domenica 12 settembre 2010

Ai confini dell’idiozia 4 …… la scuola di Cialtronia

Oggi siamo costretti a parlarvi di Adro, il comune bresciano salito alla ribalta della cronaca la primavera scorsa quando il sindaco legaiolo Oscar Lancini, “celodurista anche lui” di una giunta monocolore leghista, annunciò che avrebbe lasciato digiuni i figli della famiglie non in regola con il pagamento della mensa.
Vi abbiamo sempre accennato alle patacate legaiole parlando di confini dell’idiozia. Probabilmente in questo caso il termine è del tutto inadeguato, ci pare che stiamo andando verso la follia pura.

Oggi in quel posto si inaugura il nuovo istituto di Adro, scuola pubblica che da quest'anno ospita 650 alunni di materne, elementari e medie. Evviva quando si apre una scuola tutti dobbiamo essere contenti ed è giusto che si faccia festa.
Un cincinno di buon senso vorrebbe che la contesa politica lasciasse fuori almeno i bambini e i ragazzi, a Cialtronia questo non è possibile perché i legaioli vogliono ancora una volta farci vedere che ce l’hanno duro.
E per fare effetto hanno letteralmente marchiato la nuova scuola, realizzata coi soldi pubblici e che deve essere liberamente frequentata da tutti, come fosse la loro scuola di partito.
Ossessivamente riprodotto, il simbolo del loro partito sta sulle finestre, agli ingressi, sugli arredi e persino sui contenitori dell'immondizia. Sulle vetrate bambini stilizzati che non hanno le manine ma stanno uniti grazie al “sole delle Alpi”, per arrivare a quello mega posto sul tetto. Ve lo immaginate in un qualsiasi altro posto scuole marchiate coi simboli del Pd, Udc, Idv, ecc.?

Questa qui è una porcata inaccettabile! Qui siamo fuori dal “folklore”, ci fa piuttosto ricordare le tecniche nazi-fasciste per allevare giovani figli della lupa.
Ma attorno alla scuola di Cialtronia si consuma un’ altra farsa. La scuola, sempre per volere legaiolo, è stata intitolata al professor Gianfranco Miglio.
Quel professor Miglio, in rotta con Bossi, ai giudici consegna la seguente testimonianza: “Patelli è stato un martire che si è dovuto prendere la colpa per coprire Bossi”.
Fu in sostanza lui a far condannare Umberto Bossi per la tangente di 200 milioni di lire della Montedison.

Ma udite, udite, al taglio del nastro è stato invitato nientedimeno che il Bossi.
Quel Bossi che, memore del servizietto, con tanto di sacra ampolla proclamò la famosa scomunica: “Miglio? una scoreggia nello spazio” GPS

2 commenti:

Anonimo ha detto...

subito...affermo che il padreterno si è gia' presa la rivincita con la cattiveria e l'mbecillita' di bossi piegandolo amaramente nel fisico tanto da farlo sembrare un poveraccio...per gli altri...aspettate ...prima o poi...intanto osservate le facce del calderoli, del maroni e gli imbacilli...state calmi arrivera' il loro turno.

VINCENZO ha detto...

Gli abitanti di CIALTRONIA dovrebbero chiamarsi CIALTRONI.Non c'è bisogno di aggiungere altro...