lunedì 12 novembre 2007

La resa dei conti

La settimana che si apre pare proprio essere decisiva per la politica italiana.
Da una parte Prodi: La sopravvivenza è un'arte che Romano ha affinato col passare dei mesi in mezzo alla fossa dei leoni. Altro che Valium: nel momento più difficile della legislatura, con la legge Finanziaria affidata alla roulette russa dei voti del Senato, dopo tre settimane con la vita del suo governo appesa ad un filo, il Professore rivela qualità inaspettate.
In gioco il futuro dell'alleanza di centro-sinistra e la possibilità tutt' altro che remota di tornare alle urne. Mediazioni e rimbrotti. Pazienza infinita e grinta da vendere. Una situazione difficile e complica che si scioglierà in base al risultato del voto finale alla finanziaria .
Dall’altra Belusconi: Se il governo non dovesse cadere, si trova col culo per terra.
La leadership del Cavaliere sarà di fatto finita e non sarà certo il bacio e l’abbraccio della cricca fascista di Storace a salvarlo.
Dopo la sconfitta della sua strategia fallimentare, è dall’inizio della legislatura che grida che il governo cade e questo non cade mai, la sua credibilità da leader sarà zero.
Lega, An e Udc, entreranno in fibrillazione e vorranno uscire dal regime del 41 bis in cui li ha relegati il Berlusca, come dice Staino nella sua vignetta di ieri sull’unità.
Presto pubblicheranno il nuovo annuncio: A.A.A. Leader del centrodestra cercasi.
Sono aperte le webscomesse, fate le vostre previsioni. GPS

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