È questa la filosofia che accompagnerà ancora una volta Casola2010, il Raduno internazionale di speleologia che si terrà dal 29 ottobre al 1° novembre 2010 nel cuore del Parco Regionale della Vena del gesso romagnola.
Per Casola Valsenio si tratta del settimo appuntamento nella storia del raduno internazionale itinerante. Dopo «Nebbia» nel 1993, «Le Speleologie» nel '95, «Speleopolis» nel '97, «Millennium» nel '99 e «Scarburo» nel 2006, che registrò oltre 3000 partecipanti. L’appuntamento di quest’ anno porta il nome di: "Casola 2010 - I geografi del buio".
Uno squarcio temporaneo aperto in quella suggestiva attività di ricerca scientifica, sport, avventura e sana pazzia chiamata, appunto, speleologia.
A diciassette anni dal primo appuntamento e a quattro dall'ultimo, il paese delle erbe e dei frutti dimenticati dell’Appennino Toscoromagnolo si ripropone come sede ideale di questo raduno che vede centinaia e centinaia di appassionati provenienti da ogni parte del globo vivere alcuni giorni in totale comunanza di intenti, siano essi scientifici siano anche ludici e partecipativi.
Ma Casola2010 sarà, per gli organizzatori «anche un grande laboratorio per sperimentare nuovi mezzi, modalità e canali di diffusione della conoscenza. Narrazioni audiovisive, reportage, allestimenti, ambientazioni, performance e laboratori, strumenti per conoscere e divulgare, materiali, editoria, intuizioni ed invenzioni».
Tutto questo verrà realizzato a Casola2010, allestendo ed attraversando in un dialogo condiviso e partecipato il paesaggio urbano al fine di comunicare anche con i non addetti ai lavori.
«La divulgazione è strumento decisivo per formare ed informare. Per questo - continuano gli ideatori - l’evento di quest'anno si pone come importante base di partenza per ripensare strumenti di conoscenza, modalità di interazione, collaborazione di molteplici competenze».
Il tutto alla ricerca di un equilibrio «tra valenza estetica dei paesaggi carsici, la loro importanza, anche per il Parco della Vena del Gesso e progetti di sviluppo di turismi consapevoli e sostenibili».
Perché, come amano da sempre ricordare gli "speleo" «trovare gli strumenti più idonei per trasmettere anche all’esterno il senso della speleologia, il valore dei territori che percorriamo, è una sfida affascinante quanto l'attività speleologica vera e propria.
Le grotte sono un mondo complesso. Presentarlo e rappresentarlo richiede una continua ricerca. Casola Valsenio è una quindi un'ulteriore e sempre utile possibilità di confronto costruttivo».
A questa nuova sfida parteciperanno diversi attori. Dalla Federazione speleologica dell’ Emilia Romagna a quella Nazionale, dal Club Alpino Italiano al Corpo Nazionale di Soccorso alpino e Speleologico, passando attraverso la Federazione Speleologica Europea, l'Università, gli enti di ricerca e quelli istituzionali di ogni ordine e grado, oltre, ovviamente, a diversi volontari ed appassionati speleologi casolani e non.
A Casola2010 non mancheranno concorsi multimediali per video corti e di fotostorie organizzati in ambito internazionale assieme alla Federazione speleologica europea, fino ad arrivare all'allestimento di una rassegna di film di speleologia».
Infatti il programma di Casola 2010, prevede il secondo “EuroSpeleo Image’In Film Festival” (già attivo con alcune antipazioni QUI) incentrato su un concorso di speleo video clip ideali per divulgare la speleologia anche su social network, ed un convegno dedicato al sessantesimo anniversario della costituzione della Società Speleologica Italiana. (fonte Riccardo Isola Ufficio Stampa Unione dei Comuni)
Per sapere tutto e di più sul Mondo Speleo che si sposta a Casola2010 QUI. GPS
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti anonimi non sono accettati, le stronzate me le scrivo da solo