Ieri nella giornata della memoria, ospite imprevisto all'inaugurazione del memoriale nella stazione di Milano, il Berlusconi ha riabilitato Mussolini con la favoletta del fascismo delle cose buone e poi per fortuna si è addormento.
Proteste e indignazione si sono sollevate da tutto il mondo e sopratutto dalla comunità ebraiche per quelle parole indecenti, false e gravi vomitate in pieno delirio personalistico.
Mentre giustamente tutto il modo si indegna contro queste truci menzogne, nel clan dei leccaculi alla corte di Arcore, emerge (si fa per dire) il Brunetta che riesce persino a definire "di buonsenso" le parole del Padrone. Ce ne faremo una ragione e intanto stappiamoci un cretino. GPS
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