sabato 31 gennaio 2009

Il Parco della Vena dei Gessi: preventive war

Un po’ tutti i mezzi d’informazione del pianeta ci avevano raccontato che
“La vittoria di Obama determinerà un cambiamento generale non solo per gli Stati Uniti, ma per tutto il mondo”.
Quel "Yes, we can!" ovvero “Sì, noi possiamo!”, cambiare questo cazzo di mondo ha suggestionato un po’ tutti.
Si vede però che ci sono, anche dalle nostre parti, delle “enclave” chiuse a chiave, tamugne e impenetrabili. Sarà mica l’ oracolo della grotta di Re Tiberio che continua a portare sfiga?
La dimostrazione l’abbiamo avuta giovedì scorso a Riolo Terme alla manifestazione degli agricoltori, di cui vi ho parlato ieri.
Dovete sapere che dopo la verifica sul campo, nessun patto era stato disatteso ovvero le armi di distruzione di massa, anche lì manco l’ombra, i nostri allora se ne sono usciti con un bel: si trattava di “preventive war(testuale) di bushiana memoria. Come si dice, le bugie hanno le gambe corte e per carità risparmiateci l’ Enduring freedom (libertà duratura) che è un’altra patacata. GPS

venerdì 30 gennaio 2009

Il Parco della Vena dei Gessi: agricoltori con l’ascia di guerra

Ieri mattina a Riolo Terme, in contemporanea con l’insediamento del primo consiglio del Parco
Regionale della Vena del gesso romagnola
, gli agricoltori sono scesi sul sentiero di guerra portando nelle vie del paese oltre duecento persone e una decine di trattori per ribadire che a loro avviso che gli accordi non erano stati rispettati.
Allora noi che siamo curiosi e non ci accontentiamo degli spot pubblicitari ci chiediamo: quali sono gli accordi che non sono stati rispettati e da chi? Come si dice da queste parti, la cosa “singavagna”. Stando alle dichiarazioni fatte alla stampa locale da alcuni responsabili delle organizzazioni agricole il contendere sarebbe che: “nel consiglio del parco ci sono solo i rappresentanti degli Enti locali”.
E qui si scopre l’acqua calda e a scoppio ritardato. Voglio solo ricordare che la legge che determina la composizione del consiglio del parco è la legge regionale N.6 del 2005 che recita: “gli Enti di gestione dei Parchi regionali sono rappresentati da Consorzi di Enti locali costituiti dalla/e Provincia e dai Comuni e dalla/e Comunità Montana/e territorialmente interessati”.
Ora tutti fanno finta di dimenticarsi che tale legge è stata condivisa e approvata da tutte le organizzazioni agricole e fece parte di un ampio dibattito e confronto, proprio con le organizzazioni agricole, che permise anche l’emanazione della legge regionale n. 161/2005 istitutiva del Parco Regionale della vena del gesso, legge anch’essa approvata dalle associazione di categoria agricole.
Tale dispositivo di legge, viene poi recepito dallo statuto del parco:
ll Consiglio è composto dai rappresentanti degli Enti consorziati, nelle persone del Sindaco o del Presidente o loro delegati”.
Le quote di partecipazione dei singoli Enti al Consorzio sono determinate come segue:
- Provincia di Ravenna 30 %
- Provincia di Bologna 20 %
- Comunità Montana Appennino Faentino 2 %
- Comunità Montana Valle del Santerno 2 %
- Comune di Borgo Tossignano 12 %
- Comune di Brisighella 13 %
- Comune di Casalfiumanese 2 %
- Comune di Casola Valsenio 8 %
- Comune di Fontanelice 3 %
- Comune di Riolo Terme 8%
Perché allora se tutti sapevano ed avevano condiviso oggi si sotterra l’ascia di guerra?
Probabilmente il contendere va ricercato da qualche altra parte.
Sulla guerra al parco, alcune forze politiche (la destra per non fare nomi) hanno trovato il loro predellino di visibilità e l’indizio della loro esistenza politica. Un classico che non stupisce più di tanto, poi oggi è molto di moda.
Per le associazioni di categoria la cosa è un po’ più complicata. Una parte è ideologicamente da sempre contro il parco, un’altra parte, più avveduta ed attenta vede nel parco un’opportunità e la vogliono giocare.
Le due anime non riescono a sciogliere la contraddizione allora adottano il “Il facimme a muina”.
Il facimme a muina (lett. facciamo la moina e che rispolvero per l’occasione), è un modo di dire che pare risalga al Regno delle Due Sicilie. Precisamente ad un comando utilizzato nella règia marina nel corso d'ispezioni a bordo di navi. Infatti al comando: "facimme a muina", tutti i marinai si mettevano in moto spostandosi da una parte all’altra della nave. I marinai non facevano assolutamente nulla, ma davano all’ esterno l’ impressione di frenetica ed organizzata attività e che ci fosse un lavorare della madonna. E tutti vissero felici e contenti.
Tornando alla giornata di ieri, una delegazione di agricoltori è stata poi ricevuta dagli amministratori del parco, che nel frattempo avevano eletto Guido Tampieri alla presidenza del consiglio.
Sentite le rassicurazione del neo presidente (conferma di 3 posti su 5 nel Comitato esecutivo dell’ente parco compreso il presidente, per capirci paragonando con una giunta, tre assessori e il Sindaco), gli agricoltori hanno sotterrato l’ascia di guerra: “ Abbiamo preso atto della disponibilità degli amministratori ad incontrarci a breve”. GPS

Una scarpa monumentale

Vi ricordate del giornalista iracheno Muntazer Al-Zaidi, quello della mira scarsa? Quello diventato famoso in tutto il mondo arabo, per la scarpa lanciata all'ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush il 14 dicembre scorso? Bene, il simbolo del suo gesto e' diventato un monumento, d’altronde con quella mira mica potevano farlo a lui il monumento.

Cosi gli irakeni hanno realizzato il Monumento alla scarpa anti-Bush, "orgoglio popolo iracheno". La grande statua e' stata inaugurata a Tikrit, citta' Natale di Saddam Hussein. Un omaggio all'orgoglio del popolo iracheno, spiega lo scultore Laith al-Amari, che per costruirla ha utilizzato rame e fibra di vetro. Il monumento e' stato realizzato in soli 15 giorni grazie anche all'aiuto di alcuni bimbi. (fonte Agr)
La scarpa di Al Zaidi sta superando, nella Top Ten, le scarpette Prada in pelle di B16. GPS

giovedì 29 gennaio 2009

Un lato B da coppa dei campioni


Fabio Capello, oggi C.T. della Nazionale inglese, si è rituffato nel calcio italiano.
Un’ora abbondante di mach al «Chiambretti Night»


Di fronte alla mitragliata di domande calcistiche pungenti, il Fabio si smarca bene, blocca i lanci sulle fasce laterali, buona anche tenuta del centrocampo.


Poi va in difficoltà di fronte al pressing di un lato B da coppa dei campioni ed è costretto (nella foto) a fare il catenaccio.
Per tutte le sequenze dell’azione (fonte Affari italiani.it)
GUARDA LA GALLERY GPS

Culi amari

Amador Bernabe è un operaio di origine Filippine che quando fa la cacca non si pulisce mai con la carta igienica. Il nostro Amador per pulirsi il culo usa infatti solo l’acqua, dice che questo fa parte della sua cultura e delle sue tradizioni.

Nella carta dei diritti dell’uomo non so se c’è scritto anche che uno può farla come cavolo vuole, ma almeno dovrebbe essere implicito.

Ma non è così, infatti l'azienda che lo impiegava come operaio in quel di Townsville, in Australia, ha deciso di licenziarlo in tronco per abitudini "non-australiane" che nel cesso che prevedeno solo l’uso della carta. Dopo la difesa dell’italianità dell’Alitalia, abbiamo anche la difesa dell’australianità della cagata.

Io non so come si puliscono i legaioli, pensate solo se si pulissero col sacro pungitopo del Po e noi diventassimo “nazione padana”. Sarebbero culi amari. GPS

Anche il Giovanni Pascoli si fa il lifting

Il grande trabaccolo da trasporto “Giovanni Pascoli”, lascia il Museo della Marineria del Porto Canale Leonardesco di Cesenatico. Classe 1934, “il Tir di una volta” trasloca nel cantiere Foschi per ripulirsi dagli acciacchi e dalle rughe.

Due secoli fa, il nostro mare era popolato da un gran numero di piccole navi da trasporto.
I trabaccoli da trasporto trasportavano di tutto: carbone, legna, pietre, ghiaia, sabbia, cocomeri, farina e, in ultimo, anche cemento. Spesso anche botti di vino, e la Finanza ci metteva su tutti i suoi sigilli, ma nessuno riusciva a trattenere i marinai dall'inventare i sistemi più complicati per fare una allegra bevuta di frodo. Così molte botti giungevano a destinazione coi sigilli intatti, ma inspiegabilmente alleggerite.
Il trabaccolo da trasporto "Giovanni Pascoli" fu acquistato dall'Azienda di Soggiorno di Cesenatico nel 1983

Dopo restauro tornerà a casa, dovrebbe rientrare a giugno, nelle acque nel porto canale di Cesenatico (fonte TG Emilia Romagna). “Bazigo” a Cesenatico da oltre 30 anni, amo quelle barche, cercate di trattare bene quel trabaccolo.
Per saperne di più QUI GPS

mercoledì 28 gennaio 2009

Cartellino rosso per il Pappagallo

La signora Irene Kerrigan porta a vedere la partita il suo pappagallo, perché Me TuAma tanto il calcio”. Siamo in Hertfordshire, in una contea dell'Inghilterra orientale,
L’incontro tra Hatfield e Hertford Heath è valido per l’acceso ai quarti di finale della coppa regionale. Me tu, il pappagallo, ci prende subito gusto e si ambienta perfettamente all’ ambiente dello stadio.
Fin dal primo tempo, preso dall’ entusiasmo comincia ad imitare alla perfezione il fischio dell'arbitro. Fischia punizioni senza nessun fallo per ben tre volte, il gioco si ferma e nessuno capisce cosa sia successo.
La situazione si fa dura quando Me Tu incomincia a rivolgere epiteti non ripetibili ai giocatori e precipita quando urla "cornuto" all’ arbitro.
Tanto è bastato per convincere il direttore di gara, Gary Bailey, ad espellere la bestiola. "Ho decretato poche espulsioni nella mia carriera - ha detto il 45enne direttore di gara inglese , ma soprattutto non mi era mai capitato di estrarre il cartellino rosso ad un pappagallo".
Se i tifosi del Siena si fossero portati allo stadio Me Tu, il fuorigioco di Maicon sull’1-2 di Siena-Inter, lui lo avrebbe fischiato. (fonte asylumitalia.it) GPS

Se 50 centimetri vi sembran troppi

A Bologna, mentre gli artisti di Artefiera iniziavano a smontare le installazioni,la manifestazione si era conclusa lunedì , sono arrivati i carabinieri. Il criminale di turno, l’artista bolognese 35 anni residente a New York, si chiama Federico Solmi.
Solmi ha esposto in musei come il Drawing Center di New York , il Victoria Memorial Museum a Calcutta, il Palazzo delle Arti di Napoli, e il Centro di Arte Contemporanea, Espace Croise di Rouboix, in Francia. Qualche critico l’ha paragonato a Basquiat, Sky gli ha dedicato un documentario di un’ora. Nonostante gli allori, I CC sono stati inflessibili. (fonte adnkronos.it)
Offesa ad una confessione religiosa mediante vilipendio.
Il dipinto incriminato raffigura se stesso nudo in croce, con un cappello cardinalizio in testa e con l'organo sessuale in vista (50 centimetri). L'opera di Solmi e' quotata 5.000 euro
Alla vigilia della mostra, Solmi aveva spiegato di aver voluto "fare satira su un potere millenario come la chiesa, senza alcun riferimento al Papa attuale".
Se 50 centimetri vi sembran troppi e lo sono, diciamo al nostro Federico di accorciare la misura e finiamola lì.
Anche perché mi pare che l’articolo 33, 1º comma, della Costituzione sancisce: "L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento". O,no? GPS

martedì 27 gennaio 2009

Giornata della memoria 2009

Ricordare è l’unico modo per evitare che si ripetano gli errori della Storia e degli uomini.
La memoria è l’antidoto al male e dovrebbe diventare strumento collettivo per scongiurare che nuovamente possano essere perpetrati abominii e mostruosità.
Ricordare lo sterminio,le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Ricordare per evitare che altri possano subire quello che tanti hanno già dovuto sopportare. GPS

Che cavolo fa questo Williamson?

''Credo che le prove storiche, in misura preponderante, vadano contro il fatto che sei milioni di ebrei siano stati uccisi nelle camere gas come effetto di un ordine deliberato di Adolf Hitler'', lo ha detto mons. Williamson in un'intervista al canale televisivo svedese Svt, qualche giorno fa.
Richard Williamson, nega l'esistenza delle camere a gas naziste.
B16 riabilita il vescovo che nega l’Olocausto è anche questo un modo per ricordare il giorno della Memoria. (la vignetta è di Staino oggi sull’Unità) Gps

lunedì 26 gennaio 2009

Il Senio mormora al Top

Oggi il Senio mormora alle ore 18,15 ha fatto TOP. Il contattore visite va in tilt (limite 3.000 pagine viste giornaliere), segna hits 2372 (visite) e naturalmente 3001 pagine viste. Un piccolo record per il diavoletto. Pensate che il merito va prevalentemente alla: Pisciatina…. di Ugo …… e ai sardi un po’ incavolati….. GPS

Formula Nichi

Oggi vi vogliamo parlare dei rifondaroli. E’ un po’ che non li citiamo. Non ci siamo ultimamente occupati di loro per due motivi. Il primo perché quando ci vengono ancora in mente proviamo un certo disagio, il secondo perché è un po’ come sparare sulla croce rossa e non sta bene.
Per il disagio, la signora Gulmina mi vuol convincere che: “in fondo, ma proprio in fondo, si tratta di un conflitto affettivo interiore”. Sarà?
Il secondo motivo lo superiamo per dovere di cronaca e con l’impegno di usare i quanti di velluto.
Nichi Vendola, ieri a Chianciano Terme, ha concluso il seminario nazionale dei rifondaroli che per un soffio avevano perso il congresso. Due giorni che hanno segnato la nascita del nuovo partito della sinistra l’ RpS (Rifondazione per la sinistra). Nella scelta del nome si vede che è prevalsa la corrente fantasia debole.
Nichi ha detto:
“La sinistra italiana attualmente è avvolta da due aree: quella moderata che non riesce a fare una vera opposizione alla destra perché costretta a fare i conti con la sua moderazione; quella cosiddetta antagonista che non vede o non vuole vedere i cambiamenti che stanno condizionando il mondo, sprecando il tempo a confrontarsi con i suoi problemi interni”.
Sulla mancanza di opposizione l’avevamo già sentita l’altro ieri dalla Veronica, chiedo ammenda per l’accostamento. Sul non vedere i cambiamenti e i problemi interni, siamo completamente d’accordo con Nichi. Poi ha volato alto:
Una politica che annuncia non il nostro primato ideologico ma il nostro amore per la terra e per la vita, che annuncia speranza, che si fa popolo, che ci dà il coraggio di osare una nuova avventura, un nuovo inizio, un altro partire”.
Huahau !!!!, robe da mago Telma. Qui Nichi cerca di rispondere ad un pressante interrogativo posto da più parti: Come unire la sinistra dividendo la sinistra?
Un'impresa mica facile, Nichi ci prova con la sua formula magica. Munitou gliela mandi buona.
O almeno gli vada meglio della precedente. Agli smemorati ricordo la famosa formula magica rifondarola elaborata durante il governo Prodi. Rileggiamola:
«Uscire mettendo a punto un'exit strategy in modo da organizzare un sistema che non consenta a Berlusconi di tornare al potere». Bingo!
Infine a Nichi vogliamo solo ricordare che, alcuni giorni fa in Germania in una gara di magia, una maga ha rischiato di morire affogata in un bidone sigillato pieno d'acqua. Si era dimenticata la formula magica. Comunque buon ripartire. GPS

Ugo…. fai la pipi

Sardegna, Sua Immunità presenta Ugo Cappellacci, il “suo” candidato alla regione:
"Vieni Ugo, ma parla poco perché dobbiamo andare a pranzo"…. e la pipi falla dietro a quel cespuglio. GPS

Eccola di nuovo, la cascata a Ridracoli

Eccola di nuovo la cascata spettacolare di 103,5 metri che precipita nel fiume Bidente
L’ acqua ha incominciato a tracimare dal lago artificiale di Ridracoli ieri mattina, iniziando la sua spettacolare caduta da un'altezza di 104 metri. La precedente tracimazione si era verificata il 28 marzo dello scorso anno, dopo un lungo digiuno di due anni.
L'accumulo del bacino che ‘disseta' tutta la Romagna è cresciuto con continuità per tutto l'autunno grazie alle piogge e alle generose nevicate sui rilievi. Il livello dell'acqua ha toccato quota 557,3 metri; mentre il volume dell'invaso è di oltre 33 milioni metri cubi. Sono buonissime notizie in vista dell'estate, quando la Riviera romagnola esigerà una fornitura più elevata.
La diga venne costruita fra gli anni 1974 ed il 1982 con la finalità di fornire di acqua un milione di persone della pianura e della riviera Romagnola. L'invaso artificiale si allunga per oltre tre chilometri all'interno del Parco nazionale delle foreste Casentinesi, fra il monte Falterona e Campigna. (fonte romagnaoggi.it) Potete vedere la tracimazione direttamente dalla web cam QUI GPS

sabato 24 gennaio 2009

Veronica opponente

Dopo le esternazioni in “La donna è l'angelo morale” in versione Madre Teresa di Calcutta e l’Anguilla pensiero da Arcore, Veronica Lario, moglie di Sua Immunità, ieri è scesa di nuovo in campo ad esternare, sempre sulla Stampa.

La Veronica è molto rammaricata che oggi in Italia non c’è un’opposizione, è preoccupa moltissimo dalla recessione e che "mio marito governerà per altri 10 anni”.
Dopo che ci siamo toccati per i dovuti scongiuri, verso la Veronica che aspira ad essere l'unica e vera e sola autentica opposizione di Sua Immunità esprimiamo tutta la nostra comprensione.

Detto questo, concordiamo ancora una volta con Di tutto di più che ci suggerisce: “La preferivo quando aveva la bocca impegnata e non si faceva sostituire dalla Mara. Era più profonda”. Amen! GPS

venerdì 23 gennaio 2009

Pisciare a Venezia

Il Comune di Venezia ha deliberato le nuove tariffe di ingresso ai servizi igienici pubblici.
Per l’occasione i Venesian ti hanno inventato la “Wc Card”, un’altra fainata che ci mancava tanto.
Per pisciare a Venezia, dal prossimo febbraio i costi sono: un euro e mezzo per tutti i non residenti (in bassa stagione). Ma il doppio se l'afflusso è alto. Si può ovviare con la «Wc Card», invece del museo uno può andare per tutta la settimana al gabinetto. Sette euro che diventano 9 in alta stagione. Naturalmente sono previste facilitazioni per i residenti. Si può fare pipì a soli 0,25 centesimi se si è in possesso della «WC Card abbonamento» che costa 3 euro. Anche gli ultrasessantenni possono andare gratis. Ma anche loro in caso di bisogno impellente devono arrangiarsi. Per entrare nei gabinetti pubblici è infatti necessaria, si legge nella delibera, «la Wc Card gratuita di validità quadriennale al costo di 3 euro».
Non siamo certamente insensibili ai frequenti problemi causati dal fenomeno dell'acqua alta a Venezia, comprendiamo gli sforzi del Sindaco filosofo Cacciari per scoraggiarlo, ma abbiamo dei dubbi sul contributo che potrà dare la Wc Card.
Pensate solo se siete in emergenza e dovete “farla subito” e la vostra Wc Card è scaduta.
In attesa dell’ “Air Card” perchè presto arriveranno anche lì, seguiamo il consiglio della mamma: Prima di uscire fila in bagno a far pipi!. GPS

giovedì 22 gennaio 2009

Il Parco della Vena dei Gessi : Eppur si muove!

Una precisazione importante ci arriva dalla Comunità Montana dell’Appennino Faentino: In comunicato si precisa che lo statuto del Parco regionale della Vena del gesso romagnola verrà approvato il 28 gennaio da tutti gli enti soci del consorzio del Parco.
Pertanto il consiglio del Parco, si riunirà per la prima volta il 29 gennaio, nella sua sede di Riolo Terme.Questo sarà l’atto di inizio di un nuovo capitolo della storia della promozione, della valorizzazione e della tutela del territorio e della Vena del gesso romagnola.
Il comunicato prosegue con una dichiarazione del Presidente della Comunità Montana che è anche sindaco di Casola Valsenio Giorgio Sagrini:
“Nell’occasione parteciperò alla riunione del Consiglio in rappresentanza della Comunità montana, mentre a rappresentare il comune di Casola Valsenio delegherò Guido Tampieri, un amico del nostro territorio, una personalità di spicco dell’ambientalismo, uno dei maggiori esperti nazionali di politiche agricole (è stato Sottosegretario al Ministero delle Politiche agricole nel governo Prodi), artefice della legge regionale sulle aree naturali e della Legge istitutiva del Parco nel 2005 quando era Assessore regionale all’agricoltura e all’ambiente”.
Guido Tampieri, infatti, farà parte del consiglio del Parco in qualità di assessore del comune di Casola Valsenio. “Un incarico che gli ho proposto – precisa il sindaco casolano - con l’esplicita richiesta di lavorare alla costruzione del Parco. A dimostrazione dell’importanza che attribuiamo alle prospettive di successo del Parco, e a ciò che di positivo potrà produrre per l’ambiente e per l’economia della collina faentina e imolese”.
Ed ancora per il primo cittadino del paese delle erbe “l’impegno delle prossime settimane dovrà essere quello di definire rapidamente e con il consenso più ampio possibile, la composizione degli organi esecutivi e consultivi del Parco (a far parte dei quali saranno indicate altre personalità dei nostri Comuni e della nostra Comunità Montana), e avviare così l’operatività del Consorzio, a partire dalla redazione del Piano territoriale del Parco e dalla progettazione e realizzazione delle azioni e degli investimenti necessarie a sviluppare le potenzialità del Parco”. Investimenti realizzabili grazie alle risorse messe a disposizione dalla regione Emilia-Romagna (900.000 euro), dei fondi del Programma di Sviluppo Rurale e del POR-FESR (Fondi strutturali dell’Unione Europea), per i quali i Comuni hanno già presentato propri progetti, e dei fondi dei programmi Interreg dell’Unione Europea. (fonte Riccardo Isola Ufficio Stampa Unione dei Comuni).
Salutiamo con favore la scelta di Sagrini di nominare Guido Tampieri nel consiglio del parco.
Poter contare su una professionalità e una competenza di questo livello può rappresentare d’avvero la chiave di volta per la futura realizzazione del Parco. GPS

Il federalismo, nel vortice della Virtual Data Room

Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti si è presentato ieri al Senato per fornire i chiarimenti sul benedetto federalismo.
L’ opposizione aveva fatto tre semplici domande che erano emerse da un percorso “quasi” condiviso.
Primo : quanto ci costa, Secondo: non si può fare il federalismo senza una Camera delle Regioni, Terzo: è necessario dotarsi di una Carta delle autonomie locali.
Come previsto il Tremonti, non ha chiarito nulla. Ha poi detto che i dati finanziari non ci sono, insomma quanto costa sto federalismo non lo sa nessuno e si è dimenticato delle altre due domande.
L’ opposizione si metta il cuore in pace. Per avere le tanto attese cifre sul federalismo fiscale si dovrà attendere prima i decreti attuativi. E quindi se tutto va bene almeno oltre la metà 2010, cioè solo dopo le elezioni, europee nel 2009 e delle amministrative e regionali del 2010. La solita furbata, nel frattempo avanti tutta con gli spot.
Tremonti in pratica ha chiesto per il governo una delega in bianco, voi votate, al resto “Ghe pensi mi”. Sentite poi come il “Ghe pensi mi” ha spiegato (si fa per dire) la situazione:
“Abbiamo gia' attivato una “data room”, i dati arriveranno “decreto per decreto” perché “non sono formule meccaniche come nei sistemi semplici, ma compongono un sistema solistico come il corpo umano. Interagiscono tra di loro - ha aggiunto - essendo interdipendenti e coniugati”. Chiaro no! Che tradotto vuol dire: non abbiamo un euro, gli ultimi li abbiamo dati a Gheddafi.
Dal Tremonti non compreremmo nemmeno una bicicletta usata, quella poi di dare la colpa alla Virtual Data Room, sa di un’ altra patacata che assomiglia molto di più ad una camera ardente.
Gli amici legaioli, hanno il disperato bisogno di annunciare, per l’ennesima volta, il federalismo. Che sia zoppo, cieco, straccione, clientelare e senza un soldo, fa niente. Federalismo deve essere, federalismo sia. Alla prossima festa, se il Tremonti vi spiega la “Virtual Data Room” non esitate, mettete svelti ambedue le mani di dietro e paratevi il culo. GPS

Quando le campane rompono

In una parrocchia in quel di Prato, le campane della chiesa si vede che avevano proprio rotto.
Così alcuni residenti, infastiditi dai continui rintocchi molesti che disturbavano anche durante il sonno, hanno segnalato la cosa alle autorità competenti. La polizia municipale ha effettuato un sopralluogo, in seguito sono stati i tecnici dell’Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) a effettuare i rilievi con la strumentazione che misura l’impatto acustico.
Secondo la Cassazione, si dovrebbe intervenire in caso di “superamento della soglia della normale tollerabilità”.
Don Renzo Fantappié, quella “soglia della normale tollerabilità” l’aveva abbondantemente superata, così si è beccato una multa di 1.036 euro. Don Renzo, ha quindi deciso di mettere il silenziatore alle sue campane. (fonte la nazione) GPS

mercoledì 21 gennaio 2009

Villari buttato a mare

"Stante la accertata, permanente ed irreversibile impossibilità della commissione stessa di svolgere le proprie funzioni, le comunico che, proprio al fine di consentire il rinnovo integrale dell'organo, si deve considerare revocata, a far data da oggi, la sua nomina a componente della commissione parlamentare di vigilanza, come quella di tutti gli altri parlamentari già chiamati a farne parte".
E' quanto si legge nella lettera inviata dai presidenti del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Gianfranco Fini, ai membri commissione di Vigilanza Rai.
In precedenza, era stata prima la Giunta del regolamento del Senato a esprimere un parere favorevole allo scioglimento della commissione di Vigilanza Rai. (fonte agenzia Dire)
Villari buttato a mare, era ora e…. non se ne parli più . GPS

Strada 306, on line uno speciale di Antenna306

Vi avevo già parlato della la prima web-tv della Valle del Senio: "Antenna 306".
Oggi ci ritorniamo su per segnalarvi che è on line uno speciale di Antenna306 sulle opere di riqualificazione della Strada Provinciale 306 Casolana Riolese. L’interessante video fa in punto sui in lavori in corso, i progetti, il futuro della nostra strada raccontati in un servizio di dieci minuti realizzato da Riccardo Isola con il contributo di Massimo Barzaglia.

L’ex statale 306 Casolana – Riolese è il principale collegamento viario tra i centri della vallata del Senio e la SS n°9 “Via Emilia” asse portante della viabilità dell’Emilia Romagna.
Con questo servizio, puntuale e molto professionale (complimenti ad Antenna 306), si fa un’ informazione su un problema molto sentito nella Vallata e non solo.

Nelle foto le tavole progettuali tratte dallo speciale di Antenna306 che potete di vedere QUI GPS

martedì 20 gennaio 2009

Eluana Englaro, la “disponibilità” di Ravenna

L'Ausl di Ravenna ‘offre' la propria disponibilità per l'esecuzione della sentenza che autorizza la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione di Eluana Englaro. A dirlo è Tiziano Carradori, il direttore generale dell'azienda sanitaria ravennate. Che inoltre precisa:
"Il potere legislativo si e' espresso con una sentenza della Corte d'appello poi confermata dalla Cassazione", "non c'e' nessuna pretesa di semplificare il rapporto fra vita e morte in una situazione come questa, di particolare delicatezza", dal punto di vista "istituzionale" l' Ausl ravennate, che e' una "struttura pubblica", non puo' che mettersi a disposizione”, "nelle nostre strutture applichiamo tutte le tecniche e le procedure ammesse dalla norma".
Parole sagge, equilibrate, consapevoli di fronte al dramma di Eluana Englaro, che fanno seguito ha quanto affermato da Vasco Errani governatore dell’Emilia Romahna: “se gli Englaro chiedessero di essere accolti in una struttura dell´Emilia Romagna per il distacco dell´alimentazione artificiale alla figlia, in stato vegetativo da 17 anni, allora la Regione non potrebbe opporsi.”
Pare esistano ancora una regione e una città civili e umane in questo paese.
Perchè di questo si tratta, un gesto di umanità, un aiuto concreto alla famiglia affinchè possa decidere sulla sorte della figlia.
Strumentalizzazioni, squallide speculazioni politiche, integralismi hanno solo ottenuto l’abbandono della famiglia a se stessa.
Alcuni rappresentanti delle gerarchie della Chiesa Cattolica poi usano un linguaggio violento e crudele parlando di “assassinio di Stato”, di “omicidio”, di “pena di morte”.
E’ prorio il caso di ricordarlo “Se un dio ha fatto questo mondo, non vorrei essere quel dio: la miseria del mondo mi spezzerebbe il cuore”. Schopenhauer Arthur
Chi crede veramente nella vita, nel suo corso naturale, così come ci assegna il destino e perchè sia vissuta nella sua pienezza anche nella sofferenza fin dove è possibile, ma senza inutili accanimenti, seguendo appunto il suo percorso naturale. GPS

lunedì 19 gennaio 2009

Siamo solo noi quelli che vogliono il Parco della Vena del gesso

Siamo solo noi quelli che vogliono il Parco della Vena del gesso
Siamo solo noi, quelli che a volte perdono ma non si arrendono mai.
Siamo solo noi, quelli che non si fidano ma ci credono lo stesso.
Siamo solo noi, quelli che dopo le cantonate fanno finta di niente.
Siamo solo noi, quelli che se è anche qui non è New York a noi piace lo stesso.
Siamo solo noi, quelli che metti al bradipo un razzo nel culo GPS

Il Parco della Vena dei Gessi e il bradipo tridattilo

Oggi vi voglio parlare del bradipo tridattilo (Bradypus tridactylus), è un mammifero che vive solitario sugli alberi della foresta pluviale atlantica nel Brasile orientale e precisamente sugli alberi di Cecropia.
La caratteristica principale del nostro Bradipo è che sul terreno si trascina con le zampe anteriori ed è formidabilmente lento. E’ considerato il mammifero più lento sulla terraferma. Quando è arzillo e in piena forma raggiunge una velocità compresa tra 0,1 e 0,16 km/h.
Non per niente Bradipo, è una parola che deriva dal greco e che significa "di lento movimento".
Se dovessimo paragonare il nostro simpatico Bradipo alla costituzione del Parco Regionale della Vena del gesso, gli dovremmo scrivergli un email, rassicurandolo che lui al confronto è come la nuova Ferrari F60 e di starsene tranquillo.
In questi giorni abbiamo letto una dichiarazione di Fusignani, assessore ai parchi della Provincia di Ravenna che annunciava l’approvazione dello statuto del Parco, che si è conclusa la procedura amministrativa e nei prossimi mesi partiranno le attività.
Noi un po’ rompi, ma anche memori e attenti agli annunci patacca. Era la fine di febbraio 2008 , la Provincia di Ravenna comunicava “Il Parco della Vena dei Gessi c’è”, replay a luglio “È ufficiale. Il Parco regionale della Vena dei gessi romagnoli è nato”, per non citare: “l’amministrazione provinciale è intenzionata a procedere e approvare rapidamente gli ultimi atti ancora mancanti” diceva il Fusignani a settembre 2007. Ci permettiamo, ancora una volta, le solite irriguardose osservazioni.
La Provincia di Ravenna, il nostro Bradipo locale, ha impiegato 4 anni (era infatti il 15 febbraio 2005 quando la Regione Emilia Romagna con la legge regionale n. 161 istituì il Parco) ad approvare lo Statuto.
Statuto che dovrà essere recepito dagli Enti, due Province, due Comunità Montane e sei Comuni. Dovrà costituirsi l’assemblea del Consorzio Parco che a sua volta dovrà nominare l’ ente di gestione.
Grosso modo questi gli adempimenti, fatti i quali si potrà affermare che il parco c’è.
La “procedura amministrativa” come si vede è ben lungi dall’ essere conclusa anche se, oggettivamente, questi adempimenti possono essere assolti ”nei prossimi mesi”. Il pericolo è che se non si innesta la marcia, consideriamo anche il prossimo periodo elettorale, rischiamo di perdere anche il quinto anno e fare cinquina senza nessun premio.
Anzi la regione Emilia Romagna ha in bilancio 900 mila euro per il parco e 650 mila euro da progetti comunitari.
Con i chiari di luna in cui vivremo i prossimi tempi, anche in termini di risorse, non ci possiamo proprio più permettere il bradipo tridattilo. GPS
Per vedere tutto il dossier sul Parco nella sezione argomenti ... leggi QUI

Cristo è morto Shingo

Questa ve la vendo come l’ho presa da questo sito. La tesi sostenuta è che il sepolcro di Gesù Cristo non si trova affatto a Gerusalemme ma sta su una collina nella cittadina di Shingo, nel Giappone settentrionale.
A sostenerlo fin dal 1935 un sacerdote scintoista, tal Koma Takeuchi, che annunciò di aver trovato il vero sepolcro di Gesù Cristo. Infatti secondo documenti rinvenuti in un vecchio magazzino di una casa indicavano che Gesù era vissuto per qualche periodo a Shingo e lì era morto.
La storia che ci racconta il Koma Takeuchi è quella che dopo essere stato tradito, Gesu’ scappo’ dalla Giudea, prima in Siberia e poi in Giappone, dove si era sposato con Miyuko, una ragazza del luogo, dalla quale ha avuto tre figlie. Poi all’ eta’ di 106 anni mori’. E li’ venne sepolto.
E allora chi e’ l’uomo che e’ stato condannato a morte a Gerusalemme, dove poi e’ stato sepolto, risorgendo dopo tre giorni? Era Isukiri, il fratello minore di Gesu’.
Gli abitanti di Shingo, naturalmente, non hanno dubbi sull'autenticità della storia e su di essa hanno costruito una serie di attività commerciali tra le quali un museo e vari negozi. E la cosa funziona, Shingo registra circa 40.000 presenze turiste
ogni anno. Cosa non si fa per incrementare il turismo. GPS

sabato 17 gennaio 2009

Addio Comico del Caos

Bush ieri ha dato l'addio all'America in diretta televisiva. Dopo otto anni di disastrosi trionfi di Re Bush anche noi lo salutiamo, con Addio Comico del Caos di Vittorio Cielo da Arcoiris tv. GPS

venerdì 16 gennaio 2009

Vigili del fuoco da guinness dei primati

Questo post lo dedichiamo agli amici pompieri e in particolare a Fulvio che va in giro per l’Italia a fare l’istruttore ed organizzare esercitazioni, proprio per pompieri pivelli.
Il fattaccio è successo a Syke, nella Germania settentrionale. I vigili del fuoco locali sono riusciti in una impresa da
guinness dei primati: dar fuoco alla propria caserma.
L'incendio, nel corso del quale non si sono fortunatamente registrate vittime, ha completamente distrutto sei mezzi. Il danno totale ammonta a 3 milioni di euro. Per spegnere le fiamme è stato necessario richiedere l'aiuto di 250 pompieri, arrivati dai paesi vicini. L'indagine per chiarire cosa sia successo è ancora in corso. Un'ipotesi è che l'incendio si sia sviluppato nel corso di un'esercitazione.
Conseguente il crollo di credibilità per gli sfigati vigili di Syke. Occhio ai pompieri pivelli. GPS

Il Loges per orientare i non vedenti a Ravenna

Nell'area antistante la stazione ferroviaria, oggetto di un recente intervento di riqualificazione urbanistica da oltre settecentomila euro, sono in corso i lavori per la realizzazione di percorsi guida per non vedenti. I percorsi partono dall'uscita della stazione e conducono alle fermate bus principali, al posteggio taxi e all'attraversamento pedonale in prossimità del box "radio taxi". L'intervento viene realizzato attraverso l'impiego del cosiddetto sistema Loges (Linea di orientamento guida e sicurezza). Si inizia con una mappa informativa in braille che renderà conto del percorso. Il sistema è dotato di un linguaggio speciale impresso sulle piastrelle in grado di garantire una maggiore autonomia e sicurezza ai disabili visivi nei loro spostamenti. In pratica le piastrelle hanno scanalature, appositamente studiate per forma, spaziatura e altezza del rilievo, che permettono ai non vedenti di seguire un certo percorso attraverso il bastone. Il termine del percorso è invece contrassegnato da una piastrella dotata di semisfere in rilievo, per avvisare che il percorso 'protetto' è terminato.
"Abbiamo progettato e realizzato questo intervento - commenta Andrea Corsini, assessore ai Lavori pubblici - tenendo conto di una giusta sollecitazione dell'Unione italiana ciechi. Esso, oltre ad inserirsi nel quadro delle azioni messe in campo dall'amministrazione per l'abbattimento delle barriere architettoniche in tutto il territorio comunale, contribuisce anche a valorizzare ulteriormente l'importante intervento di riqualificazione della zona della stazione che abbiamo recentemente concluso" (fonte comune di Ravenna) GPS

giovedì 15 gennaio 2009

Un Calendario per il PD

I Ds si sono sciolti ormai dalla primavera del 2007 ma i lavoratori della Quercia esistono ancora e hanno messo le loro facce in copertina. Quella del calendario 2009, realizzato con fotomontaggi sulle locandine di cult movie, e dal titolo che unisce ironicamente due noti film: "Tutti insieme appassionatamente" e subito dopo "Non ci resta che piangere".
Si comincia a gennaio con il tesoriere Ugo Sposetti in versione "Mission impossible". Quindi, si continua con i membri del coordinamento ovvero "L'armata Brancaleone". Ed ancora le segretarie Ds, "Donne sull'orlo di una crisi di nervi". A maggio ci sono gli addetti all'archivio versione "La storia infinita" e a luglio i funzionari si muovono sul filo della nostalgia con "Caccia a ottobre rosso". "Per chi suona la campana" e' dedicato, ad ottobre all'uffico personale e si chiude a dicembre con la Vigilanza ovvero "Quella sporca dozzina". Quindi si chiude con Auguri per l'Anno Nuovo! Auguri per nuovi entusiasmi, per nuove passioni, per nuove speranze e nuovi traguardi.
Il calendario si puo' scaricare dal sito
www.dsonline.it e si chiede di accompagnare il download a una donazione per la casa di accoglienza 'Bellosguardo' dell'ospedale Bambino Gesu'. (fonte adnkronos.it) GPS

Vergine all’asta

Questo riepilogo non è disponibile. Fai clic qui per visualizzare il post.

mercoledì 14 gennaio 2009

Villari la piovra 2

Macchè bel Paese, siamo il paese delle meraviglie.
Le operazioni di schiodamento dalla poltrona del Villari hanno l’ennesima pausa di riflessione.
Ieri ogni decisione è stata rinviata a giovedì 22 gennaio.
La shops opera “Villari la piovra 2”: riepilogo delle puntate precedenti.
Abbiamo un voltagabbana, un paraculo ex CDU, ex Udeur, ex Margherita, ormai ex PD che viene nominato,
con un blitz “furbata” dalla maggioranza, mentre la Presidenza della commissione vigilanza sulla RAI spetta ad un rappresentante dell'opposizione.
Il Pd lo espelle dal partito e lui, continua la sua bella gimcana parcheggiando nel gruppo misto. La stessa maggioranza, che lo ha eletto, si accorge di averla fatta troppo sporca e chiede ora le sue dimissioni. I presidenti delle due Camere mandano a dire al senatore che è ora che tolga il disturbo. Il pussa via è generale e bipartisan. L’unico che gli è rimasto a fianco è il Pannella che non si decide ad andare all’Isola dei Famosi. Radicali che sostengono un Villari è veramente roba da chiodi che solo nel paese delle meraviglie può accadere, d'altronde se hanno allevato un Capezzone ci sta anche questo.
Se questa “E' la politica, bellezza", per noi è solo desolazione. Se siamo tutti in scacco matto dalla marionetta di turno, non ci resta che cantare: "Osteria numero venti...se la .... avesse i denti quanti .... all'ospedale quante ..... in tribunale"
Comunque si concluda questa shops opera, l’intero sistema politico ne esce con le ossa rotte. GPS

Accogliete Eluana nelle strutture sanitarie della nostra regione. Per il suo ultimo viaggio

Al Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, All’Assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni:
Come cittadine e cittadini dell’ Emilia-Romagna siamo convinti che i governanti della nostra regione, che abbiamo contribuito ad eleggere, abbiano a cuore la tutela della libertà e responsabilità individuale di ogni cittadino. Per questo chiediamo che venga offerta la disponibilità delle nostre strutture sanitarie ad accompagnare in modo solidale e affettuoso la famiglia Englaro nell’adempimento delle volontà espresse dalla propria figlia Eluana.”
E’ questo il testo dell´appello inviato domenica sera al governatore Errani e all´assessore alla Sanità Giovanni Bissoni. L’iniziativa è nata in modo spontaneo, ma in pochi giorni ha raccolto a Bologna più di 250 firme.
Fra le adesioni quella di cattolici come Livia Zaccagnini e Anna Alberigo tra i firmatari insieme alla vicesindaco Adriana Scaramuzzino, Gianfranco Pasquino, gli esponenti della sinistra democratica Katia Zanotti, Milena Naldi, Sergio Caserta, Gian Guido Naldi, il pittore Wolfango, e poi insegnanti e professionisti come la psichiatra infantile Maria Chiara Risoldi e Irene Enriques, famiglie come quella di Giorgio Festi, e molti giovani stanno facendo girare l’ appello su Facebook.
«Non vogliamo che questa richiesta diventi oggetto di disputa politica o di strumentalizzazioni, questa iniziativa è a titolo personale, tutti abbiamo aderito come singoli”, precisano i promotori.
La risposta non si fa attendere, ieri Errani in un comunicato precisa:
la scelta del luogo di cura e assistenza appartiene alla libera scelta del cittadino, è tutelato dalla legge e non può essere frutto di atti delle autorità di governo regionali o nazionali”. Errani precisa e apre una porta : “se gli Englaro chiedessero di essere accolti in una struttura dell´Emilia Romagna per il distacco dell´alimentazione artificiale alla figlia, in stato vegetativo da 17 anni, allora la Regione non potrebbe opporsi.” Posizione diametralmente opposta assunta da Formigoni in Lombardia.
Soddisfatti i firmatari dell´appello, ieri già saliti a trecento. «Errani ha riportato alla correttezza e al rispetto delle norme - commenta Guido Armellini, uno dei promotori.
Dopo quasi 15 anni di discussioni, sarebbe il caso che il nostro Paese adottasse una legge con le giuste regole in questa materia. Intanto diamo un aiutino, firma
Appello per il diritto alla libertà di cura GPS

martedì 13 gennaio 2009

Autobus senza Dio

I primi si erano visti a Londra se ne erano usciti con questa scritta: «Dio probabilmente non esiste, quindi smettila di preoccuparti e goditi la vita». La cosa si era dilatata poi negli Stati Uniti, in Australia, in Spagna.
La campagna a favore dell'ateismo arriva anche in Italia. A partire dal 4 febbraio saranno due Autubus di Genova a mostrare gli spot, che nella versione made in Italy, così recitano: "La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno".
A lanciare la campagna sono quelli dell'Unione atei e agnostici razionalisti (Uaar) e lo fanno proprio in “casa” del Bagnasco.
“E' una specie di sfida atea in casa di Angelo Bagnasco, presidente della Cei. Dopo le polemiche sul gay pride di Genova, reo di essere stato fissato per il 13 giugno, giorno del Corpus Domini, e dopo le parole di Bagnasco per ostacolare lo svolgimento della manifestazione, dopo le frequenti uscite del cardinale in materia di scienza, diritti, riproduzione, l'Uaar ha deciso di riprendersi un po' di par condicio ", spiega il segretario generale della Uaar, Raffaele Carcano.
Si ignora il tipo di reazioni che questa campagna susciterà nel nostro Paese, l'Unione degli atei italiani è curiosa di vedere cosa accadrà. (fonte repubblica.it) Anche noi. GPS

L’ albero della canfora

Questa gigantesca scultura, scolpita dalla radice di un “albero della canfora”, è esposta questi giorni a Tokyo.

L’imponente opera rappresenta gli abitanti di un villaggio lungo il fiume. Ci sono voluti 5 anni di lavoro di 35 artisti per scolpire, il legno che pare abbia otre 2000 anni. (fonte telegraph.co.uk) GPS

lunedì 12 gennaio 2009

Combattenti di terra, di mare e dell'aria e i capponi ripieni

Tutte le volte che sentiamo i legaioli far proclami, non sappiamo mai se dobbiamo ridere o piangere.
Nell’attesa, ci viene in mente il famoso “Combattenti di terra, di mare e dell'aria”, del cavaliere Benito Mussolini, che così iniziava con l’annunciò al popolo acclamante, la dichiarazione di guerra alla Gran Bretagna e alla Francia, il 10 giugno1940. E tutti sappiamo bene come fini la storia.
I combattenti legaioli sono sulla buona strada.
I combattenti di terra sono praticamente spariti.
Quelli dell’indipendenza, della padania libera se la sono fottuta tutta.
Ve li ricordate: “300 mila uomini armati pronti a marciare su Roma”, “I lombardi il fucile non l'hanno mai tirato fuori, ma c'è sempre la prima volta”, “Siamo venuti a far ruggire i leoni e le leonesse padane che sono pronti a seguire il 'Lion'". Visto che sto cavolo di “Lion”, nessuno l’ha mai visto, hanno seguito invece dei “cappon(Cappone, gallo castrato) ed è stata una vera Caporetto.
I combattenti dell’aria, dopo l'affaire magnific di Sua Immunità sull’ Alitalia, che è lo scippo più spudorato ai danni dell'erario mai avvenuto, si sono schiantati a terra. La sentenza dello stesso Libero: “Non è una sconfitta. È un disastro senza pari, per la Lombardia e per il Nord intero”. Ieri ben ultima in coda, la sindachessa Moratti, quella senza sale, ha dichiarato: "Se la compagnia è privata, perché i debiti sono finiti ai cittadini?". Come vedete questa non si è persa solo il sale.
I combattenti dell’aria, vista la situazione in tutta fretta sabato:”Per la Lega Nord il caso Malpensa è chiuso”. Tiè!, chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato. La grande saga, meglio la grande sega è finita.
Ci sono poi i combattenti di mare. Quelli che:”Usare con gli immigrati lo stesso metodo delle
SS”, "Vagoni piombati per rispedirli da dove sono venuti", “Una soluzione c'è: buttiamo tutti a mare, quelli dell’ impronte digitali per i bambini rom, arresto per i clandestini, ecc
Quelli che usano come foglia fico la sbandierata sicurezza e lotta al crimine per coprire la loro fobia razzista.
I combattenti di mare ci avevano promesso che mai e poi mai ci sarebbero stati nuovi sbarchi di clandestini per la nostra sicurezza.
Bene da quando sono al governo, c'è un peggioramento drammatico su tutti i fronti. In aumento stupri, rapine ai negozi e furti. L'immigrazione 'clandestina' dall'Africa poi ha raggiunto cifre colossali: 36.800 persone sbarcate nel 2008, il triplo del 2007, la cifra più alta negli ultimi dieci anni. Infine la strombazzata mobilitazione dell’esercito, finita con i
soldati nelle strade a spalar la neve. Insomma un boomerang, una débâcle disastrosa proprio sul tema centrale dei legaioli e di tutto centrodestra nell'ultima campagna elettorale.
Ma la deriva demenziali e disumana dei combattenti di mare è infinita, così venerdì partorisco il pizzo agli immigrati extracomunitari: una tassa di 50 euro per ottenere o rinnovare il permesso di soggiorno o l'obbligo ad una fidejussione di 10000 euro per aprire una partita Iva, stile leggi razziste del 1938. Raccontano al bel paese che sono gli italiani ad essere discriminati perché loro pagano per il rinnovo del passaporto. “agli stranieri invece non si chiede nulla.” Poi si scopre che l'immigrato che rinnova il permesso, già paga le spese per la burocrazia, circa 75 euro.
Sabato, dopo poche ore dietro front, anzi no,forse….. terremo duro……(si fa per dire).
KO tecnico su tutto il fronte.
Dallo “Spezzeremo le reni alla Grecia!“, siamo passati al legaiolo : “ci stanno spaccando il culo come capponi ripieni”. GPS

venerdì 9 gennaio 2009

Per Gaza

Guarda:

vedi come ostinate
tornano dal cielo le bombe fiorenti, e furenti
calano sulle strade, spezzano corpi,
ardono case, testarde inseguono
gli stupiti fanciulli,
gridano
cantano l'inno alla morte
senza stancarsi mai...
Chi siete,
perché illuminate le notti,
insanguinate le vie:
perché siete in ansia
perché vi serve la strage degli innocenti




e forse disperate sull’esistere
tornare a cantare la gloria
dell’uccidere di massa,
affidate la pace alla morte… Voi
così senza speranza
se soltanto
l’assassinio di massa può assicurarvi la vita
e solo le maledizioni e le lacrime
possono difendervi.
E non vedete, non sperate
altra salvezza
per l’uomo e per il figlio dell’uomo
che la morte corale.
Voi che venire da un cammino di lagrime
E ora senza lume di tregua
Seminare nuovo pianto innocente.
Da lontano
Vi scrutiamo impotenti:
e null’altro sappiamo
che invocare da voi l’elemosina della pace.
Noi che veniamo da lotte di secoli
Condotte per tutte le terri infinite di questo globo rotondo
In cui dato a noi
Fu di vivere,
e sembriamo ora
solo capaci
di educarci all’indifferenza.
O scrutare allibiti.















Pietro Ingrao, poesia inedita per l’Unità pubblicata oggi. GPS



giovedì 8 gennaio 2009

Alitalia, i cavalieri della tavola imbandita e facimme a muina

Grosso modo di come sarebbe andata a finire l’ avevamo anticipato annunciandovi l'affaire magnific.
A questo punto, senza l’intervento deciso del nostro Amorth l’esorcista, la frittata è fatta.
La strada imboccata porta perciò dritto a Parigi e l’ipotesi di un accordo con i tedeschi è ormai sfumata, se mai è esistita, e tutto questo si sapeva da giorni.
Ma i cavalieri della tavola imbandita oggi sono pranzo a palazzo Grazioli. Sua Immunità, Umberto Bossi e la Moratti si ritroveranno a pranzo, per trovare una soluzione alla vicenda Alitalia (si fa per dire). Il banchetto lo ricordiamo è un tot di 4 miliardi di euro a carico di pantalone e il salvataggio dei furbetti dell’aereoplanino di Air One e di Banca Intesa.
Ma il vero ordine del giorno dei cavalieri del nord è però il : facimme a muina.
Il facimme a muina (lett. facciamo la moina), è un modo di dire che pare risalga al Regno delle Due Sicilie. Precisamente ad un comando utilizzato nella règia marina nel corso d'ispezioni a bordo di navi. Infatti al comando: "facimme a muina", tutti i marinai si mettevano in moto spostandosi da una parte all’altra della nave.
I marinai non facevano assolutamente nulla, ma davano all’ esterno l’ impressione di frenetica ed organizzata attività e che ci fosse un lavorare della madonna.
La muina, detta anche immobilità dinamica è in corso da alcuni giorni. Le clownerie di sua Immunità e legaiole riempiono tv, giornali e Web.
Immaginate solo cosa significa per Sua Immunità che oggi urla: “Voglio Air France”.
“È una stupidaggine fare l’accordo con i francesi” gli risponde Bossi.
Bossi, ora piantala!» la Voce del padrone da il definitivo benservito alla Lega: “Lufthansa non ha mai presentato un'offerta”.
Tutta questa messa in scena fa parte del “facimme a muina” per cercare far "ingoiare" la pillola amara al fedele popolo legaiolo. Perché prima o poi bisognerà spiegarglielo che quando AirFrance voleva comprare Alitalia era la peggiore soluzione ora che regaliamo Alitalia ad AirFrance è la migliore soluzione. Malpensa prima era intoccabile ora invece è sacrificabile.
Da pochi minuti è terminato il pranzo della tavola imbandita, la mossa “facimme a muina” ha prodotto quanto segue: “E’ emersa l'assenza di una alternativa concreta all'accordo in vista con Air France e la disponibilita' di Cai a contribuire allo sviluppo di Malpensa”. Traduzione per i legaioli: ancora una volta l’avete preso in quel posto e ve lo tenete. GPS

mercoledì 7 gennaio 2009

Il nuovo motore di ricerca con Mastro Olindo incorporato: Catholic Google

E’ on line da pochissimo ed è una delle tante bizzarrie che ci offre internet.
Si tratta di un nuovo motore di ricerca che va ad aggiungersi alla già sterminata platea, le directory specializzate nell'argomento ne hanno censiti circa 1500 in tutto il web.
Questo però è il motore di ricerca più pulito, insomma lavato con perlana e con tanto di Mastro Olindo incorporato e si chiama Catholic Google.
L' home page del sito e' costruita in modo da assomigliare in tutto e per tutto a quella originale del motore di ricerca, con l'unica aggiunta di due orribili aureole sul ben noto logo colorato.
Si presenta come: ''Il modo migliore di navigare nella rete per i buoni cattolici”.
Il Catholic Google, con il suo Mastro Olindo dovrebbe venire incontro all'esigenza dei credenti e delle figlie di maria, cioè essere in grado di ripulire e bloccare le molte sirene tentatrici del web, soprattutto sul versante “sexy”. Il nostro motore è basato su Google (ma con cui non ha niente a che fare) e filtra tutti i risultati in chiave cattolica. (fonte asca.it)
Catholic Google, per ora batte in testa e il Mastro Olindo incorporato non sembra avere chiare le priorità del proprio target.
Se ad esempio cercate “papa”, il primo risultato offerto e' “Papa John's Delivery or Carryout Pizza”, un servizio di consegna pizze a domicilio, se digitate “sex” il primo risultato è (in inglese, che tradotto):”Morale e matrimonio: Il background cattolico del sesso”.
Se invece cercate “divorzio”, vi manda subito sul sito divorziofacile.it.
Cercando poi “Dio” il primo risultato è un gruppo heavy metal. Infine cercando “Cristo” il primo risultato è un video alquanto particolare: I will survive, da vedere assolutamente QUI.
Se credete che sia tutto uno scherzo, la ricerca fatevela da soli e mettete alla prova Mastro Olindo Chatolic, digitando “gnocca” ( risultato nella foto) e fatevi il test del primo risultato QUI. GPS