venerdì 30 settembre 2011

A rete unificata contro la norma ammazza-blog

Il Senio mormora aderisce alla campagna lanciata da Valigia Blu per una Rete unificata contro la legge Bavaglio e....... come dice Il Russo: “Chi si estranea dalla web lotta è un gran figlio di mignotta”.


Cosa prevede il comma 29 del ddl di riforma delle intercettazioni, sinteticamente definito comma ammazzablog?
Il comma 29 estende l’istituto della rettifica, previsto dalla legge sulla stampa, a tutti i “siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica”, e quindi potenzialmente a tutta la rete, fermo restando la necessità di chiarire meglio cosa si deve intendere per “sito” in sede di attuazione.
Cosa è la rettifica?
La rettifica è un istituto previsto per i giornali e le televisione, introdotto al fine di difendere i cittadini dallo strapotere di questi media e bilanciare le posizioni in gioco, in quanto nell’ipotesi di pubblicazione di immagini o di notizie in qualche modo ritenute dai cittadini lesive della loro dignità o contrarie a verità, questi potrebbero avere non poche difficoltà nell’ottenere la “correzione” di quelle notizie. La rettifica, quindi, obbliga i responsabili dei giornali a pubblicare gratuitamente le correzioni dei soggetti che si ritengono lesi.
Quali sono i termini per la pubblicazione della rettifica, e quali le conseguenze in caso di non pubblicazione?
La norma prevede che la rettifica vada pubblicata entro due giorni dalla richiesta (non dalla ricezione), e la richiesta può essere inviata con qualsiasi mezzo, anche una semplice mail. La pubblicazione deve avvenire con “le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”, ma ad essa non possono essere aggiunti commenti. Nel caso di mancata pubblicazione nei termini scatta una sanzione fino a 12.500 euro. Il gestore del sito non può giustificare la mancata pubblicazione sostenendo di essere stato in vacanza o lontano dal blog per più di due giorni, non sono infatti previste esimenti per la mancata pubblicazione, al massimo si potrà impugnare la multa dinanzi ad un giudice dovendo però dimostrare la sussistenza di una situazione sopravvenuta non imputabile al gestore del sito.
Se io scrivo sul mio blog “Tizio è un ladro”, sono soggetto a rettifica anche se ho documentato il fatto, ad esempio con una sentenza di condanna per furto?
La rettifica prevista per i siti informatici è quella della legge sulla stampa, per la quale sono soggetti a rettifica tutte le informazioni, atti, pensieri ed affermazioni ritenute dai soggetti citati nella notizia “lesivi della loro dignità o contrari a verità”. Ciò vuol dire che il giudizio sulla assoggettabilità delle informazioni alla rettifica è esclusivamente demandato alla persona citata nella notizia, è quindi un criterio puramente soggettivo, ed è del tutto indifferente alla veridicità o meno della notizia pubblicata.
Posso chiedere la rettifica per notizie pubblicate da un sito che ritengo palesemente false?
E’ possibile chiedere la rettifica solo per le notizie riguardanti la propria persona, non per fatti riguardanti altri.
Chi è il soggetto obbligato a pubblicare la rettifica?
La rettifica nasce in relazione alla stampa o ai telegiornali, per i quali esiste sempre un direttore responsabile. Per i siti informatici non esiste una figura canonizzata di responsabile, per cui allo stato non è dato sapere chi sarà il soggetto obbligato alla rettifica. Si può ipotizzare che l’obbligo sia a carico del gestore del blog, o più probabilmente che debba stabilirsi caso per caso.
Sono soggetti a rettifica anche i commenti?
Un commento non è tecnicamente un sito informatico, inoltre il commento è opera di un terzo rispetto all’estensore della notizia, per cui sorgerebbe anche il problema della possibilità di comunicare col commentatore. A meno di non voler assoggettare il gestore del sito ad una responsabilità oggettiva relativamente a scritti altrui, probabilmente il commento (e contenuti similari) non dovrebbe essere soggetto a rettifica. Per saperne di più QUI GPS

giovedì 29 settembre 2011

Dio, Patria e Patonza

L’anima fascista del PDL periodicamente tracima senza pudore. Nascosti e mimetizzati sotto mentite spoglie, nella gloaca massima pidiellina, i nostalgici neri le provano tutte per cancellare il 25 aprile, la festa della Liberazione dal nazifascismo, che loro odiano profondamente.
Stavolta il Vieni avanti cretino!, tocca al Garagnani parlamentare bolognese del Pdl e coordinatore cittadino del partito a Bologna.
Il nostro vuol sostituire la festa del 25 aprile con il 18 aprile, a ricordo della storica vittoria elettorale del 1948 della DC contro il fronte delle sinistre: “Il 18 aprile sarebbe la vera data fondante della democrazia italiana".
Naturalmente è l’ennesima demenziale e vigliacca provocazione. Con la merda fino al collo e con il paese ridotto allo sfascio, si cerca come sempre, di far parlare d’altro.
Ma a Bologna sono tutti in apprensione, lo rivela il Bolognino oggi, perchè il Vieni avanti cretino!, ne ha già pronta un’altra: Spostare il Natale al 29 settembre (oggi) giorno della nascita di Berlusconi. Dio, Patria e Patonza. Eja, Eja, Eja, Alalà! GPS

mercoledì 28 settembre 2011

Oggi la Lega? Come chiudere un cimitero per lutto

L'appuntamento per salvare “U picciotto Romano” è alla Camera oggi per l'ora del té. Infatti il parlamento dovrà votare sulla mozione di sfiducia a Saverio Romano, unico ministro al mondo imputato per mafia.
La parte più interessante e paradossale, politicamente parlando, del salvate “U Picciotto Romano”, quasi certo, è l’atteggiamento della Lega.
Quali giustificazioni il Grande Canottiero adotterà per motivare il voto della nuova “Lega di mafia e di governo” dinanzi ai propri elettori non è dato sapere. Le corna, il dito medio, il gesto dell'ombrello o le pernacchie? Dal Cerchio magico filtra che stavolta il boss userà il rutto che negli ultimi tempi tira molto.

Sinceramente siamo al top dei paradosi, la Lega Nord nata col cappio in mano per fare pulizia di una classe politica corrotta si trova oggi a salvare le cricche, ladri e farabutti, per arrivare al suicidio politico nel salvare un Romano, un Terun rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa, per corruzione aggravata e favoreggiamento alla mafia.

Manco il Cuffaro era arrivato a tanto. Insomma, oggi la Lega? Come chiudere un cimitero per lutto. GPS

martedì 27 settembre 2011

Il puttanaio che ammorba l’aria

Quel girare di patonze e quel crocefisso tra le tette deve avere fatto roteare i cosidetti anche al Bagnasco che è costretto, alla Conferenza Episcopale Italiana di ieri, a rompere un assordante silenzio:
“Circolano racconti non compatibili con il decoro delle istituzioni”, “In Italia atti licenziosi che ammorbano l’aria”.
Che tradotto in soldoni significa: Caro Papi stai impestando anche noi che ti abbiamo sempre sostenuto, adesso basta e fuori dalle palle te e le tue zoccole.
Il Bagnasco, preoccupato per i comportamenti “indecorosi, licenziosi, tristi, vacui e screditano l’Italia”, scarica di fatto Papi.
Manco Mons. Fisichella si è fatto vivo. Meno male che il Rotondi c’è e tocca a lui stavolta contestualizzare: “Berlusconi è un Santo Puttaniere”. Potrebbe essere una exit strategy per le gerarchie vaticane, così intanto per cercare di salvare la faccia e compensare i servizi ricevuti. GPS

venerdì 23 settembre 2011

Emoticon non invecchia

Due punti, un trattino e una parentesi, un modo semplice ed efficace per trasmettere uno stato d’animo senza bisogno di parole.


Sono le cosidette “emoticon” che in questi giorni compiono 30 anni, infatti fecero la loro apparizione nei primi anni ’80, ben prima quindi che si diffondessero internet, le e-mail e i social network.


Fu Scott Fahlman, ricercatore informatico alla Carnegie Mellon University che inventò, con i puntini, trattino e parentesi, la prima faccina col sorriso.

Da allora le “emoticon” sono in continua evoluzione per stare sempre più vicine agli stati d’animo del mondo che cambia. Nella foto alcuni esempi “emoticon”. GPS

giovedì 22 settembre 2011

Dio e Mammona

Flebilmente e lentamente cresce il numero di coloro che si pongono la domanda delle cento pistole:
come mai la Chiesa (le gerarchie) resiste tanto e continua a sostenere un personaggio come il Papi così lontano dai comportamenti morali che professa?
La domanda se l'è posta anche Barbara Spinelli (da leggere tutto qui):
“Che altro deve fare il capo di governo, perché i custodi del cattolicesimo dicano la nuda parola: "Ora basta"?

Qualcosa succede nel loro animo quando leggono le telefonate di un Premier che traffica favori, nomine, affari, con canaglie e strozzini?
Non sono sufficienti le accuse di aver prostituito minorenni, di svilire la carica dimenticando la disciplina e l'onore cui la Costituzione obbliga gli uomini di Stato?
Non basta il plauso a Dell'Utri, quando questi chiamò eroe un mafioso, Vittorio Mangano?

Cosa occorre ancora alla Chiesa, perché si erga e proclami che questa persona, proprio perché imperterrita si millanta cristiana, è pietra di scandalo e arreca danno immenso ai fedeli, e allo Stato democratico unitario che tanti laici cattolici hanno contribuito a costruire?”

Insomma manco l’ ultima confessione telefonica che l’Unto del Signore ha fatto:”faccio il premier a tempo perso”, per il resto “la patonza deve girare”, manco: “il suo teatrino di “messe rosa”, con uso del crocefisso di propiziazione e supporto a una virilità idraulico-artificiale evidentemente indigente, è questione di rilevanza pubblica”, tutto questo non ha fatto scomodare le gerarchie.
Le autorità vaticane sembrano aver scelto di tacere, anche stavolta, sul puttanaio del Bel Paese.
Quello che conta per il Vaticano è la gestione degli affari con Papi e la sua cricca al potere.
Come dicono gli americani “business is business” cioè gli affari sono affari, cioè non si guarda in faccia a nessuno.
Per finire alla Paolo Flores d’Arcais: “Una volta di più, tra Dio e Mammona la Chiesa cattolica gerarchica sceglie inequivocabilmente Mammona”.
Forse è come dice Marescotti: “Non è un caso se nessun Papa si chiama Francesco”. GPS

Pronto Flora?

vignetta di Maramotti su l’ Unità di oggi. GPS

mercoledì 21 settembre 2011

Anche tu, Emma, Vaporosa mia!

C’era una volta l'assemblea annuale della Confindustria, quando il Papi imprenditore dal palco intratteneva gli imprenditori:
“Ieri sera la presidente di Confindustria è venuta a trovarmi a Palazzo Chigi e un commesso mi ha detto: "C'è di là una velina". Era la nostra presidente, in grandissima forma, elegantissima (applausi..) perché stava andando a una cena. È entrata da me tutta vaporosa e sembrava che galleggiasse sui tappeti di Palazzo Chigi”, poi concludendo:”condivido tutto” quanto detto dalla Marcegaglia.
E i “confindustrialini” giù applausi da “spellicarsi” le mani e a divertirsi tanto.
Oggi pare che anche i “confindustrialini” abbiano smesso di “sganassarsi” e le barzellette, andate di traverso, fanno solo piangere.
Quel ”condivido tutto” un c..... pare abbiano detto.
Di ieri a Bologna l'affondo della Marcegaglia: "Adesso basta, il tempo del Governo è scaduto", "Situazione inaccettabile”, “Siamo stufi di essere lo zimbello internazionale", “Si facciano riforme serie e impopolari, oppure questo governo deve andare a casa: non ho paura a dirlo”.
Se addirittura questi dicono che è tempo di “andare a casa”, evidentemente è proprio scoccata l’ora di traslocare il lettone di Putin e consegnare le chiavi. GPS

martedì 20 settembre 2011

A Spencer Tunick il mondo piace nudo

Spencer Tunick è un fotografo statunitense molto conosciuto per le sue fotografie che ritraggono persone nude in gran numero, in contesti urbani e non solo.
Il Tunick è un artista provocatorio e controverso, se ne va a spasso per il globo terreste, da Londra, Lione, Melbourne, Montreal, Caracas, Santiago, Sao Paulo, Buenos Aires, Sydney, Newcastle, fino a Roma e Vienna, per immortalare grandi gruppi di persone nude disposte in formazioni artistiche.
"Non capita mai che selezioni le persone secondo criteri di bellezza fisica, ritraggo solo chi me lo chiede" precisa il nostro Spencer.
La sua ultima performance è di pochi giorni fa. A posare sono stati 1200 israeliani nudi alle prime luci dell'alba sulle rive del Mar Morto (foto sopra). L’iniziativa fa parte del progetto ambientalista "Naked Sea" (Mare Nudo), per sensibilizzare il mondo sul progressivo prosciugamento del Mar Morto. Qui una ricca galleria di immagini di Tunik da tutto il mondo. (fonte Ansa.it) GPS

lunedì 19 settembre 2011

I due coatti

Siamo in mano ad un governo di coatti.
Il primo è Papi che non si è presentato dai magistrati di Napoli. A questo punto una soluzione, paventata i giorni scorsi dai magistrati del capoluogo campano, potrebbe essere l'accompagnamento coatto. Cioè i magistrati possono chiedere alla Camera dei Deputati di autorizzare i carabinieri ad andarlo a stanare.
L’altro, il Grande Canottiero, il regime di accompagnamento coattivo lo usufruisce da tempo.
Nel baracconata di ieri a Venezia ha raggiunto il top. Attorniato dal Cerchio magico che gli suggeriva di farfugliare almeno le storiche bufale scordate, alla fine del comizio come inebetito barcollava sul palco. Prontamente il Cota lo incita: “Il pugno, fai il pugno”. Il Grande Canottiero ringalluzzito ha alzato il braccio, quello buono, e scossa il pugno alla piccola folla di padani,che in visibilio ha incominciato ad urlare:secessione, secessione..... Povera Italia coatta.
PS:”I giornalisti ci hanno spaccato i coglioni” dice finemente il Calderoli, stavolta a ragione. Non si può più mandare in onda servizi in cui parla il “Grande Canottiero” senza traduzione o testo scritto scorrevole. GPS

sabato 17 settembre 2011

Avanza BI-BO il risciò

In occasione dei T Days a Bologna, oggi e domani , si moltiplica l’azione di BI BO, il servizio di risciò che da oltre un anno e mezzo è attivo a Bologna per trasportare gratuitamente chiunque abbia bisogno di un passaggio all’interno del centro storico. Saranno ben 9 i risciò messi a disposizione dall’ Associazione Primavera Urbana per riempire le strade del centro di pedalatori pronti a dare un passaggio e a dimostrare che una città diversa è possibile. Le postazione di BI BO si trovano nei punti di accesso dell’area pedonale: le vie Ugo Bassi, Rizzoli e Indipendenza (angolo via Irnerio) e piazza Re Enzo. (fonte bologna2000) GPS

venerdì 16 settembre 2011

Sindaci leghisti? Si sono “cagati addosso”

Tanti sono stati i sindaci dei Comuni di tutta Italia che ieri hanno aderito alla manifestazione promossa dall’Anci per protestare contro i tagli agli enti locali previsti nella manovra finanziaria. Una maxi adesione che ha raggiunto circa l’85 per cento secondo il vicepresidente dell’Anci

I primi cittadini hanno riconsegnato ai prefetti le proprie deleghe alle funzioni di anagrafe e organizzato tutta una serie di iniziative collaterali di sensibilizzazione. Da Torino a Roma, da Genova a Potenza, da Cagliari a Venezia, da Palermo a Bologna. Molte adesione alla rivolta anche di sindaci e governatori del centrodestra.

L’autonomia dei Comuni è stata sostanzialmente cancellata da norme che indicano anche l’ora di convocazione dei consigli e delle giunte. I piccoli Comuni sono stati mortificati e ridotti a enti virtuali. I tagli ed il patto di stabilità bloccano di fatto ogni possibilità di migliorare le città e i municipi, strangolano le imprese e obbligano a scegliere fra aumento della pressione fiscale e riduzione dei servizi” è quanto si legge nel comunicato che presenta l’iniziativa.

All’iniziativa non hanno invece partecipato i legaioli. Dopo il niet del Grande Canottiero che aveva liquidato le proteste all’ interno della Lega come: "gente che ha tempo da perdere" e a ruota il diktat del Cerchio Magico capitanato dal Trota (leggi Lady B, imperatrice della Padania) con tanto di minaccia di espulsione, i sindaci leghisti si sono “cagati addosso” e non sono scesi in piazza per protestare.
Proprio loro i legaioli che avevano promesso la rivoluzione federalista, avevano assicurato che i comuni del nord non sarebbero mai più andati "con il cappello in mano chiedere l'elemosina a Roma", che le tasse non sarebbero aumentate e pagate direttamente agli enti locali i quali, in un secondo momento, avrebbero girato la loro parte di contribuzione al governo centrale.
Bene dopo tre anni di “rivoluzione federalista” il sistema delle autonomie è letteralmente strangolato da un centralismo senza precedenti, i territori sono abbandonati a se stessi, i comuni
in ginocchio non sono più in grado di garantire i servizi essenziali e usati come gabellieri per nuove tasse.
Ma tutto questo al Grande Canottiere e al Cerchio Magico legaiolo non gliene può fregare di meno. Quello che conta, impegna e unisce i popoli della Padania è la “gagata pazzesca” del rito dell’ampolla. Infatti anche oggi il Grande Canottiere annuncerà, è la 12a volta, con l’ampolla in mano:"Abbiamo il federalismo è arrivato proprio adesso".
Come sempre le moltitudini (si fa per dire) padane presenti, in preda ad un entusiasmo sfrenato, applausi a non finire e grandi cori “Ollellè ollallà faccelo vedè faccelo toccà”.
Un vero e proprio rituale della balordaggine, sempre più a metà strada fra Halloween e la festa degli imbecilli viventi. GPS

giovedì 15 settembre 2011

C’è del marcio in Montecitorio

Problemi puzza di marcio nell'aula della Camera questa mattina in apertura di seduta.
Infatti a Montecitorio, verso le 10, nell'Aula della Camera dei deputati è stato necessario sospendere i lavori per il cattivo odore e per effettuare le necessarie verifiche.


La seduta è ripresa dopo mezz'ora e il presidente di turno, Rosy Bindi, ha assicurato che non era stata registrata la presenza di elementi nocivi per la salute, nonostante la folta presenza di petomani e dell’intero gruppo dei responsabili. GPS

martedì 13 settembre 2011

Loro hanno subito la Lega, ora sono venduti alla Cina

La notizia era stata anticipata dal Financial Times, secondo cui la Cina avrebbe acquistato circa il 4 % del debito pubblico italiano per un totale di 1.900 miliardi di euro.

Secondo il quotidiano, che cita fonti ufficiali italiane, l’attenzione di Pechino per i nostri titoli di Stato “è confermata da una recente visita a Roma di Lou Jiwei, presidente della China Investment Corp., uno dei più grandi fondi di investimento mondiali”.
Oggi e' in mani cinesi il 13% del debito pubblico italiano! Tenendo conto che circa il 40% del nostro debito pubblico e' già in mani estere, a questo punto la Cina si attesta ufficialmente come uno dei principali creditori d'oltre confine.

Insomma siamo in svendita. Provate solo a pensare ai poveri legaioli (quasi quasi mi fanno tenerezza), quando al prossimo rito dell’ampolla di venerdì sul Monviso, sarà dato loro l’annuncio: La prossima festa dei popoli della Padania si terrà direttamente a Kinatown. GPS

A Dozza i muri li fanno dipingere agli artisti

Da domani 14 settembre e prosegue fino al 18 settembre 2011, nel borgo medievale di Dozza che si fregia del marchio "Borghi più belli d’Italia", parte la XXIII edizione della Biennale del Muro Dipinto di Dozza.
La caratteristica e originale manifestazione prevede infatti interventi pittorici sui muri delle case. Nata nel 1960, la
Biennale ha coinvolto nel tempo un grande numero di artisti (oltre 200) che hanno lasciato traccia di sé con i propri lavori sui muri della cittadina medievale romagnola.
L'evento artistico ha trasformato l'affascinante borgo, dominato dalla possente Rocca Sforzesca sulle colline romagnole tra Bologna e Imola, in un singolare museo d’arte contemporanea all’aria aperta dove oggi è possibile ammirare oltre un centinaio di opere collezionate nel tempo; dipinti straordinari che adornano i muri con i loro colori e i loro stili.



Anche quest'anno sarà mantenuto uno dei tratti che caratterizzano la manifestazione fin dai suoi esordi: gli artisti lavoreranno a diretto contatto con il pubblico che potrà assistere allo sviluppo dell'opera, dal muro vuoto al suo compimento. I lavori finiti saranno presentati ufficialmente, in un momento inaugurale, sabato 17 settembre 2011, nel piazzale della Rocca di Dozza, a partire dalle 17.30. (fonte emiliaromagnaturismo.it), (Le foto sono dell’amico Armand Boudet del Comitato di gemellaggio della Comunità di Comuni L’Aurance et Glane Regiòn Limousin, appena rientrato in Francia dopo la visita scambio con l’Unione dei Comuni dell’Appennino Faentino)
Non perdetevi questa galleria fotografica QUI e per saperne di più sulla Biennale d'Arte Muro Dipinto di Dozza QUI e QUI GPS

lunedì 12 settembre 2011

Una exit strategy da paura per Papi

Pare che il nostro appello sia stato accolto. Alla corte di Papi qualcuno incomincia a spiegargli amichevolmente che è ora di smettere di fare i miracoli e che è giunto il momento d’ imboccare la strada di una “exit strategy” come la chiamano Letta e Confalonieri che tradotta significa “vai fuori dalle palle”.
Nonostante le timide smentite e i latrati del fido Angelino contro i malpangisti, l’ exit strategy è all’ordine del giorno nella coalizione di governo di centro destra.
E devono avere proprio le palle piene se anche al legaiolo Tosi che da Verona chiede niente meno che le dimissioni di Berlusconi. Il sindaco di Verona va giù di brutto: «Un ciclo è concluso. La cosa migliore sarebbe che Berlusconi decidesse di farsi da parte”. Per il “Basta” anche il presidente della Regione Lazio Renata Polverini: “Il presidente del Consiglio "ha perso credibilita' e reputazione".
Ma Papi non molla: “Voi dite che l'assedio si dissolverà (se lascio Palazzo Chigi). Io penso, invece, che mi porterebbero direttamente in galera".
Come vedete dopo Scilipoti è la paura fa 90 che tiene in vita il governo del “ghè pensi mi”.
A corte nani, ballerine e zoccole fanno ancora muro a difesa dell’Unto del Signore.
Sentite l’ avvertimento greve di uno dei nostri preferiti: “Non e’ detto che il dopo Berlusconi sarà democratico, nella borghesia italiana c’e’ una pulsione reazionaria che la Dc prima e Berlusconi dopo hanno trattenuto nella democrazia”.
Ad ammonirci è l’inutile ministro per l’Attuazione del Programma Rotondi che, come il Sandokan nel Yanes di Davide Van De Sfroos, in tre anni di governo ha appena imparato a pilotare le infradito. GPS

sabato 10 settembre 2011

Miracoli legaioli

Nel bel paese, con la merda fino al collo, Papi continua a fare i miracoli. Ho!, che a corte non ci sia un paraculo, una zoccola o uno scilipoti che lo avverta, i miracoli suoi fanno solo danni e portano sfiga. E non possiamo sperare neanche in un legaiolo.
Anzi, nel loro piccolo i padani un pò bolsi per la verita, per rifarsi vogliono fare qualche “miracolino” pure loro.
Così, rispolverato il classico furore contro “Roma Ladrona”, avevano lanciato tuoni e fulmini quando il Senato aveva, a sorpresa e i voti legaioli, fatto lo sconto con una bella riduzione del taglio delle indennità dei membri di Camera e Senato, almeno sei volte di meno rispetto a quanto previsto nel testo originario che prevedeva il taglio del 50% dell'indennità.
Come sempre, dopo urli, rutti, pernacchie e diti medi, ieri la Commissione bilancio della Camera ha bocciato gli emendamenti alla manovra presentati dalle opposizioni che puntavano a ripristinare il taglio del 50% dell'indennità dei parlamentari. Anche la Lega Nord, che aveva presentato un emendamento in questo senso, ha votato con la maggioranza e ha respinto il suo stesso emendamento.
Così accade che il Carroccio fa il suo “miracolino” e riesce a votare contro il proprio emendamento sul taglio delle indennità dei parlamentari cioè contro se stesso. Roba da far cascare i maroni anche all’Alberto. GPS

venerdì 9 settembre 2011

E’ nato il Partito della Gnocca Monaca

Pare proprio che nel partito di Papi il fascino “suora” spopoli. Tanto che, visto che devono cambiare nome e non lo chiameranno più PDL, molti spingono per PGM (Partito della Gnocca Monaca).
Lo vuole il Sacconi che alla festa dei giovani del Pdl, a proposito dei valori cristiani non negoziabili, racconta barzellette per spiegare la manovra e tira in ballo le fascinose monachine.
Nella sostanza il Sacconi pensiero è chiaro e più cristiano di così si muore: le suorine che si fanno violentare sono troie.
Per il Partito della Gnocca Monaca si sono schierati Emilio Fede, Lele Mora, il Brunetta e naturalmente l’Alfano ma per ora solo in forma anonima, infine la Nicole Minetti.
Quella Nicole che insieme a Barbara, “si cambiarono d'abito, indossando una tunica scura da suora, compreso il copricapo e una croce rossa sul velo".
Ed è proprio lì, nella sala del bunga bunga in quel di Arcore, che è nato il nuovo Partito della Gnocca Monaca. GPS

giovedì 8 settembre 2011

Alla fiera di Cristo

La video-inchiesta del blogger, attore e regista Saverio Tommasi, intitolata “Alla scoperta di comunione e Liberazione”, girata nei giorni del meeting di Rimini, è ancora su Youtube.
E’ ancora (anche sotto), perchè a quelli di Comunione e Liberazione non è piaciuta per niente e non l’hanno presa bene, tanto è che ne è stata chiesta la rimozione invocando la violazione della privacy?.(Sic)

Dal canto suo, il blogger ricara la dose, CL “una chiesa privata in linea con gli umori della destra italiana, confidente di banchieri e imprenditori”, con “uomini chiave negli istituti di credito, banche e fondazioni”. “Al di là dei giovani volontari, sfruttati e manipolati e a cui va sinceramente il mio pensiero”, continua il meeting è “una grande fiera in cui Cristo è uno dei prodotti. Si vende di tutto”. Vai Saverio, ti sei meritato un link, vita natural durante, nel Il Senio mormora. GPS

A Bologna stop alla pubblicità ingannevole

Esibizionista all’ opera, ieri a Bologna. Un bolognese di 52 anni, si è piazzato lungo viale Europa e per farsi notare dagli automobilisti esibiva, secondo la testimonianza di una signora: “un grosso pene tra le gambe” da lui stesso fabbricato.


Intorno alle 13.50 è prontamente intervenuta sul posto la polizia ad interrompere la performance di quel fallo finto di 35 centimetri.


Oggi il Bolognino, sempre bene informato, riferisce che il soggetto è stato immediatamente denunciato per "pubblicità ingannevole". GPS

mercoledì 7 settembre 2011

Quando gli idioti governano i ciechi

Da oltre un mese, cioè da quando si parla di manovra, i legaioli ci hanno rotto gli zebedei in tutti i modi e in tutte le salse nel ribadire il loro “noa qualsiasi intervento sulle pensioni.
Pensate che il grande Canottiero aveva pure fatto finta di litigare tutto un giorno e nel Consiglio dei Ministri a difenderle queste pensioni. Con tanto di raffinato affondo: “Nano di Venezia, non romperci i coglioni”.
La Padania ci allietava quasi giornalmente con titoli a tutta pagina, “Le pensioni dei lavoratori non si toccano”,”Bossi:Pensioni la Lega resta sul pezzo”,“La Lega ha vinto la Partita, Pensione e comuni salvi”, “Bossi: Salvate le pensioni”, ecc. Insomma le pensioni come la linea del Piave legaiola, del famoso “Prendere o lasciare” padano.

Poi il governo questa mattina ha presentato il maxiemendamento alla manovra in discussione al Senato e ha posto la fiducia sul nuovo testo del decreto che verrà votato in giornata.

Salta fuori che la linea del Piave legaiola si è sfaldata miseramente. La Lega ha ceduto sulle pensioni, accettando l'equiparazione (dal 2014) dell'età di pensionamento delle donne del settore privato a quelle del pubblico impiego.
Le autonomie locali escono a pezzi e il federalismo, lo ricordate?, a farsi fottere.
Dunque, si rimettono le mani sulle pensioni nonostante la Lega avesse assicurato il contrario.
E allora anche stavolta cosa faranno i legaioli ?
Forse sono troppo occupati a guardare il Giro della Padania per occuparsi ancora delle pensioni..

Letta oggi da qualche parte: Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi (W. Shakespeare). GPS

lunedì 5 settembre 2011

L’Angelino, il Ventriloquo e i Maya

La buona notizia l’avevamo spiattellata la scorsa settimana. Il Papi al telefono aveva annunciato: “vado via da questo paese di merda”.
Questa settimana iniziamo con quella cattiva. Il Papi non se ne va proprio, al contrario, attraverso il fido pupazzo Alfano ci elargisce il tragico e sfigatissimo annuncio:
Silvio Berlusconi sara' ancora il candidato premier per la coalizione PDL-Lega anche per il 2013. Il Pdl non ha bisogno di fare le primarie per sapere che Berlusconi è il leader”.
Peccato che l’ Angelino appena il 4 giugno 2011 aveva sentenziato con fare solenne: “Primarie per tutti” e il 3 settembre 2011 dietro front: “Primarie inutili”.


Forse per un attimo, sfuggito al ventriloquo, aveva dimenticato che nel Pdl si pratica il mercato... delle vacche.
Oggi veniamo a sapere che favorevoli alla ricandidatura del Papi si sono subito schierati la Ruby, la Santachè, il Borghezio, il Scilipoti e il Tarantini che punta all’incasso degli aiuti umanitari.
Si vede proprio che debbono essere i Maya la nostra ultima speranza. GPS

Fulmini e chiappette

All'interno di una esposizione fotografica intitolata "Lumieres celestes, lumieres des hommes", in corso a Issy L'Eveque, Borgogna, è esposta questa straordinaria foto.
L’ incredibile scatto è di Bertrand Kulik, un fotoamatore dilettante, che ha catturato l’istante esatto in cui un fulmine colpisce la Torre Eiffel, durante una temporale su Parigi.


Nella foto sopra, la Jacqueline è rimasta talmente impressionata e scossa da quei lampi che ha deciso di proteggere la torre parigina, facendogli da parafulmine. (la foto dal blog Softblog) GPS

venerdì 2 settembre 2011

A Monte Battaglia nel nome della pace con la parlamentare europea Debora Serracchiani

Si svolgerà domenica 4 settembre la tradizionale manifestazione a Monte Battaglia, in ricordo dei combattimenti tragici e sanguinosi del settembre/ottobre 1944 - durante il passaggio del fronte della seconda guerra mondiale - tra reparti Alleati (americani e britannici) e partigiani della 36ma Brigata Garibaldi, contro reparti dell'occupante esercito tedesco.
Dopo la posa di corone d'alloro ai cippi di Sant'Apollinare e San Rufillo, i Comuni di Casola Valsenio, Fontanelice e Cotignola e l'Anpi di Casola Valsenio - organizzatori della manifestazione - danno appuntamento a tutti alle ore 10.00 a Monte Battaglia.

A quella stessa ora è prevista l'esecuzione di inni e brani musicali da parte del Corpo bandistico G. Venturi di Casola Valsenio.

Alle ore 11,00 avrà inizio la cerimonia commemorativa, con l'intervento della parlamentare europea Debora Serracchiani.
Dopo il pranzo, allo stand gastronomico organizzato dall'Anpi, ci sarà una conversazione di Beppe Sangiorgi (ore 14,30) su "Monte Battaglia, luogo di storia e di pace" e, dalle 15.00, musiche e canti popolari con il gruppo "Briacabanda". (fonte Riccardo Isola Ufficio Stampa Comune Casola Valsenio)
Qui il video GPS edizione 2009 GPS

La guerra dei pomodori

La Tomatina di Buñol è la festa più famosa di Valencia in Spagna. Si tratta una vera e propria guerra, un pò particolare se volete, infatti le armi da combattimento usate sono i pomodori.
Tutto il paese e la gente attratta da questa simpatica festa dei pomodori, comincia a lanciarsi l'un l'altra pomodori.

La festa della Tomatina di Buñol si celebra ogni anno l' ultimo mercoledì di Agosto. Questa festa popolare ha origine nel 1944, quando durante la sfilata di “giganti e testoni” alcuni giovani del villaggio disgustati dal fatto che non potessero partecipare alla sfilata cominciarono a litigare con i partecipanti e finirono per lanciarsi l'un l'altro verdure ed ortaggi. Dopo questo alterco i giovani imitarono questa vicenda negli anni successivi lanciandosi pomodori che portavano con se da casa, anche se non divenne una festa ufficiale fino all'anno 1959.

Si stima che circa 40.000 persone abbiano partecipato, per un'ora in una lotta massiccia al grido di Pomodoro! Pomodoro!, alla Tomatina 2011. I risultati li vedete nelle foto. Qui la galleria fotografica. GPS

Nel Paese di merda pure i sondaggi puzzano

Non c’è giornale italiano o straniero e Tv che oggi non parli di merda (noi l’avevamo fatto mercoledì). L’imput è venuto dal Papi che al telefono con l’amico Lavitola sbotta: “me ne vado … vado per i cazzi miei… vado via da questo paese di merda“.
Aspettate a brindare, non dimenticate mai che il figuro è 20 anni ci racconta patacche. Però la mutazione che segnala Gilioli è interessante. Si va dal «L'Italia è il Paese che amo» (1994) al «Paese di merda» (2011).
La corte dei miracoli che avvolge il Papi fatta di mercenari, accattoni, magnaccia, intralazzatori e zoccole pare proprio alzi il tiro su sua maestà il “ricattabile” e tutto sta scoppiando.
Così anche i sondaggi da Papi tanto amati, nel paese di merda oggi pure loro puzzano alla grande.
L'ultimo sondaggio realizzato il 29 agosto da Nicola Piepoli ci svela che oggi il vantaggio del Centrosinistra sul Centrodestra "è notevole": 45% contro il 40.
Il Partito Democratico è ormai a ridosso del 30% con un incremento di ben quattro punti rispetto a gennaio. Quattro punti che il Popolo della Libertà ha perso dall'inizio dell'anno, essendo adesso al 27,5%. La Lega Nord in affanno attorno al 10 e gli altri partiti di Centrodestra sono al 2,5%. Il countdown è iniziato, presto il game over. GPS