giovedì 2 ottobre 2008

Il federalismo cadeau

La notizia è di qualche settimana fa, ma è sempre restata sotto traccia, perché le armi di distrazione di massa sono in tutte altre faccende affaccendate.
L'imponibile evaso in Italia e' di circa 300 miliardi di euro l'anno. In termini di imposte dirette sottratte all'erario siamo nell'ordine dei 115 miliardi di euro ogni anno naturalmente.
Qualcosa come dieci finanziarie ogni anno.
E' questa la stima calcolata da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it. , elaborando dati ministeriali e dell’Istat.
L'Italia e' il Paese europeo con la più alta evasione fiscale, con il 23% del PIL. Segue la Romania con il 21%, la Bulgaria con il 18%, l'Estonia con il con 17%, la Slovacchia con il 14%. Fanalino di coda l'Inghilterra con il 6%, il Belgio con il 5% e chiude la Svezia con il 3%.
In un paese normale la notizia avrebbe fatto venire a tutti la pelle d’ oca, con relativa incazzatura della massa di contribuenti onesti che le tasse invece le pagano fino all’ ultimo centesimo. Ma nisba, nel regno di Sua immunità il tutto è avvolta in una nebbia impenetrabile.
Nel corso dell’estate decapitata l' Agenzia dell'Accertamento, un colpo di spugna alla tracciabilità degli assegni in chiave antiriciclaggio, esentate da tassazione le plusvalenze delle persone fisiche derivanti dalla cessione di partecipazioni azionarie, ripristinato il Condono individuale ecc. ovvero lotta all’evasione fiscale addio.
D’altronde che cosa ci si poteva aspettare da Sua Immunità da sempre apertamente “paladino” e “grande educator” degli evasori.
Poi mancano i soldi, allora si squarta la scuola pubblica, si chiudono gli ospedali e si privatizza la sanità pubblica, la ricerca va a far benedire, i Comuni rischiano di chiudere i servizi essenziali ecc.
In questo clima però emerge il federalismo fiscale avvistato a Monviso. Il popolo delle libertà di evadere, con la sua finanzia creativa fa decollare il federalismo cadeau.
Si è incominciato con il Comune di Roma, all’ Alemnno che si era inventato il “Buco di Roma” sull’unghia maxi assegno da 500 milioni di euro. Il nostro esultante «Non è mai accaduto - dice Alemanno - che a Roma arrivassero 500 milioni per l´assestamento" e stavolta ha ragione.
Un cadeau da 140 milioni euro al Comune di Catania, per perdonare il suo farmacologo personale ex sindaco Umberto Scapagnini e mettere una pezza ad un supercrac e la bancarotta del comune. Tanto che ieri in laconico comunicato:"Il comitato interministeriale per la programmazione economica ha disposto uno stanziamento di 140 milioni per far fronte all'emergenza finanziaria dell'Ente".
Poi oggi l’ «Amo svortato», del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. Per coprire il deficit della sanità regionale del Lazio arriveranno cinque miliardi di euro.

Ma la perla delle perle del federalismo cadeau arriva dalla Sicilia. La regione Sicilia erogherà contributi agli evasori fiscali. Proprio così, chi non paga le tasse anche lui avrà il suo cadeau.
Intanto ieri “Ieri il Veneto si è ribellato alla Lega. All'improvviso gli ha dato una manata in faccia, le ha graffiato il volto e sporcato la bandiera. Una ribellione straordinaria, durata dieci ore, sentita e parecchio partecipata. Il nord est ha sfilato da piazza Venezia a Montecitorio: 400 fasce tricolori, 400 sindaci veneti in marcia contro il federalismo di Bossi e Calderoni”. Sembra proprio vero, i legaioli stanno al federalismo come il peperoncino alle emorroidi. GPS

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