venerdì 15 febbraio 2008

Sorella Veronica da Arcore

Quest’ansia ossessiva di volerci insegnare a tutti i costi, come dobbiamo vivere mi fa venere il castorino nelle palle.
Non bastavano cardinali, preti, moralisti da strapazzo travestiti da esperti, politici dalla morale al quadrato che quotidianamente ci propinano la loro lezioncina moralistica. Adesso ci si mette pure Sorella Veronica.
Ieri il Corriere della sera pubblica un’ articolo della signora Veronica Lario Berlusconi (vero nome Miriam Raffaella Bartolini da Bologna): La donna è l'angelo morale.
Sorella Veronica ci manda a dire:
“Madre Teresa ci ha insegnato la capacità di accogliere i bambini e di accompagnare la morte. Di guardare tutto con gli stessi occhi: una mano posta sulla testa di un bambino e una posta sulla testa di un moribondo. La capacità di accostarsi con la stessa gioia dell'amore, del dono, della carità.” E ancora:
“Se tutto ciò nella donna non viene affermato, tale positività può trasformarsi in frustrazione, perché la donna perde la sua essenza quando non le viene riconosciuto il suo valore. Perde l'identità e scivola a emulare il modello maschile: da sempre immagine di successo, potere, denaro e carriera. Così facendo, rinuncia a un'altra parte peculiare di sé: la creatività.”
Queste cose dette dalla moglie dell’uomo più ricco e potente d’Italia, che naturalmente ha sposato per il suo fascino di spilungone: “non c’è solo denaro e successo” è vero, dimenticandosi che ci sono anche ville, aerei, panfili, arroganza, ipocrisia, prepotenza, nani e ballerine,stallieri, impressiona un pò.
La donna come “angelo morale”: ma come lei che ha conosciuto il marito mentre recitava in uno spettacolo al teatro Manzoni di Milano senza veli. Preghierina per nostra Sorella Veronica: goditi i tuoi miliardi e per carità non romperci più le palle, in famiglia ne basta già uno, Amen. (la vignetta da Gianfalco) GPS

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