Odissea dello sfascio

Oggi vi rifilo la storia del monolito nero.
Un giorno un misterioso monolito nero fa la sua comparsa nel bel paese gettando gli italioti nella concitazione più sfrenata. Si avvicinano, lo toccano, l’ammirano, lo bacia e qualcuno lo succhia pure… ma subito non sanno cosa fare.
Passa il tempo, gli italioti ci fanno la bocca e gli si avvicinano sempre di più, anche perché il nostro monolito nero emette un potentissimo segnale TV. Esso diventa come un talismano, che conforta, rassicura, dispensa dalla fatica di pensare, imparare, sapere, conoscere e decidere.
Il monolito nero promette che farà diventare tutti ricchi, giovani, belli, sani e pieni di gnocca. Poi, dopo tanto tempo, viene lanciato il famoso osso ma non compare l’ astronave che conduce alla "porta delle stelle" e alla magica evoluzione del tutti ricchi, belli, sani e pieni di gnocca. L’osso si trasforma invece in un enorme bidone piene di schifezze.
Dentro il bidone:”La corruzione in Italia dilaga. E’ sistemica. Ormai, è sistemica ed è quella che emerge in tutta la sua chiarezza dai rivoli delle varie indagini in protezione civile connection.
La corruzione che si consolida nel rapporto sempre più stretto tra gestione del denaro pubblico e borghesia mafiosa. Corruzione e mafie vanno insieme, con il contributo determinante di pezzi delle istituzioni. Un coacervo di interessi criminali tra società, immobili, azioni, paradisi fiscali. La mafia istituzionale e imprenditrice che si avvale degli scudi protettivi. Un’orgia immorale, spesso anche criminale, tra politici, prelati, faccendieri, magistrati, appartenenti alle forze dell’ordine. Un governo occulto del Paese.
Stanno depredando non solo le risorse economiche del Paese, ma la stessa sua essenza; stravolgendo la carta d’identità di una nazione”. (fonte Agenda Rossa de l'Unità, De Magistris).
Approfittiamo per ricordare alla Moratti che il monolito nero e la sua cricca gelatinosa “delinque” più di tutti i rom, romeni e albanesi messi insieme. Che facciamo? Continuiamo a rilasciare loro il permesso di soggiorno? Odissea dello sfascio prima parte. GPS