Avevamo lasciato Il Celeste con
la sua prova inconfutabile che lo scagionava, ma doveva proprio essere una
prova di cartone visto che poi la notizia, su tutti i media, ha reso noto che il
Formigoni è indagato per corruzione e finanziamento illecito.
Il Celeste però continua a non
fare una piega e fa lo gnorri, lui non sa niente e anche:“se fossi indagato non
mi dimetterei”.
Intanto oggi viene fuori che
mentre il Celeste metteva sempre solo le patatine, gli altri sganciavano un bel
9 milioni di euri, qui hanno pure fatto la distinta per voci.
Il nostro Celeste comunque per
ora sta imbullonato alla sedia e non ha nessuna intenzione di mollarla. La
“sua” fede e una camicia hawaiana lo reggeranno anche in queste ultime
esibizioni.
Così quando l’agenzia Moody’s ha
declassato la
Regione Lombardia, riducendo il rating a Baa1 da A2, il
Celeste fa finta di essere arrabbiato, si mette a fare anche lui il
secessionista e su Twitter scrive:“Il fatto di appartenere all’Italia danneggia la Lombardia nelle
valutazioni di rating. La nostra pazienza inizia ad avere un limite”.
Insomma fuori la Lombardia dall’Italia e pensare che noi ci
accontenteremmo di molto meno, ci basterebbe un Formigoni fuori dalla Lombardia. GPS
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