Fini, dopo aver fatto votare la legge sul processo breve ai suoi, ora si s'accorge che Papi è andato ben oltre e ha dichiarato:
«Certo che ci sono pecche evidenti nei ddl, c’è un’amnistia mascherata nel processo breve, c’è il principio d’uguaglianza sacrificato perché dibattimenti simili subiranno sorti diverse, c’è la norma ponte sul legittimo impedimento, che non si più fare per via ordinaria. Soprattutto perché il pilastro d’arrivo, immunità o lodo che sia, ancora non esiste. Ma che c’importa l’obiettivo è bloccare comunque i processi di Silvio.» (fonte Repubblica).
Noi siamo il palo delle libertà. GPS
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