venerdì 5 febbraio 2010

Umberto Bossi: O un cipì d’usel

Questa sera su Telepadania sarà recitata la poesia “Canzon pa ra Malpensa”.
La “Canzon pa ra Malpensa” ci dicono che è stata scritta, con le sue manine, addirittura dal leader celodurista. L' originale è in dialetto varesino che vi risparmio.

Comunque per dare un idea, ecco un passaggio di questa lode legaiola, che tradotto grosso modo dovrebbe fare più o meno così:

“Sacri sono i boschi / e i prati / e la nostra acqua / e i venti / e la neve. / Sacre sono le radici / e la nostra lingua. / Neanche tutti gli esseri del mondo / neanche il Papa / valgono come un ramo di nocciolo / o un cinguettio di un uccello (O un cipì d’usell)».

Dite la verità quel: O un cipì d’usell è veramente portentoso. Insomma sarà un successo della madonna e i legaioli, anche quelli maroniti, scoppieranno tutti in lacrime.

Certo che la mutazione ha qualcosa di strabiliante, passare dai “Fucili” al “O un cipì d’usell” la contorsione è notevole.

Parafrasando il Giolitti: Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale (passando per la candidatura della Trota), che trasforma un insorto in un poeta capace di fare cip… cip... cip… GPS

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