martedì 29 novembre 2011

Quelli che parlano alla pancia

Oggi vogliamo esagerare e apriamo alla Mentana, quello de La7. Ci sono 2 notizie, nessuna cattiva e tutte due buone.
Papi è tornato, capelli sempre più scuri ma col fiatone, fare l’ ex è sempre faticoso, così tra un tribunale e l’altro, fissa la linea del PDL: No alla patrimoniale bolsevica.
Nonostante la stragrande maggioranza degli italiani sia favorevole a tassare i grandi patrimoni, i berluscloni, quelli che noi vinciamo perché parliamo alla pancia degli italiani, fanno forbice.
La motivazione non fa una grinza. Abbiamo abolito l’Ici a carico dei grandi possedimenti immobiliari perchè andarli a disturbare ora. Ulteriore conferma che la “pancia” italiota non sente più e che da circa un anno la pancia è sempre più sorda, sta nel Pdl in caduta libera nei consensi e ha oggi raggiunto il minimo storico.
L’altra buona novella ci arriva da Modena, la Lega Nord si è disintegrata. Anche i legaioli sotto la Ghirlandina erano di quelli che noi vinciamo perché parliamo alla pancia.
A forza di parlare alla pancia, la Lega Nord modenese, tra liti, accuse, minacce, denuncie ed epurazioni, si spaia: ora c’è la Lega Moderna. “Moderna”, ci dicono gli ex nordisti, significa che intendiamo avere radici nel passato guardando al futuro visto che in 13 anni di governo a Roma non abbiamo portato a casa nulla. La pancia, anche a loro, non interessa più.
Alle amministrative la Lega Nord era riuscita a portare in consiglio comunale quattro consiglieri. Diventati addirittura sei con due transfughi dal Pdl che, vista l’aria che tirava, in un dietro front più veloce della luce, sono tornati alla casa madre. Ora alla Lega Nord in consiglio ne rimane uno, il Barberini, subito nominato l’ultimo dei giapponesi.
Il buono delle due notizie è che gli asini in discesa non vanno mai spinti. GPS

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