“È solo un caso del destino cinico e baro oppure un mero caos che stamattina il PDL abbia consegnato in ritardo la documentazione necessaria per la presentazione delle liste dei candidati alle elezioni regionali?”
“È solo un puro caso o mero caos che Lady UGL abbia fatto fuori ieri Storace?”
I Fatti
Tutti i candidati alla regione Lazio hanno regolarmente presentato la documentazione necessaria. Tutti tranne uno. La candidata Renata Polverini.
Il ritardo nella consegna della documentazione necessaria ha causato l'esclusione della lista elettorale del Pdl in vista delle elezioni regionali della fine di marzo. Il Pdl ha annunciato immediato ricorso al Tar e all'ufficio centrale circoscrizionale del Tribunale di Roma.
Ieri mattina alla Corte d'appello di Roma il presentatore della lista per il Pdl, certo Alfredo Milioni, incaricato di consegnare (entro le 12) la documentazione (liste, accettazioni delle candidature, simboli…ecc ) si è presentato negli uffici poco prima della scadenza (11,40), Il Milioni è uscito quasi subito (pare per andare a recuperare dei fogli mancanti) per poi ripresentarsi solo verso le 12,50, cioè oltre l’orario consentito. Ad aspettarlo alcuni rappresentanti di lista dell'opposizione si sono sdraiati a terra per impedirgli di entrare nell'ufficio. Il Pirletto Pdl (ex Forza Nuova), subito soprannominanto "La volpe del Tevere", pare si sia giustificato:”Sono andato a prendere un panino”.
Ora se si tratta di uno scherzetto da fuoco amico per “ridurre Fini in Polverini!” e prendere due piccioni con una fava, bisogna riconoscere che hanno fatto un capolavoro.
Se invece si tratta di un PDL Pirletto allo sbaraglio, pare infatti che il mercanteggiamento delle candidature sia durato fino all’ultimo minuto e in zona Cesarini, quindi è la spartizione delle poltrone che ha impedito ai pidiellini di presentarsi in tempo e preparati per gli adempimenti di legge necessari.
Nell’uno o nell’altro caso questa “manica di imbecilli”, parole di sora Renata, non solo non meritano certo di governare una Regione ma neanche una bancarella ai mercati rionali.
La legge e’ chiara e le ore 12 sono il termine ultimo per la presentazione delle liste, non ci sono ne’ se ne’ ma e, anche se il ricorso dovesse essere in qualche modo accolto, la brutta figura alla “manica di imbecilli”, è assicurata.
Ieri in Piazza a Roma migliaia di presone chiedevano “La legge è uguale per tutti”, staremo a vedere se saranno ascoltati. Per il Pdl il rispetto della legge continuerà ad essere un opzional? O è già bello e pronto un lodino “slittino”? GPS