lunedì 29 dicembre 2008

Chiude l’anno e tutti insieme appassionatamente si svolazza con gli asini

Che l'uomo sia un essere capace di mentire, lo dice anche la Bibbia: “omnis homo mendax(Salmo 115, 11), ma che sia obbligatorio farlo non sta scritto da nessuna parte.
In una democrazia sana e vitale, il bugiardo non soltanto è sconfitto dalla realtà, ma viene messo subito alla berlina quando la falsifica.
Un sistema di corretta democratica dovrebbe essere sempre tutto limpido e trasparente.
Quando invece impera l’impunità della menzogna, la torpidità, la dissimulazione, la falsificazione dei fatti per ragioni di immagine e di potere , lo stato di salute della democrazia mostra sintomi evidenti di putrefazione.
Non regge più neanche il Collodi che aveva proposto l’efficace metafora del naso che si allunga di fronte alla bugia.
Siamo rimasti senza difese e tutti insieme appassionatamente si svolazza con gli asini.
Sua Immunità Silvio Berlusconi, falso anche quando respira, dice sempre la verità.
Provate a mettere insieme le ultime della serie:
"La giustizia sarà la prima riforma".
“Riforma della giustizia nel primo Cdm 2009”
“Per quanto mi riguarda sarà un anno terribile quello che ho davanti per il governo del Paese: dovremo fare le riforme a cominciare da quelle delle intercettazioni e della giustizia”
"Non è che ci sia una cosa prima e l'altra indietro, abbiamo detto che si va avanti insieme”
Poi dietro front:
"Federalismo poi la giustizia”
Qui alza il tiro:
“L'Italia è pronta, voglio il presidenzialismo”
Poi dopo 12 ore i ripensa:
"Il presidenzialismo non è sul tavolo, non e' all'ordine del giorno”
Infine l’ennesima patacata:
“Se escono le mie telefonate lascio l’Italia“.
Per settimane Tv, giornali e i gonzi vari dell’ aria fritta hanno sbrodolato e la verità sul paese reale è andata, ancora una volta, a farsi fottere.
Comunque, Buon anno a tutti. GPS

lunedì 22 dicembre 2008

Pilota aereo in volo: scusate ma non so atterrare

E’ successo la scorsa settimana ad un volo diretto a Parigi. L’aero un Bombardier Q400 da 80 posti della compagnia la FlyBe.
Arriva sull’ aeroporto di Parigi dove c’era nebbia. La torre di controllo contatta il pilota per assicurarsi che tutto vada bene. Incredibile, insolita e sorprendente risposta del pilota: "Per atterrare in queste condizioni serve una qualifica di livello 2, e io ho solo il livello 5. Quindi non mi altra scelta che ritornare indietro”.
Così a pochi minuti dall'atterraggio: Sono il capitano dell’aereo: "Scusate ma non ho la qualifica necessaria per far atterrare questo aereo, non so portare l'aereo a terra
Il Bombardier Q400 è tornato a Cardiff, da dove era partito con tre ore di ritardo. Una portavoce della compagnia, la FlyBe, ha detto che il pilota "ha esperienza di oltre trent' anni nell'aviazione commerciale" ma solo da poco era passato agli aerei Q400 senza tuttavia aver ricevuto la formazione necessaria per atterrare in quelle condizioni atmosferiche. Forse era il caso di averci pensato prima. (fonte ansa.it) GPS

Un premio

Il Senio mormora ha ricevuto il premio “Dardos” da Tisbe che apprezzo, stimo e ringrazio.

La motivazione dell'assegnazione del premio che viene assegnato ai ”blog che hanno dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali“, forse troppo ma ci sto. Ora rispettiamo il regolamento.
I premiati devono solo seguire queste tre semplici regole:
1. accettare e comunicare il regolamento visualizzando il logo del premio
2. linkare i blog che ti hanno premiato
3. premiare altri 15 blog meritevoli avvisandoli del premio

venerdì 19 dicembre 2008

Butta la sega

Segavano i rami sui quali erano seduti e si scambiavano a gran voce le loro esperienza di come segare più in fretta, e precipitarono con uno schianto, e quelli che li videro scossero la testa segando e continuarono a segare. (Bertold Brecht) (foto prima pagina Unità oggi) GPS

giovedì 18 dicembre 2008

Scarpatevi il Bush

Il giornalista iracheno Muntazer Al-Zaidi, quello della mira scarsa, non beccò manco una volta il Bush coi sui famosi i lanci-scarpa. Ora avete la possibilità di mettere alla prova la vostra mira.
L’ opportunità di dare le vostre scarpate al Bush ve la offre un giovane ragazzo inglese che non ha perso l’occasione per farci sopra un videogioco !
Il gioco si chiama Sock and Awe’, ridicolizza il nome ‘Shock and Awe’ (Terrorizza e sbigottisci) dato dal Pentagono all’operazione di bombardamento sull’Iraq di Saddam Hussein. Occhio però, perché il Bush come sempre cerca di fare il furbo, spunta qua e la cercando di evitare la scarpa. Il tutto si risolve in 30 secondi, Buone scarpate. Qui GPS

mercoledì 17 dicembre 2008

Nude per il cartoccio

Nella capitale francese modelle e modelli hanno manifestato ieri senza veli, davanti all'assessorato alla cultura.

Le modelle mettono i loro corpi a disposizione di pittori, scultori e studenti della scuole d'arte e posano immobili per ore ed ore ispirando la loro arte.
La protesta, oltre che per un salario migliore, voleva anche sensibilizzare artisti e dirigenti ad avere maggiore rispetto per il loro lavoro.

Ma quello che ha fatto traboccare il vaso, è stata la decisione dell'amministrazione parigina di vietare il "cornet" (cartoccio), l'obolo che per tradizione gli artisti lasciano alle modelle. (Fonte asylumitalia.it) GPS

Margherite col virus

Le inchieste a Napoli, in Abruzzo e in Basilicata scuotono il Pd. Walter Veltroni è pronto a dare la scossa al partito partendo da un presupposto: il Pd deve rappresentare il nuovo, se non lo fa perde. Per la direzione di venerdì prepara un documento forte.(Fonte l’unità.it)
Poi Di Tutto di Più oggi scrive: “sotto indagine ci sono le margherite del Pd mi incazzo ancora di piu' perche' sono quelli che condizionano il partito, la linea”. L’affermazione mi sembra di quelle forti e un po’ faziose. Così decido di approfondire.
Naturalmente in attesa che la giustizia faccia il suo corso, come si suole dire cerchiamo di mettere i puntini sugli i.
Indagati:
Ottaviano Del Turco nasce a Collelongo (AQ) il 7 novembre 1944. Ottaviano Del Turco diventa vice segretario della CGIL che lascia nel 1992 e nel 1993 viene chiamato a guidare il vecchio PSI.
Passa alla corte di Borselli, poi per traghettare la transumanza dei craxiani nel Partito Democratico,
Si inventa leader di Alleanza Riformista. Dopo gli arresti domiciliari è già pronto a "zompare" sul carro di sua Immunità.
Il sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso, nato a Lettomanoppello (PE) nel 1965, democristiano aderisce al Partito popolare per poi confluire nella Margherita. Il 14 ottobre dello scorso hanno diventa segretario regionale del PD in Abruzzo.
L’on. Salvatore Margiotta è nato a Potenza nel 1964. E’ stato delegato provinciale del Movimento Giovanile della DC; segretario provinciale e regionale del PPI di Basilicata e coordinatore regionale della Margherita, componente direzione nazionale della Margherita, molto vicino al Rutelli che è riuscito nonostante le forti perplessità locali a riconfermargli alle scorse elezioni il posto per la Camera dei Deputati.
Renzo Lusetti nasce a
Castelnovo di Sotto, 4 settembre 1958 Inizia la sua carriera politica nella Democrazia Cristiana come segretario nazionale dei giovani. Con la Dc sarà deputato varie volte poi entra nella Margherita.
Poi veniamo agli assessori napoletani:
Enrico Cardillo è nato a Prata Sannita, Caserta, il 20 maggio del 1949. Nel 1983 è nominato Segretario Generale della UILM Campania e nel 1994 Segretario Generale della UIL Campania.
E’ stato parlamentare europeo del Partito Socialista Italiano, prima di trasmigrare nei Ds.
Giuseppe Gambale, 44 anni , ex assessore alle Scuole, nel 1999, dopo avere abbandonato il PDS , al quale era transitato dopo l'esperienza de "La Rete", aderisce e dà vita al progetto de "I Democratici" ("L'asinello") insieme con altri 19 deputati. Aderisce successivamente alla Margherita, e oggi al PD.
Felice Laudario, ex Sdi, oggi Pd.
Ferdinando Di Mezza, 53 anni, presidente regionale di Legambiente dal 1990 al 2001, si dice molto vicino ai 'coraggiosi' rutelliani.
Che dire, pare proprio che Di tutto di Più ci azzecca.
Noi ci limitiamo a un consiglio botanico, non per niente si risiede nel paese delle erbe.
Dicasi margherita, fiore di campo, fresco, tipico della primavera, forse il più famoso in assoluto, è il primo in Italia a spuntare quando arriva il caldo.
Le margherite fanno parte della grande famiglia delle Asteracee e se ne contano più di mille specie, anche se all’apparenza si assomigliano molto tra loro.
Alcuni tipi di margherite, soprattutto quelle bianche, presentano sintomi di virus, tra i quali i TSWV.
Per un’efficace disinfestazione da questi microscopici insetti nocivi, è importante eliminare tutte le piante infette. GPS

martedì 16 dicembre 2008

Schema Giuffrè, vogliamo il copyright

Si lo vogliamo, perché in Romagna lo “Schema Giuffrè” che vi vado a raccontare, lo avevamo realizzato già nel 1958.
Infatti il vero, originale «Banchiere di Dio» fu Giovanni Battista Giuffré, un anziano signore, grasso e calvo che camminava pesantemente appoggiandosi a un bastone.
Il nostro Gianbattista, un ex bancario, ammanicato presso la curia vescovile di Imola, iniziò a raccogliere risparmi presso le famiglie contadine e piccolo borghesi della
Romagna, promettendo tassi di interesse altissimi, che arrivavano anche al 90/100%.
Con la garanzia di affidabilità degli ambienti religiosi (per questo fu poi soprannominato "Il banchiere di Dio") e contando su alcune connivenze negli ambienti politici e nel sistema bancario, Giuffrè riuscì inizialmente a rastrellare ingenti somme di denaro.
Il mio amico Aurelio, all’epoca testimone diretto, fu uno dei pochi ha denunciare l’attività bancaria illegale di Giuffrè e ha segnalare il drenaggio di denaro liquido che, sottraendo risorse agli investimenti, aggrava le già difficili condizioni di vita di muratori e braccianti agricoli della Valle del Senio. In Valle la centrale di smistamento delle lire era un convento di frati.
In una prima fase Giuffrè rimborsava effettivamente gli altissimi tassi di interesse, contribuendo in tal modo a pubblicizzare e rendere molto appetibile la sua raccolta, che così si estese rapidamente anche in altre province.
In realtà Giuffrè non investiva il denaro raccolto in attività finanziarie, ma si limitava a rimborsare gli alti tassi di interesse semplicemente utilizzando il denaro raccolto successivamente presso altri risparmiatori, insomma lo “Schema Giuffrè
Quando un certo numero di risparmiatori, sospettando la truffa, iniziò a chiedere il rimborso, Giuffrè non fu in grado di rimborsarli, gli ultimi entrati nella raccolta persero il loro denaro e la truffa fu scoperta.
Oggi giornali e Tv ci raccontano, come nuova, questa storia: Tal Bernard Madoff, copione e ex presidente del listino tecnologico Nasdaq a Wall Street, è stato arrestato con l'accusa di aver ideato una frode da 50 miliardi di dollari (circa 39 miliardi di euro). Secondo gli investigatori americani. Madoff, 70 anni, avrebbe ideato una specie di piramide finanziaria “Schema Giuffrè” che consiste nell'assicurare alti ritorni finanziari a breve ai primi investitori della catena finanziaria, grazie ai soldi forniti dai nuovi investitori. Alla lunga gli ultimi arrivati restano al verde in quanto il sistema è ideato per accumulare perdite gigantesche. Ecco quello che succede a non conoscere la storia. Essa si ripete inesorabilmente, cambia solo l’ordine di grandezza delle ricchezze fottute, e il numero delle vittime sacrificali.
Comunque non venite a dirmi che il copyright non spetta alla Romagna. Poi se non avete imparato nulla, ca…. vostri.
(nelle foto in alto Giuffrè da
Claudio Caprara e sotto Madoff, il copione). GPS

lunedì 15 dicembre 2008

Obiettivo giusto, ma mira scarsa

Il presidente Bush durante la conferenza stampa congiunta con il premier iracheno Nouri al Maliki, ieri a Baghdad, viene preso di mira da un giornalista che gli scaglia addosso le proprie scarpe.
Il giornalista Muntazer al-Zaidi del canale tv “Al-Baghdadia” accompagna il lancio con un urlo:
E’ il bacio dell'addio, specie di cane».



Il Bush è rimasto indenne da ambedue i lanci-scarpa. E pesare che il nostro Muntazer da giorni, si vantava di avere una mira infallibile. Il video della scena QUI. GPS

L’albero della recessione

Siamo a Massa Carrara in un bar del centro storico, in occasione del prossimo Natale si deve allestire il locale dei consueti addobbi natalizi.

Ai gestori che la fantasia non manca, hanno la brillante idea di esporre “l’albero della recessione”, tema di grande attualità.

L’alberello, uno scheletro finto di plastica, viene battezzato “Virgilio”, con tanto di cappello rosso, palle colorate, fili d'oro e in mezzo la nota miser-card.
Paese che vai pirla che trovi.
Un cittadino benpensante scambia il nostro “Virgilio” per ossa umane e chiama la polizia, che fa intervenire il coroner.

Virgilio” è analizzato dal medico legale e passa il test. Fugato ogni dubbio sulla provenienza di quelle ossa di plastica, è stato restituito ai suoi proprietari.
Ora “Virgilio” è nuovamente esposto fuori dal locale, con buona pace del pirlotto di turno.(fonte ansa.it) GPS

Beccato il bandito della chiappa


Vi ricordate le scorribande del "bandito della chiappa", quello che lasciava nottetempo lo stampo del suo didietro su finestre, vetrine e muri di case, negozi e chiese.

L' uomo di 35 anni segnava il territorio, dalla primavera del 2007, in tutta tranquillità ogni angolo della cittadina di Valentine nel Nebraska.

La tecnica: immersione del fondoschiena nella vaselina e via a stampare sederi. Pensate che nel 2008 aveva marchiato il suo logo per ben 2.650 volte.

Poi, alla fine di novembre scorso, è stato beccato ed è finito in galera. Si è cuccato 13 mesi di carcere per "manifestazioni di indecenza" e "disturbo della quiete pubblica". (fonte asylumitalia.it) GPS

venerdì 12 dicembre 2008

Per superare la crisi, fatevi la pecorina rosa

Sua Immunità e la sua corte da settimane si battano per spargere, a piene mani nel bel Paese, raffiche di ottimismo. I simboli viventi della bisboccia, dello schiaffo alla miseria si trovano a gestire la stagione delle vacche magre.
Ma loro ci sguazzano e ci danno davvero allegramente dentro. Spruzzando ottimismo qua: “In Italia non può succedere”, spruzzando là :"Non c'è crisi, non c'è declino", spruzzando su: “la crisi non intaccherà l'economia reale”, spruzzando giù: "i soldi sono piú al sicuro nelle nostre banche che sotto il materasso", per arrivare al fatidico proclama: "Italiani spendete e non risparmiate". Che sembra il remake di Maria Antonietta: “Maestà, il popolo ha fame e non ha pane”. “Che mangino brioches!”.
Poi ci si è accorti che con l’ottimismo non si fa la spesa, non si pagano bollette, non si estinguono mutui. Arriva la cassa integrazione, le perdite di posti di lavoro, i precari vengono lasciati a casa, e le chiusure di aziende vanno a questo ritmo, ci dicono i “testoni” dell’economia, avremo un paio di milioni in più di persone a casa e il bel paese si trova con quindici milioni di poveri.
Come se ne esce? Sua Immunità è sicurissimo: con la talpa, l'isola dei famosi ed il grande fratello, scrive Di Tutto di Più.
La grande patacata del governo cucù non vi convince più?
Non disperate. “Su allora con l'ottimismo! L'ottimismo è il profumo della vita” come recita Tonino Guerra. Un’ancora di salvezza ci arriva da Israele.
50 pecorelle rosa di polistirolo. L'iniziativa (modello
la rotonda dei pirla) si chiama "optimisheep", è una vera e propria campagna per promuovere l'ottimismo e risollevare lo spirito.
Eyal Naor l'ideatore dell'iniziativa, ci spiega: "La pecora simboleggia qualcosa di puro e innocente", e aggiunge: "Sono positive, sorridono. Possono essere paragonate a dei grandi batuffoli di cotone rosa che non possono far male a nessuno".
Allora tutti al no crisi e a tutto ottimismo con la pecorina rosa nel giardino. Ps: segnalare eventuali effetti collaterali fra i Cucù e le pecorelle. GPS

giovedì 11 dicembre 2008

La Gelmini e i cervelli


Ieri sera in Parlamento e precisamente alla commissione Esteri della Camera, l’ opposizione ha messo in minoranza il Governo sul decreto Gelmini, già approvato dal Senato a proposito dei “cervelli in fuga”.
La norma era contenuta nel decreto 133 sulle università.
Il Senio mormora, che vuol dare un’ aiutino, suggerisce un suo emendamento: Visto il decreto 133, vista la relazione della ministra della distruzione Gelmini, sentita la Lettizzetto, al paragrafo 187/bis si aggiunga:
dall’Italia non fuggano più via i “cervelli”, ma se ne vadano via le teste di cazzo!” GPS

mercoledì 10 dicembre 2008

Un regalo per il PD, letterina a Babbo Natale

Oggi i giornali ci avvisano di una telefonata fra Walter Veltroni e Massimo D'Alema che chiude un mese di incomunicabilità. Obiettivo: serrare i ranghi nel Partito Democratico. Ok, serriamo i ranghi!. Così anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo dare un aiutino e abbiamo scritto una letterina……..
Caro Babbo Natale, come ben tu sai, qui siamo nella cacca. Crisi economica, inflazione, deflazione, disoccupazione, cassa integrazione, famiglie senza soldi, la qualità della vita del bel Paese che va a ramengo. Però noi Piddini quest’anno siamo stati buoni. Buoni che tanto di più non si poteva, una cosa da fare quasi schifo.
Abbiamo perso le elezioni, abbiamo mandato al parlamento cani e …. poltronai. Compreso quel Villari che dalla commissione vigilanza Rai non riesce a schiodarlo manco la protezione civile.
Abbiamo cercato con tutte le nostre forze, il dialogo, ma Sua Immunità giocava a “Pun Pugnetta dove l’hoia?” e noi non riuscivamo mai ad indovinare dove cazzo era la pugnetta buona.
Abbiamo corso da soli e poi ci siamo ritrovati in più di cento. (per la questura 27)
Intanto Sua Immunità e la sua corte continuano a fotterci i nostri soldi, la nostra libertà, si fanno le leggi ad personam, calpestano la costituzione, seppelliscono la scuola pubblica, l’ università e la sanità. Insomma si fanno…. le cose loro.
Poi dopo la manifestazione a Roma il 25 ottobre al Circo Massimo abbiamo riflettuto, tanto riflettuto, perché a noi piace tanto riflettere e abbiamo scoperto la madre di tutte nostre sfighe: ci mancano le palle.
Caro Babbo Natale ecco perché per regalo di chiediamo per il PD due palle.
Due palle per dire a Sua Immunità che a noi non piace giocare a Pun Pugnetta,
Due palle per dire a chi ha dimostrato di essere un incapace o corrotto ti togliersi dai coglioni,
perché “il Pd ha l'obbligo di un esercizio radicale di onestà politica”.
Due palle per dire alla Binetti e soci che se vogliono trasferirsi in Vaticano, nulla osta, purchè facciano in fretta.
Due palle per dire al Rutelli che in Europa può andare dove cavolo gli pare, mentre il PD va nel PSE, la sua casa naturale.
Due palle per avere la capacità di trasformare le differenze in ricchezza e valore, non in un bordello.
Due palle per dire cosa pensa il PD, perché le 20 opinioni personali giornaliere non ci interessano una mazza.
Caro Babbo Natale, alle due palle poi non dimenticare di allegare un navigatore satellitare con la vocina che ripeta in continuazione:"tenete a sinistra per favore”, chissà forse riusciremo almeno a stare in mezzo alla strada.
Caro Babbo Natale, però non fare lo stronzo, non te la puoi cavare rispondendomi come lo scorso anno:
Caro GPS, in famiglia fumate marijuana, vero? Babbo Natale. (imput l’avvocato del diavolo) GPS

Lezione di umanità

Un cane che cercava di attraversare un’autostrada viene investito da una macchina: poco dopo ne arriva un altro che, nonostante le auto e i camion, riesce ad agguantare l’animale moribondo trascinandolo lentamente a un lato dalla strada, per aiutarlo e metterlo fuori pericolo.

L’incredibile episodio avvenuto nell’autostrada "Vespucio norte" di Santiago. Le immagini mostrano infatti come il cane va a cercare l’animale investito da un auto portandolo fuori pericolo. Il suo "amico" è però ferito gravemente, e morirà subito dopo.
Sembra proprio che i nostri amici a quattro zampe riescano ad essere più umani degli umani.
Il video che ha ripreso la scena QUI. GPS

martedì 9 dicembre 2008

Ratatatatata... Padania... UNO

In attesa della grande gara dello sputo, dopo i cucù arrivano i Ratatatatata
Il Bossi lo aveva detto ai giornalisti a Pian del Re, alle sorgenti del Po sul Monviso, per la tradizionale cerimonia dell'ampolla il 12 settembre: Il Federalismo entro Natale.
Domenica a Monselice 7 dicembre : "Berlusconi mantenga la parola sul federalismo, o gli sparo...".
"Se non lo fa, ha detto il Bossi, lo uccido. Mi faccio invitare a cena, e poi tiro fuori il mitra e ratatatatata...".
Natale è vicino e del federalismo manco un’ ombra, un ectoplasma ma solo un enorme scatolone di patacche.
Il ratatatatata legaiolo salverà l‘ Italia?
Non speratici proprio, nel Paese del Bagaglino dove la parole data non conta più, anche i truci proclami urlati non valgono un bene amato cazzo.

Si tratta soltanto una patetica richiesta di aumento dello stipendio. GPS

venerdì 5 dicembre 2008

Vieni avanti P2

Quando pensi di aver toccato il fondo, scava meglio. Nel Bel paese pare che la buca non finisca mai.
Lucio Gelli è tornato. Il Gelli che si faceva chiamare "Venerabile maestro" della P2 viene a dare un aiutino al suo “figliol prodigo”, si proprio a lui Sua Immunità e sentite cosa dice in un'intervista a Klaus Davi: Senza Berlusconi l'Italia "sarebbe nel caos". E Veltroni "dovrebbe scomparire", poiché "fa promesse che non può mantenere". C'è n'è anche per il presidente eletto degli Stati Uniti: "Con la vittoria di Obama i neri potrebbero vendicarsi sui bianchi". Fra le altre cose, l'ex Gran maestro della P2 afferma anche che la loggia "aveva l'Italia in mano". "Se cadesse Berlusconi sarebbe un caos per il Paese perché il governo non avrebbe più una struttura partitica", dice Gelli. "Se cade Berlusconi chi abbiamo? In Italia non c'è un leader. Gianni Letta è un bravo diplomatico. Cicchitto, anche lui è stato in Loggia con me ed è una brava persona. Dell'Utri, invece - aggiunge l'ex venerabile - ad esempio non può essere leader perché è stato perseguitato da una condanna e quindi è tenuto in disparte". Si poteva pensare a Mangano, aggiungiamo noi, ma è morto, poi : “Berlusconi, che è giovane ed ha la maggioranza, dovrebbe rivolgersi all’opposizione politica proponendo e facendo passare i decreti anche senza il loro assenso»
Ancora il Venerabile: “Berlusconi è stato nella P2 cinque anni. Venne iniziato nella nostra sede di 400 metri quadri in via Condotti a Roma, all’ultimo piano del palazzo che ospita il gioielliere Bulgari. Berlusconi venne iniziato alla P2 con il rito della spada”.
Qualcuno ci può svegliare da questo incubo? (la vignetta è di
Mauro Biani) GPS

Fascisti carogne tornate nelle fogne

Potete ben capire dal titolo del post che stamattina ci siamo svegliati con piede sbagliato.
Non ci capita quasi mai, perché siamo di bocca buona e perché qui in Romagna c’è un vecchio proverbio che dice : Se te t'incaz tfé dopia fatiga (Se ti arrabbi fai due volte fatica). Ma stamattina credo valga la pena fare la doppia fatica.
Ieri 4 dicembre a Ravenna si è svolta la celebrazione del 64° anniversario della Liberazione. Per l'occasione è stato scoperto il busto bronzeo di Arrigo Boldrini, medaglia d'oro della Resistenza, a cui hanno assistito le autorità politiche e militari, l'Anpi, assessori, consiglieri comunale della maggioranza, tanti cittadini a vario titolo che hanno voluto presenziare alla cerimonia di omaggio alla statua di Bulow che da oggi troneggia in Municipio di fronte a quella di Benigno Zaccagnini davanti alla sala consiliare. Era presente anche il figlio di Boldrini, Carlo.
Approfittando dell’occasione i fascisti di Fiamma Tricolore, a cui si sono accodati squallidamente i gruppi politici di Alleanza Nazionale, di Forza Italia hanno inscenato una ignobile e vergognosa gazzarra. Lanciando slogan scellerati e spregevoli insulti e minacce. La situazione non è degenerata solo per il senso civico e civile dei tanti antifascisti presenti.
“Quello che è avvenuto stamattina è segno di una grave mancanza di rispetto nei confronti di tutta la città, delle sue tradizioni democratiche, di chi non condivide le idee del Popolo delle Libertà e, non da ultimo, dei famigliari di Arrigo Boldrini”, ha detto Matteucci Sindaco di Ravenna.
Poi ci vengono a dire che "i fascisti non esistono più". Ci sono e non cambiano mai, nonostante tentino di riverniciarsi da democratici e si imbottiscono la bocca di “libertà” ma la loro intima essenza reazionaria, autoritaria, repressiva e fascista spunta sempre fuori. GPS

giovedì 4 dicembre 2008

Il non è silicone della Roberta



Via avevo accennato al concorso di Miss maglietta bagnata.
Quello del “giu… giuro che non è silicone”.

Oggi vi aggiorno, quel piccante concorso è stato vinto dalla "verace" Roberta Gemma che nelle selezioni ha sbaragliato tutte le altre veline.
La Roberta ha deciso, ti pareva, di farsi anche lei il calendario 2009.

Per vedere il non è silicone della Roberta QUI. (Fonte asylumitalia.it) GPS

Mangiamolo strano

C'è chi mangia per vivere e chi vive per mangiare. Ambedue le categorie di questa vecchia battuta sembrano concordare nel "mangiamolo strano".
Infatti il "mangiamolo strano" ha contagiato anche l'ambiente della ristorazione e per mangiare adesso si scelgono luoghi sempre più inusuali e bislacchi.

Ad esempio qui (foto lato) siamo a Taiwan. Il ristorante Marton ha associato il water al cibo, creando un ristorante popolato di sanitari. Tutto nel locale è dedicato al wc e al mondo delle toilette, da ogni parte sui muri spuntano rubinetti e le sedie sono proprio dei water.
il cibo viene fornito in scodelle a forma di sanitari. Se doveste ordinare del gelato al cioccolato, questo vi verrà servito nella invitante forma tipica di quello che non vorreste mai pestare sul marciapiede. Al posto dei normali tovagliolini avrete rotoli di carta igienica.

Al ristorante giapponese Nyotaimori presentazione del corpo femminile", chiamato spesso come “sushi del corpo", servono sushi o sashimi nel corpo di una donna, in genere nudo. Qualcosa che assomiglia molto ad un club per aspiranti cannibali.

Le pareti di Cabbages & Condoms in Thailand, sono interamente ricoperte di preservativi di ogni marca e foggia. Perfino i camerieri ne indossano uno, ma sopra la testa. Il bouquet sui tavoli è composto da profilattici a forma di fiore e un condom in omaggio accompagna il conto. All’entrata una scritta avverte che il cibo servito nel ristorante previene la gravidanza.



Diametralmente opposto il messaggio di Guo-li-zhuang, un raffinato ristorante di Pechino che serve piatti a base di un unico ingrediente: pene di origine animale. Di bue, foca, cervo o cavallo, poco importa.
Cambia il gusto ma il risultato è sempre lo stesso. Secondo la medicina cinese, infatti, cibarsi di organi genitali, testicoli compresi, accrescerebbe la virilità. Non a caso la clientela di questo locale è composta in maggioranza da rappresentanti del sesso forte. Buon appetito. GPS

mercoledì 3 dicembre 2008

Lega ladrona, la biscia non perdona

Per anni i legaioli hanno cannoneggiato contro il clientelismo e le assunzioni in Terronia di amici, cognati e parenti. Anche su questo hanno creato il loro consenso.
"El leon magna el teron che l’è un sprecon","La Lega assicura assoluta trasparenza contro ogni forma di clientelismo" tuonava il grande celodurista. Di rincalzo i pretoriani:
«In un movimento che si propone di far la rivoluzione non ci può esser posto per gli arrivisti, i corrotti, i poltronari, i leccaculo, "i pentiti" e i lottizzatori. Chi si è proposto di cambiare questo nostro povero Paese non può nello stesso tempo volere un posto al sole per sé o per i suoi amici, non può usufruire dei privilegi di cui hanno goduto i piccoli uomini politici della partitocrazia. Non può insomma parlare bene e razzolare male, prendendosi così gioco della base pulita, dei militanti, e di quei dirigenti onesti che per la causa leghista sarebbero disposti a tutto».
Poi lo stato maggiore legaiolo subisce la metamorfosi, si avvezza alla stagione del magna magna, rivoluzionari si ma non esageriamo. Quando, valori e ideali messi da parte, entra in gioco la pecunia e il potere è tutta un’altra cosa. Cosi oggi la Repubblica ci fa sapere che:
Giù al Nord, cioè a Seregno, quarantamila abitanti nella Brianza ricca, grassa e piatta, la via della politica è lastricata di parenti. Di ogni grado e specie. Figlio e cognato, sorella e fratello. Chi al municipio e chi in una municipalizzata. Chi al partito e chi al cda. Un poltronismo familiare edificato e poi ancor meglio sviluppato sotto il governo della Lega. La politica formato famiglia pone Seregno di diritto nella top ten delle città governate secondo lo jus sanguinis.”
Hanno fatto sistema, specialmente a Seregno, soprattutto i propri cari. La figlia del vicesindaco è consigliera di amministrazione della holding; il cognato di un assessore è consigliere di una società partecipata (la Aeb); poltrona al fratello di un altro assessore (di An), poltrona alla sorella del capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia. In un'altra società di scopo (energia, calore, trading) si è trovato posto per la sorella di un consigliere comunale (Forza Italia). Il segretario della Lega ha ottenuto di sedere nel consiglio di amministrazione di una figlietta magra della holding (Gelsia Reti); quello dell'Udc ha ottenuto quanto gli spettava (consigliere di amministrazione) in un'altra Spa, Gelsia Calore”. Della serie basta con Roma ladrona, adesso tocca a noi.
Alla base legaiola, la pancia tumultuosa del partito, pare non vada più giù la parte del pugile suonato che incassa e zitto. La fanatica serenata della “Padania Libera” diventa uno sfrigolio sempre più insopportabile.
E così, laggiù al Nord, in quel di Bergamo di sopra, qualche giorno fa è apparsa un bandiera (foto)
E’ la biscia che si rivolta al ciarlatano? GPS

martedì 2 dicembre 2008

American Idiot

Per la prima volta e dopo decine di migliaia di morti ammazzati e più di 1 trilione di dollari bruciati, il George W.Bush si confessa alla rete Tv Abc e ammette: "La caccia alle armi di distruzione il più grande rammarico della mia presidenza". Tradotto vi abbiamo raccontato una mastodontica patacca. L’ American Idiot precisa:
Molte persone hanno messo la propria reputazione in gioco dicendo che le armi di distruzione di massa erano una ragione per destituire Saddam”, insomma la patacca l’abbiamo dovuta raccontare.
Vai a dirlo a quelle madri e a di quei padri che hanno perso i loro figli! Vai a dire loro "Mi sono sbagliato
Vi ricordate Sua Immunità: “Sono sicuro al 100 per cento che la storia dirà che George W. Bush è stato un grande, grandissimo presidente degli Stati Uniti.” A quando il pentimento dei nostri paraculi Italian Idiot?

Il Grillo e la lepre

Era il 13 novembre 2008: "Ho letto molti commenti che consigliano di spostare all’estero i blog o di registrarsi con un indirizzo .com, .net o altro, non soggetto alle leggi italiane come il .it. Perché dovremmo farlo? Lo facciano loro, con i loro siti di m..da. Sono anni che noi siamo le lepri e loro i cani. Che giochiamo in difesa. Ogni giorno una nuova porcata. E’ ora di cambiare musica. Mi sento una lepre mannara, con i denti a sciabola. E’ una bella sensazione. All’inseguimento invece che in fuga." dal blog beppegrillo.it.
La lepre mannara, non ci ha messo molto, ha fatto dietro front, “Ho preso casa a Lugano Paradiso in un bel appartamento con vista sul golfo”, “Speravo che la notizia non si diffondesse“.
”Per sfuggire alla censura”, “Il mio blog rischia veramente di essere censurato, oscurato, chiuso; e io voglio essere pronto per ripartire immediatamente in un Paese sicuro che me lo consente" dice il Grillo emigrante.
Chissà perché negli ultimi tempi la schiera dei vip del jet set si è infoltita a costruirsi il nido in Ticino. Rita Pavone e Mina, vicine di casa della lepre mannara, poi Giorgio Strheler, Anna Oxa, Brigitte Nielsen, Megan Gale, ecc . Nei paraggi si è pure piazzato il Lele Mora. Il collegamento tra farsi casa a Lugano e la chiusura del blog, sono di quei misteri che ci si perde a capirli, bisogna solo essere credenti tamugni. Comunque cantiamo con Alicia: Lepre mannara è Natale e a Natale puoi fare di più, è Natale e da Natale noi non ci crediamo più. GPS

lunedì 1 dicembre 2008

Non ci sono più i ladri di una volta

E' successo a Ostia, in provincia di Roma, dove un ladro di appartamento, confidando nell'assenza della proprietaria si è introdotto in casa e ha prelevato un contenitore di gioielli e preziosi da un armadio.
L'uomo a questo punto, probabilmente preso dalla stanchezza dopo aver consumato un lauto pranzo prima di mettersi all'opera, ha pensato bene di farsi un sonnellino.
La polizia, chiamata da una vicina, lo ha così arrestato in flagrante, con tutto il bottino in mano e russava pure.

A Cosina, località fra Faenza e Forlì, invece la scorsa settimana, un ladro si è presentato nelle filiale della banca e ha minacciato l’impiegata allo sportello, passando sotto il vetro protettivo il sacchetto da riempire.
Di tutto punto la donna glia ha urlato:
"Adesso non ho tempo, qui c’è da fare. Poi soldi non ce ne sono".
La scena si è ripetuta per ben tre volte, hanno testimoniato alcuni clienti della banca presenti.
Alla fine il povero ladro ha mollato l’osso e tutto abbacchiato se ne andato. GPS