Quando si parla di elezioni e di candidati anche nelle amministrative, pare che quello che conta di più oggi è l’immagine. Il look dunque è fondamentale, visto che ormai si è consolidata la mania di attaccare la propria faccia ai tabelloni. Così prima di essere… sindaco (o consigliere) bisogna essere “fighi”, luminosi, pettinati, con il petto in fuori, vestito della domenica, non pisciare nei muri e soprattutto non fare i ruttini davanti ai propri elettori.
Così succede che a Bologna nella competizione elettorale e conseguentemente nella gara ad essere più trendy si inserisce il nostro Willie. Il pluri tatuato Willie (Massimo Ferrero), detto lo "sciamano dell'underground bolognese" infatti sarà sulla scheda elettorale, in qualità di candidato sindaco, con la sua lista civica.
Nella sorpresa generale, lo sciamano metropolitano è riuscito a raccogliere le firme e presentare, sabato scorso, la documentazione in tempo, manco a Torino e Milano PDL e Lega Nord erano riusciti a tanto.
Willie è metà romagnolo e metà inglese, un cocktail micidiale, è un candidato molto molto alternativo, con un look estremo che più di così si muore, sostenuto da, come lui li definisce, "liberi cittadini underground".
Ha uno slogan secco e sicuro: "La politica è sacra" e che “Bologna ha bisogno di me”, recita il suo spot elettorale, pubblicato su YouTube e nel suo sito.
Chi lo voterà? “Barboni, puttane, zingari, rom, extracomunitari, tossici..... e il mio cane”. Davvero lo sciamano romagnolo-inglese ci mancava. Ambè allora mò, vieni avanti sciamano. GPS
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