domenica 12 agosto 2007

La Lega dell'amore

Nozze all’inizio dell’autunno sul lago di Como con strascico manzoniano. E sì perché, nonostante la benedizione del padre-padrone Bossi, quel matrimonio, previsto per il 24 settembre, per molte camicie verdi non sa da fare. Lei, Carolina Lussana, deputata con Dna padano e lui Giuseppe Galati, onorevole calabrese doc che per gli ariani del Po è già un «reato» con l’aggravante, poi, di essere un «casiniano» dal passato incasinato. Il comandamento «mai con un terùn» l’ha da tempo infranto Bossi sposando una siciliana. «Sì, ma non lavora a Roma in un partito di schifosi democristiani», replicano sul forum dei Giovani padani. Bizzarie in salsa leghista.
Hanno convissuto, e non da separati in casa, con l’Udc durante i cinque anni del governo Berlusconi e ora gridano al tradimento per una questione privata. Ma occhio a Tremonti che, in tandem con Bossi, starebbe preparando un programma tutto ordine e autorità. E se oltre alla norma antifannulloni, venisse inserita quella antiterroni? E la moglie siciliana di Bossi allora? Ma ti pare che Berlusconi, oltre agli assegni, non «stacca» al sodale leghista un certificato con tanto di bisnonno padano per la signora, come si usa per i calciatori.(da unità.it)

Certo che Carolina, in questo tempo delle Mele, decidere di sposare un UDC dimostra di essere coraggiosa.GPS

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