Se ci avete fatto caso, è un pò di tempo che non ci occupiamo degli amici legaioli. Sarà che a noi, in fondo ma proprio in fondo, le specie in via di estinzione ci hanno sempre suscitato un cincinino di tenerezza. Gli ex celoduristi sono impegnati in questi giorni, come non mai, nella “Rivoluzione dei Fatti” come dice la Padania.
Si tratta in sostanza di spazzare e cercare di nascondere sotto il tappeto, la montagna di patacate e porcate compiute in tutti questi anni e dobbiamo riconoscere che si tratta davvero di un’ impresa titanica. Poi se ci aggiungete pure il "Non andrò mai in pensione" del Bossi, la sopravvivenza diventa sempre più improbabile da sfiorare l’utopia.
Ma oggi ci vogliamo occupare se nella “Rivoluzione dei Fatti” dove sta quel: “O il Pdl fa cadere il governo Monti, o stacchiamo la spina al governo della Lombardia (leggi Formigoni), dove ormai ne arrestano uno al giorno”. Il Carroccio abbandona o no il Celeste? La Rivoluzione legaiola è fatta di fatti o di pugnette?
Con questo interrogativo osserviamo che sabato scorso a Bergamo, il Salvini è stato eletto segretario della Lega Lombarda e ha fatto contenta la pancia dell’assemblea legaiola applaudente e urlante: “Formigoni a casa”, con un colpo basso sferrato proprio al Celeste: “Mi auguro che il presidente della Regione Lombardia, Formigoni, lasci il suo incarico in Expo perchè la regione ha bisogno di un impegno costante 24 ore su 24 e non di gente che va in vacanza in luoghi esotici”, molto meglio il lago Maggiore.
Ed è proprio nata da qui l’idea di far fare, da ora in poi, le vacanze al Celeste sul Lago. Addirittura pare che quelli di Laveno, per chiudere la partita una volta per tutte, lo vogliono a fare il Gesù nel loro Presepe Sommerso.
Personalmente ho visto il Presepe Sommerso varie volte, garantisco che il Formigoni in fondo al lago a fare finalmente il “Sono come Gesù”, garantirebbe un evento Celestiale.
Ma sapremo molto presto se la Lega è quella dei fatti o delle solite pugnette.
Il test rivelatore sarà “Liberalasedia”, la mozione di sfiducia a Formigoni, presentata dal centrosinistra, in votazione mercoledì prossimo in Consiglio regionale della Lombardia. GPS
Si tratta in sostanza di spazzare e cercare di nascondere sotto il tappeto, la montagna di patacate e porcate compiute in tutti questi anni e dobbiamo riconoscere che si tratta davvero di un’ impresa titanica. Poi se ci aggiungete pure il "Non andrò mai in pensione" del Bossi, la sopravvivenza diventa sempre più improbabile da sfiorare l’utopia.
Ma oggi ci vogliamo occupare se nella “Rivoluzione dei Fatti” dove sta quel: “O il Pdl fa cadere il governo Monti, o stacchiamo la spina al governo della Lombardia (leggi Formigoni), dove ormai ne arrestano uno al giorno”. Il Carroccio abbandona o no il Celeste? La Rivoluzione legaiola è fatta di fatti o di pugnette?
Con questo interrogativo osserviamo che sabato scorso a Bergamo, il Salvini è stato eletto segretario della Lega Lombarda e ha fatto contenta la pancia dell’assemblea legaiola applaudente e urlante: “Formigoni a casa”, con un colpo basso sferrato proprio al Celeste: “Mi auguro che il presidente della Regione Lombardia, Formigoni, lasci il suo incarico in Expo perchè la regione ha bisogno di un impegno costante 24 ore su 24 e non di gente che va in vacanza in luoghi esotici”, molto meglio il lago Maggiore.
Ed è proprio nata da qui l’idea di far fare, da ora in poi, le vacanze al Celeste sul Lago. Addirittura pare che quelli di Laveno, per chiudere la partita una volta per tutte, lo vogliono a fare il Gesù nel loro Presepe Sommerso.
Personalmente ho visto il Presepe Sommerso varie volte, garantisco che il Formigoni in fondo al lago a fare finalmente il “Sono come Gesù”, garantirebbe un evento Celestiale.
Ma sapremo molto presto se la Lega è quella dei fatti o delle solite pugnette.
Il test rivelatore sarà “Liberalasedia”, la mozione di sfiducia a Formigoni, presentata dal centrosinistra, in votazione mercoledì prossimo in Consiglio regionale della Lombardia. GPS
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