lunedì 20 aprile 2009

La lega alla ricerca del tortellino perduto

Questa volta non abbiamo proprio scampo e siamo costretti a riconoscerlo. Il rinnovamento c’è, repentino, ribelle, quasi rivoluzionario. E’ il volto nuovo dei legaioli bolognesi, quelli della Padania bassa, che nella campagna elettorale scendono in campo con una vera e propria rivoluzione culturale o meglio gastronomica.
Non più secessione, niente federalismo, niente “Roma lodrona” (d’altronde bisogna capirli da tempo partecipano anche loro al banchetto), niente Padania libera ma tutti alla ricerca del tortellino perduto.
Il Lorenzo Tommasini, consigliere comunale della Lega Badania bassa, spiega la nuova strategia:
Inutile nascondersi dietro dito, il tortellino è il cuore di una civiltà che si sta smarrendo.”
Così domenica prossima a Bologna, in via Pietralata all’incrocio con via del Pratello, gazebo e banchetto con gara di sfogline.
L’ insurrezione legaiola avrà il suo apice, per l’occasione si sostituirà dai vessilli anche lo spadone di Alberto da Giussano per fare posto al martoriato tortellino, con la distribuzione del libro verde: I pensieri del tortellino.
Il leader provinciale della lega precisa: “Bologna è una città che sta cambiando troppo velocemente, ci sono troppi negozi di kebab e sempre meno tortellini”. (fonte l’ Unità).
La sottile vena xenofoba emerge nel legaiolo, ma promette che non ci saranno più le impronte digitali per i bimbi rom, sarà sufficiente guardarli in bocca se hanno il tortellino.
Se vinciamo noi, i soldi andranno tutti a chi fa da magiare i tortellini”. Gli organizzatore delle feste dell’Unità, già si stropicciano le mani, loro da oltre 60 anni danno da mangiare ai bolognesi tonnellate di tortellini. La Lega della Bassa Padania vuol finanziare le feste dell’Unità? Ditemi se questa non è una svolta!
Ps: facciamo migliaia di controlli etilici ai giovani all’uscita dalle discoteche, non è ora che anche i legaioli della bassa comincino a soffiare nel palloncino? GPS

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