L’ udiccino Nicola Grandi però è stato subito “pizzicato” dagli elettori del centro-sinistra. Sentite come ha motivato la sua anomala intrusione:
“Nella sede del Pd in cui mi sono recato (in via san Mama) mi e' stata sottoposta la firma di alcuni documenti senza preventivamente informarmi del loro contenuto e senza che avessi ne' tempo ne' modo di leggerli”, insomma tutto a sua insaputa.
Ancora: “il singolo ipotetico voto a favore di Renzi avrebbe disturbato così tanto?”, e si chiede la faina casiniana, “come mai lo stato maggiore della coalizione si sia mobilitato in massa per "cancellare" la mia iscrizione?". Hooo! Queste son cose serie alla Casini, noi consigliamo alla coalizione di farlo votare, solo se accompagnato da una badante. GPS
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