lunedì 10 marzo 2008

Il “vut na cicles?” di Boselli

In questi giorni non si fa altro che parlare del Boselli, primo perchè abbandona a sorpresa gli studi di 'Porta a porta', secondo, propone a Clemente Mastella di candidarsi al Senato nella sua lista.
Da “a io' vèst un Marziàn” di Mingardi, il Borselli lancia il suo “vut na cicles?” (vuoi una chewing-gum)
A questo punto è necessario un Amarcord Boselli: Dopo lo scioglimento del PSI fonda il partito dei Socialisti Italiani è il 1994, anno anche di elezioni politiche. I socialisti Italiani si presentano a questa tornata elettorale all’interno della coalizione i Progressisti che perde le elezioni contro Berlusconi che forma il suo primo governo.
Nelle regionali del ’95 sta dentro al "Patto dei Democratici", insieme ad Alleanza Democratica e al Patto Segni.
Nelle politiche del ’96 Boselli e i Socialisti Italiano sono con Rinnovamento Italiano di Lamberto Dini.
Nel ’98, ha fondato lo Sdi. Nel ’99, per le elezioni europee, nicchia col Trifoglio di Cossiga.
Nelle politiche del 2001, sta coi verdi nel Girasole.
Nelle regionali del 2005 ha fatto capolino in nove Regioni con la Federazione dell’Ulivo e in altre cinque con Unità socialista.
Nelle politiche 2006, come sappiamo, è nel cestino della Rosa nel Pugno dei radicali .
Come vedete, la storia insegna che il Borselli, appena sente odore di elezioni, affronta le urne con una sigla inedita e si ammucchia.
Da quando esiste, lo Sdi - temendo il tracollo - non si è mai presentato da solo di fronte agli elettori e si ignora la sua forza effettiva. Boselli ha sempre costruito un contenitore nel quale si è rannicchiato temporaneamente per poi disfarsene a ostacolo superato.
Boselli sapeva bene che la sua entrata nel Pd sarebbe stata la sua fine politica perchè impossibilitato ad esercitare un ruolo di leadership . Lui è abituato così, vuol essere un leader, tanto che è il più longevo segretario politico della Seconda repubblica. Così è costretto a cambiare strategia. Per non cadere nel dimenticatoio ed non entrare così in Parlamento
Quindi " l'idea stupenda" che cerca di salvare "capra e cavoli" :
"Ho chiamato Clemente Mastella e gli ho espresso la mia solidarieta' per come si e' conclusa la vicenda why not e gli offro di essere capolista completamente indipendente del Senato in Campania". Il povero Borselli non sa proprio più dove sbattere la testa. Ma la risposta “"Grazie Boselli, ma non mi candido". In sostanza la cicles mi si attacca ai denti.
Ricordate la celebre espressione vedi Napoli e poi muori?. Il socialismo italiano ha visto Boselli ed è scappato. GPS

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