lunedì 19 dicembre 2011

Abemus Bucaioli

Pare che la madre di tutte le sfighe che ci stanno letteralmente soffocando in questo periodo, sia il buco del debito pubblico.
Illustri economisti, governo, giornali, tv, la rete, agenzie di Agenzie Di Rating e ultimamente ci si è messo pure sto cavolo di spread, tutti ha urlarci che se non chiudiamo quel buco del debito possiamo spegnere la luce.
Il primo interrogativo che viene spontaneo, ma chi sono stati i bucaioli?
La storia l’ha racconta Oscar Giannino del Sole 24 Ore che ha fatto un pò di conti e ricostruisce l’escalation del debito italiano (Qui c’è anche il video per i dettagli)
La Prima Repubblica (1946-1992) ha accumulato un debito pubblico pari a circa 700 miliardi di euro. Tutto il restante, ossia i 1300 miliardi di euro che hanno portato il debito pubblico italiano a quasi 2 milioni di miliardi di euro, lo ha fatto la Seconda Repubblica, e in ordine i governi Berlusconi, Amato, Ciampi, D’Alema e Prodi.
La Prima Repubblica accumulava una media giornaliera di 47,5 milioni di euro di debito al giorno.
In assoluto, il record di debito pubblico accumulato da un governo sono stati i 330 milioni al giorno accumulati dal governo Berlusconi I.
Con Prodi il debito pubblico è stato di circa 96 milioni di euro al giorno e con D’Alema è arrivato addirittura a 76 milioni di euro al giorno.
Nell’ultimo governo Papi–Bossi siamo risaliti a 207 milioni di euro al giorno di debito.
E sti bucaioli ancora oggi, ampiamente smascherati, continuano a dire:”abbiamo tenuto i conti in ordine”. Forse si riferiscono ai loro conti personali. GPS

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