martedì 26 febbraio 2008

Scatto allo squalo

Gli australiani sono i più interessati al mondo ad andare in cerca di squali, identificarli e fotografarli. E questo desiderio di incontri ravvicinati con i potenziali mangiatori di uomini, ha fruttato un record mondiale: il progetto "Australian Shark Count" ha registrato più di 2.100 avvistamenti, il numero più alto fra simili censimenti in altri mari del mondo. Il progetto, cui hanno partecipato oltre 100 subacquei professionisti e dilettanti venuti anche dall'estero, ha contato più squali del super premiato Ecocean Shark Project, che ha totalizzato 1.100 avvistamenti in 10 anni, e molti di più del censimento del britannico Global Shark Trust, che dal 1997 ne ha avvistati e identificati appena 200.

Secondo il presidente dell'Australian Underwater Federation, Adam Smith, vi sono varie ragioni per il successo del censimento australiano. "Per prima cosa abbiamo molti squali nei nostri mari, e poi sono molti gli amanti del nuoto subacqueo e della fotografia in profondità", ha detto. "Inoltre noi australiani abbiamo sete di conoscenza e non temiamo i pericoli". Gli avvistamenti includono tre grandi squali bianchi, 38 squali tigre e quasi 200 potenzialmente pericolosi squali ramati. I più visti sono stati gli squali grigi di scogliera (414) e gli squali tappeto (365). Soddisfatto il direttore della Shark Research Foundation, Andrew Fox, poiché il censimento, ha detto, fornisce informazioni di alto valore sulle popolazioni di squali, e incoraggia atteggiamenti più positivi verso un futuro sostenibile per le specie. (fonte ansa.it) GPS

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