Dopo il sì del Senato, venerdì scorso anche la Camera ha approvato il ddl di ratifica del Trattato di Lisbona all'unanimità.
Avete capito bene, hanno votato proprio tutti.
Anche i furbetti legaioli che appena 2 mesi fa, nella fatidica Pontida, avevano blaterato alla folla di padani: "Noi leghisti non voteremo mai il Trattato di Lisbona”.
A metà giugno avevano poi brindato, con immensa gioia, al "no della celtica e verde Irlanda all'europa dei burocrati".
Sul tema, avevano poi menato il can per l’aia: "Il Trattato di Lisbona non esiste più”.
La Lega proporrà "una legge ad hoc per consentire un referendum sul trattato", "vogliamo il referendum",“vinceranno i no”,ecc.
La Lega proporrà "una legge ad hoc per consentire un referendum sul trattato", "vogliamo il referendum",“vinceranno i no”,ecc.
Poi per completare la sceneggiata e mandare i soliti segnali di fumo, in aula ti sfornano 25 interventi contro il trattato, sciorinano spericolate lodi al no del voto irlandese e di quello francese e poi, dopo aver parlato contro per una intera giornata, che ti fanno i furbetti legaioli:
VOTANO A FAVORE.
La fuga dalle riserve è rinviata…. a data da destinarsi. GPS
La fuga dalle riserve è rinviata…. a data da destinarsi. GPS
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