credevamo anche di averle viste,
non tutte ma un casino. Porcate, idiozie, patacate, balordaggini, demenze, ecc
sono all’ordine del giorno e nel nostro piccolo cerchiamo di segnalarvele.
Ma certa politica ha sempre il
potere di stupire e così oggi non si parla di disoccupazione giovanile, di
licenziamenti, della difficoltà delle famiglie
ad arrivare alla fine del mese, dei piccoli imprenditori che al nord si
suicidano ecc., la nuova frontiera della
discussione è: Specchio specchio delle mie brame chi ce l’ha più duro nel
reame.
I legaioli, in crisi di astinenza
governativa, sono impegnati come non mai al ripristino delle antiche feste falliche
nelle valli. Così fanno scoppiare la guerra fra Lega Nord e Noi Sud e badate
bene non si litiga per il federalismo fiscale ma per chi ce l’ha più duro.
Hanno aperto il fuoco i legaioli
Gian Paolo Gobbo e Gianluca Buonanno e il sudista Arturo Iannaccone è entrato
subito in trincea.
Il Buonanno, quello che “la Padania esiste: la prova è
il Grano padano” spara: "I maschi che vivono al Nord sono più virili dei
maschi che vivono al centro-sud”, “Noi del Nord siamo più concreti e ce
l'abbiamo più duro” e ancora: "Avercelo duro per noi è una filosofia di
vita, vuol dire pane al pane, vino al vino”.
Di rimando, il livello del
confronto si eleva, il Iannaccone:
“Sono pronto a sfidare, in serie,
Buonanno, Borghezio e Bossi sul terreno della virilità, in qualunque momento e
a nome di tutti i meridionali. Noi uomini del Sud ne abbiamo da vendere.... e
Se la Lega dice
di averlo duro, noi allora lo abbiamo durissimo”. (Bingo!)
Non vi viene l’ orticaia a
pensare che anche loro sono nel nostro libro paga? GPS
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