Anche dal Meeting di Rimini, Stop erezioni anticipate

Si avvia verso la conclusione (domani) a Rimini la 31° edizione del Meeting di Comunione e Liberazione. Un’edizione che anche quest’anno propone incontri, mostre, spettacoli e sport ecc. Il filo conduttore nel titolo:
“Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore”.
Per la verità la cosa grande a cui anelava il cuore di gran parte dei ciellini l’avevano già venduta al Papi, l’uomo della provvidenza, simbolo dei valori veri del Family Day e degli euri.
Poi l’anelito si è affievolito e afflosciato, non solo per la questione Boffo, delle escort e delle minorenni; ma anche per i fatti della “cricca del mattone” e degli amici della P3.
L'ansia e la depressione, con qualche manifestazione di tachicardia, sono aumentati con l’arrivo delle regole del berlusconismo. Per Famiglia Cristiana infatti: “In Italia comanda solo lui” e “Chi dissente, va distrutto” col “metodo Boffo”.
Per fortuna il cuore del popolo ciellino, combatto fra “gli euri e vedere la madonna” (Michele Serra oggi) è esploso in mattinata nel salone della conferenza “Integrazione al femminile”, quando il ministro delle pari opportunità Mara Garfagna ha annunciato dal palco che lei era favorevole alle “Erezioni anticipate”.
Un gola profonda dei “cattolici integrali” ci fa sapere che nell’entusiasmo generale anche alcuni prelati saltellavano come matti dalla gioia dandosi al Tuca Tuca
A buttare acqua sui “cuori infiammati” è intervenuto il Formigoni (presidente della Regione Lombardia che per fare la sua porca figura ha regalato agli amici ciellini per la kermesse riminese un bel tot di 234.000 euro, soldi pubblici cioè di pantalone) che ha raggelato tutti: “per le erezioni anticipate niente soldi, perché il Trota ha scoperto che Rimini sta sotto il Po perciò in terronia”. Insomma erezioni anticipate stop, come è già successo al vertice di Villa Campari sul lago Maggiore. GPS