martedì 24 luglio 2007

La “cosa Rossa” in salsa rosè

È un momento molto particolare per la politica italiana, specie per il centrosinistra. Il Partito democratico nascerà il 14 ottobre. Tuttavia non tutti i partiti confluiranno nel nuovo soggetto politico, fatta eccezione per l’Udeur. Infatti il partito di Mastella si dividerà in diverse coalizioni per sillabe. U come Unione; DE come destra; URC come unica regina da Ceppaloni! Gli addetti ai lavori sostengono poi, che nascerà a sinistra del Pd un’aggregazione che abbraccerà le diverse correnti radicali. Rifondazione si unirà con i Comunisti Italiani che a loro volta si uniranno con la Sinistra Democratica che a sua volta ancora si unirà con i Verdi, i quali si uniranno con i radicali già uniti con i socialisti di Boselli, per andare a mangiare tutti “Al Bolognese”.
A proposito, URC come unica regina da Ceppaloni, si unirà con Pannella, che a sua volta si candida per il PD, per le prossime elezioni questi ultimi sono corteggiati sia da Veltroni che da Berlusconi. Insieme hanno dichiarato che si offriranno al miglior acquirente. Casini, offeso, sta pensando di ritirarsi dallo scenario politico nazionale e candidarsi alle amministrative per il comune di Casalecchio di Reno, lì il Berlusca non dovrebbe opporre resistenza. Sempre che la Brambilla non risultasse incinta e chiedesse anche il piccolo centro bolognese, come “voglia” sua personale. Rotondi è in un pianto ininterrotto da giorni perché nessuno lo vuole.Tornando alla cosa Rossa si sta pensando al leader. Tanti i nomi sul tavolo delle trattative ma nessuna certezza. Originale la proposta di un deputato di Rifondazione, Ernesto Sparalesto, il quale vorrebbe che a dirigere il nuovo partito di massa fosse uno che abbia la “r” di Bertinotti, il “baffino” di Mussi, il “sigaro” di Diliberto e gli “attributi” di Luxuria. GPS

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