Torna per il 22° anno la Festa dei Frutti dimenticati nel “Paese delle
erbe e dei frutti dimenticati”. Quest'anno la festa raddoppia, due fine
settimana ( 13/14 - 20/21 ottobre 2012)
dedicati ai frutti dimenticati e al marrone di Casola Valsenio.
Casola Valsenio ha riscoperto questi “Frutti dimenticati” e ha dedicato loro una festa che nel tempo è diventata sempre più importante e apprezzata per la cura e l’originalità. Una festa che li ripropone all’attenzione di turisti, visitatori, studiosi e di chi non li ha finora conosciuti sotto l’aspetto alimentare, ma solo come elementi identificativi di una condizione ambientale ed umana tipica dell’Appennino tosco romagnolo fino alla metà di questo secolo.
Casola Valsenio ha riscoperto questi “Frutti dimenticati” e ha dedicato loro una festa che nel tempo è diventata sempre più importante e apprezzata per la cura e l’originalità. Una festa che li ripropone all’attenzione di turisti, visitatori, studiosi e di chi non li ha finora conosciuti sotto l’aspetto alimentare, ma solo come elementi identificativi di una condizione ambientale ed umana tipica dell’Appennino tosco romagnolo fino alla metà di questo secolo.
Recuperando i frutti di un tempo non si ritrovano solo i sapori del passato, ma si recupera anche un mondo fisico e culturale che ci riavvicina alla natura, ad un modo di vivere e di alimentarci più semplice e più sano e che permette anche di riallacciare i legami con la cultura popolare contadina in tutte le sue espressioni, così da poter ricordare e capire il passato.
Le Aziende agricole casolane espongono, in scenografiche
bancarelle, i frutti autunnali raccolti da vecchie piante sopravvissute o da
nuove piante collocate dopo la ripresa di interesse verso questi prodotti
naturali.
Si tratta di azzeruole, noci, avellane, prugnoli, mele della rosa, corniole, melegrane, corbezzole, giuggiole, pere volpine, cotogni, marroni e nespole proposti sia al naturale che lavorati sotto forma di confetture, cotognate, brodo di giuggiole e così via. Si accompagnano ad allestimenti, decorazioni e ricostruzioni che rimandano alle atmosfere del mondo rurale di un tempo.
Da oggi è on line pure il sito della Festa dei frutti dimenticati di Casola Valsenio.
Qui si parla di
azzeruole, noci, avellane, prugnoli, mele della rosa, corniole, melegrane,
corbezzole, giuggiole, pere volpine, cotogni, marroni e nespole.
La loro storia
e tradizione, il recupero culturale e materiale, le proprietà e l’uso nella
gastronomia e oltre 50 ricette dei ristoranti del territorio.
Poi gallerie di
immagini dei frutti esposti e delle bancarelle nelle varie edizioni e naturalmente
non mancano i video.GPS
Per saperne di più
sui Frutti dimenticati e sul programma della Festa QUI
2 commenti:
lavoro eccezionale!Ogni tanto...... ne fai e ne dici delle buone -giacomo-
Com'è umano lei!
At Salut
GPS
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