martedì 14 settembre 2010

Raddrizzeremo i puntatori ai libici

Un peschereccio di Mazara del Vallo è stato mitragliato da una motovedetta libica che gli aveva intimato di fermarsi.
La sparatoria, avvenuta domenica sera a largo delle coste libiche, fortunatamente non ha avuto conseguenze sull'equipaggio dell'«Ariete», che è riuscito a evitare l'abbordaggio e ad allontanarsi.
Il peschereccio ha proseguito la navigazione verso Lampedusa, dove è giunto lunedì mattina. (fonte Adnkronos)
Il Frattini ci dice che i colpi di mitraglia sparati contro il peschereccio italiano, a circa 30 miglia dalla costa libica su acque internazionali, sono partiti da una delle sei motovedette della Guardia di finanza regalate alla Libia per aiutarla nel contrasto al traffico di clandestini e a bordo della nave militare c'erano pure ufficiali italiani come osservatori. (che cazzo osservassero non si è ancora capito)
Morale, ai libici paghiamo le motovedette e personale per spararci. Sinceramente non è un grosso affare ma per l’amico Muammar Gheddafi questo ed altro.
Durante il famoso “gnocche col corano” di Roma il 30 agosto, Papi ce l’aveva venduta così:
“Il trattato di amicizia costituisce un modello di diplomazia nell’era della globalizzazione. È un vantaggio per tutti se le relazioni fra l’Italia e la Libia sono cambiate, chi non lo capisce appartiene al passato”.
Per il nostro vantaggio, precisa il ministero degli esteri, si provvederà all’immediata sostituzione dei puntatori delle mitraglie. Saranno puntatori laser e non faranno più cilecca sui pescatori di Mazara del Vallo, “appartenenti al passato”. GPS

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