venerdì 4 maggio 2007

ANTIMAFIA SUL SERIO.



Finalmente. Un codice di autoregolamentazione che, alla vigilia delle elezioni amministrative, impegna i partiti e le formazioni politiche a non presentare come candidati alle elezioni di Consigli provinciali, comunali e circoscrizionali uomini e donne rinviati a giudizio o condannati, anche in via non definitiva, per reati di associazione mafiosa, narcotraffico, estorsione, usura, riciclaggio, traffico illecito dei rifiuti. Lo ha approvato all'unanimita' la commissione parlamentare Antimafia presieduta da Francesco Forgione. "Si tratta - ha spiegato Forgione - di un atto politico forte che chiama i partiti, le formazioni politiche e le liste civiche ad assumere, su base politica e non penale, la responsabilita' della trasparenza delle liste, della pulizia dei candidati, della bonifica dei possibili punti di contattocon la criminalita' organizzata negli enti locali che possono essere sciolti per infiltrazione mafiosa. I partiti che non aderiranno al codice, dovranno rendere pubblicamente conto della loro scelta. Sara' l'opinione pubblica a giudicarli".

Non posso crederci! Questa sì che è una notizia. Ma l’hanno fatto davvero o mi sono addormentato sulla tastiera e sto sognando? Comunque mi sembra un ottimo primo passo. GPS

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