione a Napoli e provincia (105 morti ammazzati nel 2007), un artigiano ha realizzato un presepe senza pastori, re Magi e senza neanche il Bambin Gesu', ma solo con le bare dei morti ammazzati, le pistole e le motociclette utilizzate dai killer dei clan in lotta per il controllo del territorio.(da ansa.it)
La scelta di rappresentare i simboli della malaNapoli è venuta ad un artigiano del quartiere. Pasquale (nome di fantasia perché l'artigiano ha voluto rimanere anonimo) dalle colonne del quotidiano il Napoli, fa un appello a reagire all'ondata di violenza che sta colpendo la città.
«Ho costruito questo presepe — commenta in maniera amara l'artigiano che ha realizzato la natività e che in tanti anni ne ha viste di cotte e di crude — perché Forcella sta morendo. Vorrei gridare lo sdegno e la rabbia ma non posso: non ho più la voce». Ma non è finita qui: «Ormai la gente fa il giro largo, nessuno vuole passare più in questi vicoli bui e sporchi di sangue. La violenza della camorra ha rubato il futuro dei giovani, ha spezzato vite innocenti, ha seminato terrore e morti».(da napolionline.org)
«A Napoli come al rione Forcella, Gesù si rifiuta di nascere e allora ecco che compaiono le armi e le bare, che sono i simboli di barbarie e morte». (foto "Il presepe di Forcella" segnalata da Arial e tratta dal blog ilcamorrista)
Certo che la provocazione o denuncia è forte, lascia interdetti e senza fiato. GPS
Un presepe nel rione Forcella a Napoli con pistole, fucili e bare. Non e' solo una provocazione ma vuole essere una denuncia. Per richiamare l'attenzione sulla drammatica situazione a Napoli e provincia (105 morti ammazzati nel 2007), un artigiano ha realizzato un presepe senza pastori, re Magi e senza neanche il Bambin Gesu', ma solo con le bare dei morti ammazzati, le pistole e le motociclette utilizzate dai killer dei clan in lotta per il controllo del territorio.(da ansa.it)
La scelta di rappresentare i simboli della malaNapoli è venuta ad un artigiano del quartiere. Pasquale (nome di fantasia perché l'artigiano ha voluto rimanere anonimo) dalle colonne del quotidiano il Napoli, fa un appello a reagire all'ondata di violenza che sta colpendo la città.
«Ho costruito questo presepe — commenta in maniera amara l'artigiano che ha realizzato la natività e che in tanti anni ne ha viste di cotte e di crude — perché Forcella sta morendo. Vorrei gridare lo sdegno e la rabbia ma non posso: non ho più la voce». Ma non è finita qui: «Ormai la gente fa il giro largo, nessuno vuole passare più in questi vicoli bui e sporchi di sangue. La violenza della camorra ha rubato il futuro dei giovani, ha spezzato vite innocenti, ha seminato terrore e morti».(da napolionline.org)
«A Napoli come al rione Forcella, Gesù si rifiuta di nascere e allora ecco che compaiono le armi e le bare, che sono i simboli di barbarie e morte». (foto "Il presepe di Forcella" segnalata da Arial e tratta dal blog ilcamorrista)
Certo che la provocazione o denuncia è forte, lascia interdetti e senza fiato. GPS
3 commenti:
E' un'iniziativa importante, se ti è possibile sarebbe importante allegare qualche foto. Un abbraccio di solidarietà all'artigiano. Nel mio piccolo sto facendo girare l'informazione
http://oknotizie.alice.it/go.php?us=388002a8de9062cf
Arial ti ringrazio, grazie alla tua segnalazione pubblicherò anche la foto
ciao e buon lavoro
GPS
Ciao.
Gradirei ricevere alcune informazioni sul "caso".
Se puoi contattami www.ilficcanaso.tv - www.lucaabete.it
Posta un commento
I commenti anonimi non sono accettati, le stronzate me le scrivo da solo