mercoledì 14 gennaio 2009

Accogliete Eluana nelle strutture sanitarie della nostra regione. Per il suo ultimo viaggio

Al Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, All’Assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni:
Come cittadine e cittadini dell’ Emilia-Romagna siamo convinti che i governanti della nostra regione, che abbiamo contribuito ad eleggere, abbiano a cuore la tutela della libertà e responsabilità individuale di ogni cittadino. Per questo chiediamo che venga offerta la disponibilità delle nostre strutture sanitarie ad accompagnare in modo solidale e affettuoso la famiglia Englaro nell’adempimento delle volontà espresse dalla propria figlia Eluana.”
E’ questo il testo dell´appello inviato domenica sera al governatore Errani e all´assessore alla Sanità Giovanni Bissoni. L’iniziativa è nata in modo spontaneo, ma in pochi giorni ha raccolto a Bologna più di 250 firme.
Fra le adesioni quella di cattolici come Livia Zaccagnini e Anna Alberigo tra i firmatari insieme alla vicesindaco Adriana Scaramuzzino, Gianfranco Pasquino, gli esponenti della sinistra democratica Katia Zanotti, Milena Naldi, Sergio Caserta, Gian Guido Naldi, il pittore Wolfango, e poi insegnanti e professionisti come la psichiatra infantile Maria Chiara Risoldi e Irene Enriques, famiglie come quella di Giorgio Festi, e molti giovani stanno facendo girare l’ appello su Facebook.
«Non vogliamo che questa richiesta diventi oggetto di disputa politica o di strumentalizzazioni, questa iniziativa è a titolo personale, tutti abbiamo aderito come singoli”, precisano i promotori.
La risposta non si fa attendere, ieri Errani in un comunicato precisa:
la scelta del luogo di cura e assistenza appartiene alla libera scelta del cittadino, è tutelato dalla legge e non può essere frutto di atti delle autorità di governo regionali o nazionali”. Errani precisa e apre una porta : “se gli Englaro chiedessero di essere accolti in una struttura dell´Emilia Romagna per il distacco dell´alimentazione artificiale alla figlia, in stato vegetativo da 17 anni, allora la Regione non potrebbe opporsi.” Posizione diametralmente opposta assunta da Formigoni in Lombardia.
Soddisfatti i firmatari dell´appello, ieri già saliti a trecento. «Errani ha riportato alla correttezza e al rispetto delle norme - commenta Guido Armellini, uno dei promotori.
Dopo quasi 15 anni di discussioni, sarebbe il caso che il nostro Paese adottasse una legge con le giuste regole in questa materia. Intanto diamo un aiutino, firma
Appello per il diritto alla libertà di cura GPS

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