La notizia politica buona di oggi è sicuramente l’intesa
raggiunta ieri tra Pier Luigi Bersani e Niki Vendola sull’accordo politico
elettorale su cui basare la campagna elettorale e la sfida per il Governo.
L’intesa tra Pd e Sel forse sta chiarendo lo schema
degli schieramenti che si sfideranno alle prossime elezioni politiche nella primavera del
prossimo anno: PD-Sel contro Pdl-Lega.
Per la verità a noi la coalizione di centro sinistra più
naturale ci era sempre sembrata quella fra il Pd , Idv e Sel.
Ma il buon Tonino, contagiato da grillite acuta, ha
oggettivamente da mesi percorso un’altra strada.
I padroni dei partiti personali a volte sono davvero
incontenibili e incontrollabili. Tanto che il povero Tonino, abbandonati PD e
Sel, con Grillo che manco lui lo vuole, dovrà accontentasi di presentarsi alle
elezioni da solo.
Il temerario, per farsi forza e allontanare la disperata solitudine,
oggi alza il tiro e irrompe:
“Io mi candido a governare il Paese alla guida di una
coalizione di centrosinistra e riformista. Chi ci sta venga con noi” . Insomma l’ennesimo
Di Pietro ultimatum: chi mi ama mi segua. GPS
2 commenti:
Di Pietro sta cercando di inseguire Grillo nel suo campo per aumentare il proprio consenso, in termini numerici, in vista delle elezioni.
Ma è una strategia che a mio avviso non funzionerà e Di Pietro rischia di rimanere politicamente tagliato fuori.
Concordo, la trovo una “furbata” nella quale alla fine della giostra rimarrà incastrato.
La “foto di Vasto”, a mio avviso, era la carta vincente. La scelta da fare per tutti, invece di inseguire miseramente un pò di visibilità e qualche probabile voto, era quello di dimostrare che questo centro sinistra era in grado di governare il paese, perchè era unito, aveva un programma preciso e comprensibile e persone oneste e perbene per farlo.
Penso che la nuova “furbata” del Tonino costerà molto cara anche all’ IDV. GPS
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