Da oltre un mese, cioè da quando si parla di manovra, i legaioli ci hanno rotto gli zebedei in tutti i modi e in tutte le salse nel ribadire il loro “no” a qualsiasi intervento sulle pensioni.
Pensate che il grande Canottiero aveva pure fatto finta di litigare tutto un giorno e nel Consiglio dei Ministri a difenderle queste pensioni. Con tanto di raffinato affondo: “Nano di Venezia, non romperci i coglioni”.
La Padania ci allietava quasi giornalmente con titoli a tutta pagina, “Le pensioni dei lavoratori non si toccano”,”Bossi:Pensioni la Lega resta sul pezzo”,“La Lega ha vinto la Partita, Pensione e comuni salvi”, “Bossi: Salvate le pensioni”, ecc. Insomma le pensioni come la linea del Piave legaiola, del famoso “Prendere o lasciare” padano.
Poi il governo questa mattina ha presentato il maxiemendamento alla manovra in discussione al Senato e ha posto la fiducia sul nuovo testo del decreto che verrà votato in giornata.
Salta fuori che la linea del Piave legaiola si è sfaldata miseramente. La Lega ha ceduto sulle pensioni, accettando l'equiparazione (dal 2014) dell'età di pensionamento delle donne del settore privato a quelle del pubblico impiego.
Le autonomie locali escono a pezzi e il federalismo, lo ricordate?, a farsi fottere.
Dunque, si rimettono le mani sulle pensioni nonostante la Lega avesse assicurato il contrario.
E allora anche stavolta cosa faranno i legaioli ?
Forse sono troppo occupati a guardare il Giro della Padania per occuparsi ancora delle pensioni..
Letta oggi da qualche parte: Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi (W. Shakespeare). GPS
Pensate che il grande Canottiero aveva pure fatto finta di litigare tutto un giorno e nel Consiglio dei Ministri a difenderle queste pensioni. Con tanto di raffinato affondo: “Nano di Venezia, non romperci i coglioni”.
La Padania ci allietava quasi giornalmente con titoli a tutta pagina, “Le pensioni dei lavoratori non si toccano”,”Bossi:Pensioni la Lega resta sul pezzo”,“La Lega ha vinto la Partita, Pensione e comuni salvi”, “Bossi: Salvate le pensioni”, ecc. Insomma le pensioni come la linea del Piave legaiola, del famoso “Prendere o lasciare” padano.
Poi il governo questa mattina ha presentato il maxiemendamento alla manovra in discussione al Senato e ha posto la fiducia sul nuovo testo del decreto che verrà votato in giornata.
Salta fuori che la linea del Piave legaiola si è sfaldata miseramente. La Lega ha ceduto sulle pensioni, accettando l'equiparazione (dal 2014) dell'età di pensionamento delle donne del settore privato a quelle del pubblico impiego.
Le autonomie locali escono a pezzi e il federalismo, lo ricordate?, a farsi fottere.
Dunque, si rimettono le mani sulle pensioni nonostante la Lega avesse assicurato il contrario.
E allora anche stavolta cosa faranno i legaioli ?
Forse sono troppo occupati a guardare il Giro della Padania per occuparsi ancora delle pensioni..
Letta oggi da qualche parte: Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi (W. Shakespeare). GPS
2 commenti:
La Lega ha ceduto sulle pensioni, ha ceduto sull'IVA, ma non gliene frega niente se i lavoratori vengono licenziati.
Ciao Senio. At salut.
Il tuo pirla al leghista sta spopolando
http://www.turismopazzo.com/2011/09/lautore-di-questo-striscione-e-un-genio.html
http://slasch16.wordpress.com/2011/09/11/per-mesi-ho-esposto-il-tricolore-al-balcone-ho-esposto-il-cuore-solidarieta-fratellanza-ma-questo-ha-esposto-di-piu-il-genio/
Mario Ciao
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