Secondo il presidente dell'Australian Underwater Federation, Adam Smith, vi sono varie ragioni per il successo del censimento australiano. "Per prima cosa abbiamo molti squali nei nostri mari, e poi sono molti gli amanti del nuoto subacqueo e della fotografia in profondità", ha detto. "Inoltre noi australiani abbiamo sete di conoscenza e non temiamo i pericoli". Gli avvistamenti includono tre grandi squali bianchi, 38 squali tigre e quasi 200 potenzialmente pericolosi squali ramati. I più visti sono stati gli squali grigi di scogliera (414) e gli squali tappeto (365). Soddisfatto il direttore della Shark Research Foundation, Andrew Fox, poiché il censimento, ha detto, fornisce informazioni di alto valore sulle popolazioni di squali, e incoraggia atteggiamenti più positivi verso un futuro sostenibile per le specie. (fonte ansa.it) GPS
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