mercoledì 30 aprile 2008

Imola torna in Pista

Piedi per terra e cuore nel vento!
Un grande evento si terrà all’autodromo di Imola il 3 e 4 maggio: la riapertura del circuito internazionale Enzo e Dino Ferrari.
Motori, spettacolo, entertainment: performance auto e moto, concerti, esibizioni sportive e danzanti, fuochi d'artificio e momenti di grande show .
“Formula Imola”, la società che ha in gestione l’autodromo ha scelto come motto “Imola torna in pista con i piedi per terra e il cuore al vento”.
Formula Imola”, apre così la nuova gestione, con questo mega evento con motori, musica, sport e spettacolo, preparato per riaprire al pubblico un monumento vivente dell’auto. Tra le iniziative più interessanti troviamo una mostra fotografica sull’automobilismo, un gran galà in pista chiamato “A tutto motore” e a sera il concerto di Francesco Renga. GPS
Il programma completo dell’evento QUI

Primo maggio a Ravenna

La Romagna sarà al centro delle celebrazioni per il Primo maggio. I sindacati hanno scelto il capoluogo bizantino per la grande manifestazione nazionale dei lavoratori. "Più reddito, più sicurezza" è il tema della giornata, che vedrà alternarsi sul palco allestito ai giardini pubblici Santi Baldini i segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil. Ravenna non è una scelta casuale: 21 anni fa qui si verificò la tragedia della Mecnavi, che costò la vita a 13 operai.
La festa dei lavoratori si aprirà al mattino, quando alle 9:45 partiranno due distinti cortei, uno da piazzale Baracca e l'altro dalla zona stadio, che si snoderanno per le vie della città fino ad arrivare ai Giardini pubblici. Dove alle 11,30, dal palco centrale della manifestazione, che sarà allestito sotto le suggestive arcate della Loggetta Lombardesca, prenderanno la parola i tre segretari generali nazionali di Cgil, Cisl e Uil: Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
Sarà questo il momento clou di una giornata che prevede però molteplici iniziative e che animerà l'area verde più importante della città dalla mattina alla sera. Sarà infatti, come già ricordato, una giornata di riflessione ma anche di festa con tante opportunità per le tante persone e famiglie che, come succede ogni anno a Ravenna, scelgono di passare con le organizzazioni dei lavoratori la giornata del primo maggio.
Musica dal vivo, stand gastronomici, artisti di strada e divertimenti per i bambini (con le sempre affollatissime aree gioco dedicate ai burattini, alle giostre e al bigliodromo) faranno da cornice all'evento che si chiuderà con il grande concerto della Pfm. Uno delle più grandi band italiane che per l'occasione proporrà, dalle 21, un suggestivo e imperdibile omaggio a Fabrizio De Andrè. (fonte romagnaoggi.it)

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La Festa del Lavoro affonda le sue radici nelle battaglie intraprese dal movimento operaio verso la fine del secolo scorso. Il primo maggio del 1886, infatti, negli Stati Uniti, la "Federation Trade and Labor Unions" aveva proclamato i primi scioperi ad oltranza per chiedere di sancire contrattualmente l'orario lavorativo di otto ore. Le agitazioni riguardarono circa 400 mila lavoratori dei diversi stati dell'Unione e provocarono scontri con la polizia, come avvenne il 4 maggio a Chicago, dove al termine di una grande manifestazione con oltre 80 mila persone una vera e propria battaglia causò 11 morti ed un centinaio di feriti.La decisione di organizzare una manifestazione a data fissa per ridurre legalmente la giornata di lavoro fu presa però solo tre anni più tardi, il 14 luglio 1889, approvando all'unanimità una mozione presentata dai delegati francese e statunitense al Congresso della Seconda Internazionale. In Europa la prima celebrazione della Festa del Lavoro si ebbe quindi nel 1890, con esclusione dell'Italia dove l'allora presidente del Consiglio, Francesco Crispi, impartì ordini severi ai prefetti di reprimere sul nascere qualsiasi manifestazione di piazza. Nel nostro paese la prima commemorazione della Festa del Lavoro si tenne l'anno successivo, il primo maggio del 1891, in un clima tutt'altro che tranquillo, tanto che a Roma, in scontri tra polizia e dimostranti, ci furono due morti e decine di feriti. Dal 1891 fino all'avvento del fascismo il primo maggio coincise con le celebrazioni della Festa dei Lavoratori, ma dall'ambito sindacale dell'orario di lavoro le rivendicazioni si estesero al terreno dei diritti civili e a quello della politica internazionale del Paese.Dopo l'ottobre del 1922 Mussolini decise di abolire le celebrazioni del primo maggio e stabilì la data del 21 aprile (Natale di Roma) per festeggiare "il lavoro italiano e non quello inteso in senso astratto e universale". Durante il ventennio di regime fascista, tuttavia, in molte grandi città le commemorazioni proseguirono, sia pure in modo clandestino. Nel 1945, con la Liberazione, il primo maggio tornò a coincidere con la festa del lavoro. Delle celebrazioni in epoca repubblicana resta memorabile per la sua tragicità quella del 1947 a Portella della Ginestra, nelle campagne del palermitano, dove durante una manifestazione di braccianti i banditi di Salvatore Giuliano spararono sulla folla uccidendo 11 persone. Negli anni successivi le celebrazioni del primo maggio si intrecciano con le vicende interne alle confederazioni sindacali e agli svilupi della situazione politica, sociale ed economica dell'Italia. Il primo maggio 1990, anno del centenario, CGIL, CISL e UIL organizzano una celebrazione a Milano, nell'area degli ex stabilimenti Ansaldo, alla quale partecipa, per la prima volta nella storia della Festa del Lavoro, il Presidente della Repubblica.(fonte primomaggio.com).GPS
Tutto sul Concerto del Primo maggio 2008
promosso da CGIL, CISL e UIL. QUI

martedì 29 aprile 2008

Un sindaco fascista a Roma e noi siamo qui

Io incomincerei a dire e non meniamocela troppo, che abbiamo sbagliato candidato.
Non avevo dubbi prima del voto sul nome Rutelli, era ed è una minestra riscaldata, con una credibilità pari allo 0,3.
Non possiamo continuare con le logiche di spartizione DS-DL nel PD.

Abbiamo detto basta a regalare paracaduti, basta anche agli ombrelli protettivi nel PD, chi sbaglia o a chi viene bocciato dalla cittadinanza, cambi mestiere.
Vanno fatte le primarie per ogni elezione di qualsiasi Sindaco.

Il nostro Veltroni dice:
«Sto pensando a come si può rispondere meglio, ma sento che ci vuole un segno forte di prosecuzione della sfida di cambiamento».
OK, datti una mossa, perché intanto noi stiamo quì (foto) GPS

lunedì 28 aprile 2008

L’eco del verdetto della giuria


Dedica a Il Libertario per "Il sogno di Alice... ovvero della materialità dei voli onirici"

…e a un verme che rode... GPS

Tutti i commenti qui , qui e qui , per il verdetto giuria e le relazioni qui

L’Anguilla pensiero da Arcore

Ci sono voluti appena un paio di mesi e le elezioni perchè Sorella Veronica da Arcore da angelo morale si trasformasse in una perfetta Clizia, detta L’anguilla (Le donne di Montale).
Un paio di giorni fa, esterna alla Stampa l’Anguilla pensiero:
“Un risultato straordinario”, spiega la moglie del Bellachioma, «che impone di affrontare subito le questioni poste dalla Lega e di smetterla di considerare con snobismo o con la puzza sotto il naso i suoi esponenti». “Diciamo (e ride, ndr) che sono la componente leghista della famiglia. Ma, come è ovvio, non ho votato Lega”.
«Dobbiamo ammettere che l’Italia non si riconosce più in un valore come l’unità del Paese. Da un punto di vista ideale ci vorrebbe un governo tecnico, con un leader al di sopra degli schieramenti. Ma la realtà è diversa. Dobbiamo ascoltare ciò che chiede la Lega e a mio marito spetta un compito da vero statista: da una parte traghettare le istanze leghiste in progetti concreti e dall’altra dialogare con il Pd per avviare le riforme. Credo che così si ridurrebbe il rischio di una spaccatura dell’Italia».
D’altronde anche mio marito ha fatto una campagna elettorale che si poteva intitolare “Attenzione a sognare”. Non ha voluto creare illusioni».
...E noi che credevamo, parafrasando (
Claudio Caprara) che il paraculo della famiglia fosse l'altro... GPS

giovedì 24 aprile 2008

W 25 aprile

Domani 25 Aprile è la Festa della Liberazione ed il nostro pensiero va rivolto in special modo a tutti gli anziani combattenti, per la fierezza nell’essere riusciti a ridare la libertà al nostro Paese.
Libertà, anche per gli imbecilli che vogliono cancellare la Resistenza dai libri di scuola e dalla nostra memoria.
“Non si può cancellare la storia con un tratto di penna o tagliando qualche pagina da un libro. Non si può dimenticare la sofferenza di un popolo, la lotta dei coraggiosi per liberare il paese dalla dominazione nazista. Feroce, criminale. Non si possono dimenticare gli eroismi e le sofferenze. I rastrellamenti e le stragi. Non si può dimenticare chi ha lottato per la sorte del paese e combattuto per la libertà. Chi era nel giusto contro una grande ingiustizia. I partigiani e la lotta partigiana sono una pagina memorabile. Grazie a chi ha dato la vita per la libertà e grazie a chi, a prezzo di enormi sacrifici, ha voluto combattere la ferocia criminale. Grazie a chi non smette di trasmettere alle generazioni future una pagina importante.” GPS

Bella Ciao - Modena City Ramblers
Difendiamo i valori di libertà e giustizia, solidarietà e pace che hanno animato la lotta di Liberazione e sui quali si fonda la Costituzione della Repubblica
Quando i primi partigiani scelsero la via della lotta e salirono sulle montagne per combattere il nazifascismo, rischiarono e spesso offrirono la loro vita per affermare i principi stessi sui quali costruire la convivenza civile: la libertà, l'uguaglianza, la giustizia, la democrazia.
Il prezzo pagato fu altissimo: decine di migliaia di partigiani uccisi, feroci rappresaglie contro la popolazione civile che sosteneva il movimento di Liberazione, oltre 40 mila tra cittadini e lavoratori deportati nei campi di concentramento, eccidi, come a Cefalonia, di soldati che rifiutarono di consegnarsi ai tedeschi, 600 mila internati in Germania, 87 mila militari caduti nella guerra di Liberazione.
Da quella lotta che vide combattere fianco a fianco uomini e donne, operai e intellettuali, contadini e liberi professionisti di diversa fede politica e religiosa, nacque la nostra Costituzione.
Una Costituzione ancora attuale e vitale, fra le più avanzate tra quelle esistenti, non a caso difesa dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani nel referendum del giugno 2006, quando si cercò di snaturarne la sostanza e i valori.
Ma a sessant'anni dal 1° gennaio 1948, da quando essa entrò in vigore, l'Italia sta correndo nuovi pericoli. Emergono sempre più i rischi per la tenuta del sistema democratico, come evidenti si manifestano le difficoltà per il suo indispensabile rinnovamento.
Permangono, d'altro canto, i tentativi di sminuire e infangare la storia della Resistenza, cercando di equiparare i "repubblichini", sostenitori dei nazisti, ai partigiani e ai combattenti degli eserciti alleati. Un modo per intaccare le ragioni fondanti della nostra Repubblica.
Per questi motivi, per difendere nuovamente le conquiste della democrazia, il 25 APRILE ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE assume il valore di una ricorrenza non formale.
Nel ricordo dei Caduti ci rivolgiamo ai giovani, ai democratici, agli antifascisti, per una mobilitazione straordinaria in tutto il Paese. (fonte Il manifesto unitario dell'Anpi)

Quelli che volano

Il volo ha sempre esercitato un incredibile fascino sugli uomini, sia all'interno di un aeroplano sia con altri mezzi in caduta libera, siano essi pirla o no.
Ecco due storia di oggi.
Carl Dionisio, 37 anni è portoghese e vive a a Durban, in Sudafrica. Il Dionisio è appassionato di bungee jumping, pratica i salti nel vuoto da circa 15 anni.
Improvvisamente gli è venuta l’idea di cimentarsi in un'insolita impresa: lanciarsi nel vuoto con una corda fatta di condom, lunga ben trenta metri.
Per realizzare questa corda ci sono voluti ben 18.500 profilattici ed ha impiegato quattro mesi di lavoro.
Carl Dionisio ha detto di aver voluto così ricreare lo stato di ''ebbrezza virginale'' vissuto nel suo primo lancio.
Poi ha ammesso di essere stato preso dal panico al momento di gettarsi, temeva infatti che la corda si spezzasse.
''E' difficile perché i condom sono scivolosi - dice - quando abbiamo fatto i nodi sembravano sfuggire di mano. Il lattice è lattice, ma la corda era costruita su una formula matematica e sebbene fossi sicuro al 99% che avrebbe retto, per un mese prima del lancio ho avuto lo stomaco che era un groviglio''. (fonte adnkronos.com)
Fortunatamente la fune non si è strappata e l'impavido autore non si è rotto l’osso del collo.
Carl i condon si posso usare anche diversamente.

La seconda storia è quella di Padre Adelir de Carli, quarantuno anni, era partito dal porto di Paranagua nel primo pomeriggio (ora brasiliana) di domenica.
Con l'obiettivo di volare per 19 ore consecutive e stabilire un originale primato.
Nonostante il forte vento e le avverse condizioni meteorologiche, subito dopo aver celebrato una messa.
Legato a un migliaio di palloncini colorati, con paracadute di sicurezza, un casco, una tuta termica, due cellulari e un navigatore satellitare.

Il "prete volante" dopo essersi elevato, attaccato ai palloncini, sopra l’oceano al largo della costa brasiliana è improvvisamente sparito.
Sono subito scattati i soccorsi, ma del prete nessuna traccia. (fonte Kataeweb.it) GPS

Padani terùn

«Ognuno ha il suo Sud. Da quando nel 2003 si sono aperte le frontiere, noi del Canton Ticino siamo stati sommersi dai frontalieri. Il problema sono i romeni ma pure i comaschi che vengono qui a lavorare, non li controlla nessuno, si fanno pagare meno del dovuto, portano via lavoro ai ticinesi e riportano in Italia valuta» (fonte la stampa.it)
Lo ha affermato due giorni fa Giuliano "Nano" Bignasca, ex-parlamentare svizzero, nonchè ex scalpellino luganese diventato, imprenditore fallito (con operai italiani in nero), gestore di bordelli, noto cocainomane e capo della Lega dei Ticinesi.
E pensare che solo il 6 gennaio 2008 il "Senatur" Umberto Bossi e "Nano" Bignasca avevano firmato il famoso patto per il futuro dell'Insubria.
E’ proprio vero, Dio li fa poi li accoppia.
“Insomma, l'idea di Insubria deve trovare soprattutto contenuti e punti in comune tra le persone. Troppi "parrucconi", troppe istituzioni fini a sé stesse: l'Insubria ha bisogno di Terra e Popolo. L'incontro odierno ha dimostrato la condivisione di lingua, origini lontane e problemi attuali. Laddove le vacue istituzioni non arrivano, la forza delle persone e delle idee supplisce ai bisogni del territorio”.(fonte Lega dei Ticinesi).
Che ti fa adesso “il Nano”, ognuno ha il suo nanosfiga, ti sposta la riga. “Se intend furest tucc chi che ghè nasù sott Canton Ticin
Ai “Ai legaioli padani” un monito: Chi di Lega ferisce….
SE uno
Yupik, eschimese che vive nell'estremo occidente dell'Alaska, sposta anche lui la riga che cosa può pensare del Bossi e del Nano ticinese? Potete sbizzarrirvi . GPS

mercoledì 23 aprile 2008

Clamoroso: la Lega apre agli immigrati

Dal nostro infiltrato direttamente da Gemonio, che per evidenti ragioni di sicurezza non possiamo nominare, ci ha trasmesso un documento esplosivo.
Lo aveva detto due giorni fa il Bossi “Cambiamo il Paese come ci ha chiesto la nostra gen- te... abbiamo la forza e gli uomini per cambiare le cose”. Così la svolta, il Governo padano renderà tutto più facile per gli immigrati. Basta compilare il modulo, venuto in nostro possesso e che pubblichiamo, una firmetta ed è fatta. Il famoso modulo, che farà molto discutere, è stato direttamente dettato dal Bossi dal suo roccolo color zafferano di Gemonio, il fido segretario Barcella lo ha scritto e il Calderoli si è occupato della grammatica. GPS

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UFFISI TERRITùRIAL DùL GùVERNO
Setùr immigrasiùn
Milan - Padania


Dumanda de citadinansa


Él/La sutuscritt/a* ____________________________________________________

Nasùu a**___________________________________________________________

Ùl dì______________________

Fùrtùnatament dùmicilià a_______________________________________________

Vist i risùltàa di ùltim elesiùn, el fa gentil dùmanda de pudèe avegh, sel fùs pusibil, la citadinansa padana. A tal pruposit, el dichiara:

- De ves pentì de ves un terùn o un estracumunitari.
- De rinegà tùt stì brùt urigin.
- De mangià dùrinansi almen dù volt ala setimana caseula, codigh, fuiò de bùseca ebruscitt cunt la pulenta.
- De pù fas racumandà
- De vùrèe frequentà el curs de lingua e cumpurtament padani.
- De laurà cum un asen e de pagà i tass.
- De piantala lì de fa casin a la sira
- De fa pù vegnì su di alter balabiott da la me tera.
- De diventà tifus de Milan, Inter, Atalanta o ProPatria. Ula Juventus no perché l’è na squadra de terùn.
- De vutà par i prosim cinc an semper e dimà Lega Nord Bossi.
- De desmetela de dì MINCHIA e imparà a dì VA A DA VIA EL CU’.

Ùl richiedent l’asilo pulitic________________________________________


* Se ùl cugnomm l’è trop da terùn, cambial giamò in un cugnom lùmbard (es. Brambilla-Fumagalli-Bossi-Ceruti ecc)
** Se intend furest tucc chi che ghè nasù sott al fiùm Po.

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martedì 22 aprile 2008

I “carri di pensiero” di Casola Valsenio

Festa di primavera 25, 26 e 27 Aprile a Casola Valsenio (Ravenna)
Una metafora in movimento per la primavera collinare. Si avvicina, infatti, l’attesa manifestazione, unica nel suo genere in Italia, dedicata ai carri di pensiero. La Festa di Primavera di Casola Valsenio è così alle porte. Da venerdì 25 a domenica 27 aprile i veri protagonisti dell'evento casolano saranno i tre grandi carri allegorici "di festa e di pensiero", costruiti con legno, grigioli e gesso, e presentati dalle tre diverse società, Extra, Nuova Società Peschiera e Sisma che si contenderanno l’ambito trofeo della centenaria Festa.

Il programma della manifestazione prevede per venerdì 25 aprile 2008 l’inizio della manifestazione, a partire dalle ore 10,00 con l’apertura dei mercati tematici dedicati alle arti, fiori ed artigianato, nelle principali vie del centro storico. Altra novità sarà rappresentata dallo spazio enologico allestito in Piazza A. Oriani, con vendita e degustazione di vini caratteristici del territorio. Per i bambini sarà presente l’animazione del Ludobus.
A mezzogiorno i menù di primavera, realizzati nello stand di Piazza Oriani e altri piccoli punti ristoro dislocati all’interno della festa allieteranno il palato dei presenti.
Il clou della manifestazione inizierà alle ore 14,00 con la sfilata della “Segavecchia” a cui farà seguito, a partire, dalle 15,30 la sfilata dei tre giganti carri allegorici

Nella giornata successiva, quella di sabato 26, sarà la volta della “Notte di Primavera”. L’inizio della manifestazione è prevista per le ore 18,00 con l’apertura dei mercatini d’artigianato e di vini nelle vie del Centro Storico.
Spettacoli musicali in piazza Oriani e menù di primavera saranno il contorno e l’antipasto al grande appuntamento notturno con la sfilata dei carri allegorici, trasformati per l’occasione in vere e proprie opere d’arte di luci e suoni. Il tutto con partenza prevista dalle 18,30.
Al termine della sfilata, in piazza Sasdelli, il gruppo “Elastica Teatro” inscenerà il processo alla Segavecchia, rituale che prevede il rogo della stessa con balli e giochi pirotecnici.
Alle 23,00 ci sarà l’attesissima lettura del verdetto, per la proclamazione del vincitore della “Sfilata Diurna” e della “Sfilata Notturna”. Alla fine della premiazione festa per tutti.
Infine, domenica 27 aprile, con inizio alle ore 10 tornano i mercatini tematici dedicati alle arti, ai fiori e all’artigianato, nelle principali vie del centro storico.
Ampio spazio sarà dato all’enologia del territorio a cui faranno seguito spettacoli per bambini con i burattini organizzati dal centro giovani, dalle scuole elementari e dalla compagnia “Il Sogno” con bolle di sapone.
Gastronomia primaverile ed intrattenimenti musicali si susseguiranno per tutta la giornata.
Ampia sarà poi la presenza di mostre.
Nelle tre giornate sarà, infatti, possibile visitare allestimenti dedicati alla "Storia dei Carri Allegorici”, a cura del circolo fotografico casolano posta nell’area esterna alla biblioteca comunale, “Relazioni ed Immagini dei Carri” presso la sala Vespignani, in piazza Oriani con la mostra intitolata “La Pace”,ma anche con disegni ed opere artistiche dei bambini delle scuole medie di Riolo Terme e Casola Valsenio presso la sala Azzurra del municipio di Casola Valsenio, un laboratorio di pittura nel parco Cavina a cura del centro giovani “Circus”.
A tutte queste vetrine, nella giornata di domenica, si aggiungerà anche la mostra fotografica in piazza Oriani con le foto istantanee dei carri dell’edizione 2008. Comunicato stampa(Riccardo Isola Ufficio Stampa Unione dei Comuni) GPS
Per saperne di più e Info QUI

lunedì 21 aprile 2008

I “Carri di pensiero” di Casola Valsenio

Un po’ di storia dei carri di Casola, aspettando la Festa di primavera edizione 2008 25, 26 e 27 Aprile.
I “Carri di pensiero” di Casola Valsenio sono i protagonisti indiscussi della Festa di Primavera (già Mezzaquaresima).
Una festa tradizionale quella casolana che ha radici antiche, si colloca in qualche modo nel solco delle manifestazioni popolari dell’Emilia Romagna, ma allo stesso tempo originale e unica. Non credo esistano manifestazioni con una tradizione così singolare. Sulle sue origini non ci sono documenti certi. L’ ipotesi più accreditata è che la Mezzaquaresima era una festa di origine pagana, che si intreccia o nasce dalla Segavecchia, festa tradizionale molto diffusa non solo in Romagna e che tuttora si celebra in varie parti.
Carlo Piancastelli, nel suo Saggio di una bibliografia delle tradizioni popolari di Romagna, pubblicato nel 1933, enumera una serie di foglietti d’invito alla Segavecchia di Forlimpopoli di cui il più antico risale al 1737.
La festa della Segavecchia, molto comune in Romagna, interrompeva il grigiore della Quaresima con un giorno di carnevale che comprendeva una fiera di bestiame, balli, giochi, la sfilata del carro della Vecchia (rappresentata da un enorme e grottesco mascherone) e il corteo di carri accompagnati dal lancio di confetti e di aranci.

La Vecchia, nella tradizione romagnola, era vista come la colpevole di tutti i mali della stagione agricola passata e per questa colpa veniva segata o, come succede a Casola, bruciata in piazza con un rogo di purificazione tra canti e balli. I carri che sfilavano e che ancora oggi sfilano in molte parti della Romagna sono di tipo carnevalesco, cioè fedeli alla tradizione antica. Allora che succede ai carri di Casola che si differenziano totalmente, infatti non sono carri di festa carnevalesca, di puro divertimento, ma “carri di pensiero”.
Giuseppe Pittano, linguista, giornalista, scrittore, costruttore di carri ci viene in aiuto:
Alla fine del secolo scorso in molti centri si tenevano sfilate di carri storici, ad esempio i famosi “carri etruschi” di Bologna, ma erano carri festosi e carnevaleschi. E’ probabile che la manifestazione casolana abbia preso spunto da altre sfilate a carattere storico, tuttavia qui si è passati al tono serio della storia e il passo dalla storia alla politica è un passo quasi obbligato.(1)
La peculiarità “dei carri di pensiero” nasce dunque alla fine del secolo. Sono gli anni di Andrea Costa, che dalla vicina Imola diffonde anche nella Valle del Senio le idee socialiste rivoluzionarie. Così descrive Giuseppe Pittano : “I socialisti sono tra i più accaniti costruttori di carri e avvertono la loro potenzialità di propaganda e di indottrinamento, soprattutto considerando la scarsissima diffusione della stampa e l’alto grado di analfabetismo. Il carro con le sue allegorie elementari, era un affresco medioevale con il quale si spiegavano agli analfabeti le grandi tematiche. Il carro allegorico ricade in questa letteratura popolare.
Alla costruzione dei primi carri politici diede un contributo fondamentale la categoria dei calzolai, nerbo del socialismo e del movimento sindacale casolano. Le botteghe di calzoleria rappresentavano i circoli più politicizzati del paese(1)
Ed è probabile che, proprio sul deschetto di un calzolaio, fra coltelli, chiodini dalla varia foggia, zoccoli da riparare e finiti, siano nati i “carri di pensiero”.
Della potenza comunicativa dei “carri di pensiero” se ne accorse presto anche il fascismo, che trasformò la sfilata dei carri di Casola in strumenti di propaganda ed esaltazione del regime.
Portò in piazza tutta la mitologia fascista con conquista dei mari, dei cieli,dell’impero,ecc.” (1)

Ma anche in pieno fascismo, ad esempio nel 1931, socialisti e comunisti, capeggiati da Aurelio Acerbi, sfidarono il regime e portarono in piazza un carro antifascista dal titolo “ Le grandi tappe della storia”, che aveva ottenuto l’autorizzazione della Prefettura perché ritenuto celebrativo delle conquiste del fascismo. L’ideatore e alcuni tra i costruttori pagarono poi le conseguenze di questo atto di coraggio(1).
Furono esclusi dalla premiazioni e sottoposti all’ammonizione, come si diceva allora. Il forte radicamento della tradizione della costruzione dei ‘carri di pensiero”, non credo ci sia un casolano che direttamente o indirettamente non abbia partecipato alla costruzione di un carro, trova le sue fondamenta in questa storia.
Mi è sembrato importante sottolineare questo aspetto della Festa di Primavera che nella pubblicistica di oggi, stranamente non si fa cenno e che molti non conoscono, soprattutto i più giovani, almeno mi pare.

(1) (fonte, Intervista al casolano Giuseppe Pittano linguista, giornalista, scrittore (1921- 1995) di Giuseppe Sangiorgi – Il Senio mensile maggio 1982) . GPS

Per saperne di più sulla storia dei “carri di pensieroQUI
Le Foto: Carri in costruzione, Edizioni precedenti QUI
Video da YouTube edizione 2005 (durata 10 minuti) QUI
Il Programma della manifestazione e Info QUI
Per saperne di più sul mondo dei carri di Casola dal Blog La versione di Laura QUI

Che tempo che fa

Dal vertice di Arcore la Lega esce con la bisaccia piena: Bossi sarà ministro delle Riforme, Roberto Maroni andrà al Viminale, Roberto Calderoli sarà vicepremier mentre l'assessore del carroccio alla regione Veneto Luca Zaia guiderà il ministero per le Politiche Agricole.
Calderoli: "Esecutivo che nasce dal programma, non con la spartizione di poltrone" PROSIT!.
(la vignetta da “Periodico di filosofia da ridere e politica da piangere, un’idea di Sergio Staino” )
Emme oggi (come tutti i lunedì) con l'Unità.GPS

Dove vai se Internet non ce l’hai

Il computer è sempre più un pezzo di casa. E Internet, il filo che ci lega al mondo e ci semplifica la vita. La Commissione europea,, si è messa a fare i conti. E ha scoperto che sono ormai 250 milioni i cittadini europei che non possono più vivere senza la Rete.
A crescere non solo sono le comunicazioni personali, ma soprattutto il ruolo di Internet nei servizi pubblici, nell'istruzione e nella sanità: oltre il 96% delle scuole in Europa è connesso a Internet e i due terzi hanno una connessione a banda larga, mentre nel 2001 la percentuale era praticamente uguale a zero. Nel settore della sanità il 57% dei medici invia o riceve per via telematica i dati dei pazienti (il 17% nel 2002) e il 46% riceve i risultati degli esami di laboratorio in formato elettronico (l'11% nel 2002). Progressi anche nel mondo delle imprese: nel 2007 il 77% delle imprese dell'Ue dispone di una connessione a banda larga (nel 2005 era il 62%) e il 77% utilizza Internet per le operazioni bancarie (rispetto al 70% nel 2005).
Tra i paesi che sono ancora indietro, nel raggiungimento degli obiettivi europei, purtroppo ci siamo anche noi, insieme a Lituania, Slovenia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Cipro. Rispetto alla media europea, che vede “connesso” il 50% della popolazione, l'Italia si ferma attorno al 35%. Andiamo bene però nelle scuole, dove la diffusione della banda larga è leggermente al di sopra del resto dell’Ue. (fonte Ansa.it). GPS

sabato 19 aprile 2008

Verso il monte Zemolo

Luca Cordero di Montezemolo ieri a Torino, dando l'addio a Confindustria non ha perso l’occasione di scagliarsi contro i sindacati:
I lavoratori non si sentono più rappresentati da forze politiche e sociali incapaci di dare risposte vere ai loro problemi concreti. E sono molto più vicini alle nostre posizioni che non a quelle dei sindacalisti”.
Nei primi anni 70’ la classe operaia andava in paradiso, oggi qualcuno va in padania, altri al Monte Zemolo. Tempi davvero duri, abbiamo proprio bisogno di rifare la segnaletica. (la vignetta da
Scarabocchio di comicomix) GPS

Imola, giunta fatta in tempi record

Il nuovo sindaco di Imola Daniele Manca, eletto domenica con oltre il 61%, questa mattina vara la nuova giunta comunale in tempi record.
Nove gli assessori, cinque conferme: Roberto Visani, Raffaella Salieri, Daniele Montroni ,Valter Galavotti, Luciano Mazzini e quattro le new entry :
Andrea Bondi (blogger, a cui va il nostro augurio di buon lavoro), Monica Campagnoli, Ivan Vigna e Donatella Mungo. A presiedere il Consiglio comunale sarà ancora Marco Raccagna. GPS

venerdì 18 aprile 2008

Teleumanoide

Vi segnalo, perché a mio avviso lo merita, l’articolo “La sconfitta e la tv” di Roberto Brunelli, su Unità.it .
Evidenzia uno spaccato preoccupante della nostra Italia, che al va al là della contingenza elettorale.
“…La sinistra (tutta) ha la curiosa abitudine a dimenticarsi che Re Silvio nasce, si nutre, cresce e trionfa con la televisione: guardando industriali truppe di adolescenti vestite, dagli occhiali a sole in giù, in maniera identica alle ragazze «troniste» dei programmi della De Filippi, vedendo i cloni del Grande Fratello e i calendari delle ragazze uscite dall´Isola dei famosi, lo capisci dove è andato il Paese negli ultimi anni.
….Dalle sei del mattino fino a notte inoltrata, il monopensiero televisivo ha formato un mondo, una mentalità dominante, schiacciante. Da Festa italiana a Verissimo, passando per Vespa a Cucuzza, senza considerare Amici e l’incredibile video di «Meno male che Silvio c´è», sorvolando sui giochetti milionari e il cinismo vallettopolaro di Buona Domenica, abbiamo avuto un martellamento ininterrotto, durato anni e anni, che è stato la principale fonte di informazione ed il principale nutrimento intellettuale di milioni e milioni di italiani.
….Visioni da incubo: vai nelle enclave operaie del nord e del sud, vai nelle borgate, trovi milioni di ragazzini che sembrano usciti dallo stampino delle televisioni Mediaset. Vai nei paesi di provincia e vedi la pancia dell´italianità sprofondata nella religiosità spettacolare e postmoderna che unisce le stimmate di Padre Pio alle trasmissioni in tema miracolistico di Bruno Vespa. Vai nei supermercati e vedi le mamme che inveiscono contro i prezzi («colpa dell´euro!») e che ti paiono uscite dal pubblico di Forum, vai nelle periferie e vedi la paura degli immigrati e ti ricordi che in tv le uniche straniere sono Aida Yespica e Fernanda Lessa, vedi i salari sprofondati negli abissi e ti ritrovi bombardato dalle televendite di Mediashopping...”

Davvero dobbiamo convenire con Carl William Brown e i suoi aforismi?
La televisione ? Il potere ipnotico della stupidità.
La televisione ha contribuito a diffondere molte cose, non ultima la stupidità.
La televisione ha senza dubbio contribuito alla pubblicizzazione della stupidità, diffondendo l'imbecillità ha inoltre consentito la volgarizzazione dell'ignoranza.
Un tempo la gente era abbruttita dall'ignoranza, ora lo è dalla televisione, praticamente non è cambiato nulla
. GPS

giovedì 17 aprile 2008

Tempo delle mele a Teheran

Non se ne salva uno. Quasi sempre i moralisti, i censori, gli intransigenti templari dell'etica e della morale, fanno la fine della mitica scimmia, che più sale in alto più mostra il deretano tutto scoperto.
Questa volta è capitato al generale della guardia rivoluzionaria iraniana Reza Zarei, anche questo, supremo baluardo della moralità. A lui era affidata la difesa dei costumi e della morale a Teheran.
Il nostro generale Zarei andava giù di brutto: si vantava che, nell'ultimo anno di aver fatto incarcerare migliaia di ragazze iraniane perché indossavano veli che lasciavano uscire troppo i capelli o indumenti che facevano intravedere il corpo.
Solo pochi giorni fa, aveva fatto arrestare una cinquantina di giovani nella parte Nord di Teheran, sorpresi durante una festa privata con il capo scoperto e il bicchiere pieno.
Il nostro Zarei, è stato beccato nudo in un casino, con sei ragazze nude obbligate a pregare con il viso rivolto alla Mecca e il sedere al generale.
Noi non sappiamo se il Zarei è iscritto all’ Udc e se Cesa proporrà un nuovo Bonus, quello che è certo è che ha esportato a Teheran il tempo delle mele. (fonte Dagospia). GPS

Una sbraciolata della madonna




E’ stata fatta a Montevideo capitale e città più popolosa dell'Uruguay.

L’ hanno chiamata "Biggest barbeque in the World", la più grande sbraciolata mai fatta al mondo: 1.252 persone per 12 mila chilogrammi di carne su un solo grill lungo 1.500 metri.


Il “Biggest barbeque in the World“, entra naturalmente di diritto nel Guinness dei Primati. (fonte Haisentito) GPS

mercoledì 16 aprile 2008

Autocritica, chi?

Tempo di analisi e riflessioni sul voto. La maggior parte di questi cervelloni starnazzano, le masturbazioni cerebrali partoriscono, nuove verità più incredibili e fantasiose.
Noi non vogliamo certo sparare sulla croce rossa.
Ma quando sentiamo certi cervelli sinistri, quei neoco(j)on sempre certi di tenere la Verità per i testicoli e solo se gli rispondi psss, tendono a stringere la presa e urlare come perfetti eunuchi, diventa difficile ignorarli.
Le urla:
Abbiamo perso per colpa di Prodi,
Abbiamo perso per colpa del PD, Veltroni si deve dimettere
Abbiamo perso perché il voto utile ci ha drenati,
Abbiamo perso perché la polarizzazione del voto voluta dal Pd, ha di fatto cancellato la sinistra dalla rappresentanza parlamentare,
Abbiamo perso perché mancava la falce e martello. (pensare che ce ne erano 2, ma forse non erano doc),
Abbiamo perso perché non siamo stati capiti,
Abbiamo perso perché subalterni al PD
Abbiamo perso…..
Adesso vi racconto la storia et Tistò che si chiedeva: In caso di guerra nucleare, l'elettromagnetismo prodotto dalle bombe termonucleari potrebbe rovinare le mie cassette video?

Oggi, Diliberto, Ferrero, Giordano, Boato, dopo il tracollo, non trovano di meglio che spaccarsi, tirare fuori i coltelli, scagliarsi l’un contro l’altro. Non basta il suicidio. Infatti, come sempre, sono preoccupati solo per le loro cassette video. Cioè hanno scelto, per strappare qualche riga ai giornali, prima che su di loro cada il silenzio, di fare le narcisistiche soubrette, fra l'altro senza un bel culo e tette che non guastano mai. Ma naturalmente è tutta colpa degli altri, del voto utile, del PD…… e di milioni di italiani che li hanno mandati a cagare. (La foto della mitica TRABANT da Linea Gotica).GPS

martedì 15 aprile 2008

Rifacciamoci un tantino la bocca 2

Sto seguendo la diretta sulle elezioni comunali di Imola dallo “Speciale” del Sito del Comune.

Il voto al Comune Imola si è reso necessario dopo la candidatura di Massimo Marchignoli alla camera, ieri risultato eletto.
Nelle elezioni del 2001 Marchignoli (centrosinistra) era stato eletto al primo turno con il 66,66%.

Alle elezioni di ieri alla camera, il PD di Imola ha ottenuto 51,348 % e L’ italia dei valori il 5,245 %, complessivamente la coalizione si è attestata al 56,59%.
L’obiettivo è quello di confermare il risultato di ieri alla camera, il 66,66 di Marchignoli sembra difficile da raggiungere.

Ma vediamo come stanno andando le cose: ore 21, scrutinate 59 Sezion su 61
Daniele Manca è il nuovo sindaco di Imola con il 61,50%
, il candidato Pdl va 21,61%
Per saperne di più e vedere come è finita QUI. (nella foto il nuovo Sindaco di Imola Daniele Manca) GPS

Rifacciamoci un tantino la bocca

In Emilia-Romagna, il PD avanza del 5-6% circa, un emiliano-romagnolo su due ha praticamente votato PD e sommando questo dato a quello ottenuto dall’Italia dei Valori, la coalizione supera il 50%. Se poi pensiamo che già partivamo dai risultati elettorali molto alti conseguiti nel 2006, non possiamo che parlare di una grande affermazione, di uno dei risultati più alti in assoluto per la sinistra riformista in regione. Infine, anche per quanto riguarda la partecipazione, ci confermiamo ancora una volta la regione con il maggiore numero di votanti”. Lo afferma il Segretario del PD dell’Emilia-Romagna Salvatore Caronna. Tutti i risultati dell’Emila Romagna QUI. GPS

lunedì 14 aprile 2008

Io ho perso


Io ho perso,
perché ha vinto l’ avvelenatore dei pozzi,
ha vinto un pulcinella, falso anche quando respira, come diceva Montanelli,
ha vinto chi dice che un condannato a tre ergastoli per mafia è un eroe,
ha vinto chi minaccia "Se necessario, potremmo anche imbracciare i fucili",
ha vinto F.S.F Company,
ha vinto una cosiddetta “solidarietà e valori cristiani” che alla sera produce film Hard,
hanno vinto i cannoli di Cuffaro,
il riscrivere della storia di Dell’Utri,
la raffinatezza dei De Gregorio,
la coerenza del Dini,
le spigole di Speciale ecc.ecc.
Chiudo come dice Il vaso di Pandora:
E' proprio il caso di dire: "mamma li porci". GPS

Mediaset giù in borsa

Peggiora Mediaset a Piazza Affari, penalizzata dai primi exit poll che, al momento, indicano una vittoria di misura per la coalzione guidata da Silvio Berlusconi, proprietario della società del biscione.
Alle 15,40 il titolo cede il 2,38% a 5,93 euro dopo avere toccato un minimo a 5,90 pari a un ribasso di circa il 3%. Il settore dei media europe perde lo 0,6%.
Giù anche Mediolanum
(MDBI.MI) in ribasso del 2,17%.
"Finora non c'è l'indicazione netta di una vittoria di Berlusconi, semmai del ruolo della Lega e l'ipotesi di un'eventuale parità non è una notizia positiva per i titoli legati all'ex premier", osserva un trader. (fonte borsaitaliana.reuters.it). Cosa vuol dire? GPS

domenica 13 aprile 2008

Aspettando i risultati elettorali, giochiamo al kamasutra

Ti vanti di essere una tigre del materasso o un leone del ribaltabile? Quando si parla di sesso sorridi con l’espressione da vecchia volpe delle lenzuola? E allora scopri con questo gioco/quiz quante posizioni dell’amore conosci: ecco il giochino che metterà alla prova la tua esperienza. Dovrai accoppiare i partner nelle giuste posizioni, senza perder tempo! Clicca QUI.
Il secondo giochino è Sexy Memory: clicca su due carte per scoprirle e fare la coppia.. caliente! Clicca QUI. (I giochini sono tutti su magnaromagna.it). GPS

venerdì 11 aprile 2008

Mangano eroe, porta sfiga

Sono trascorse solo poche ore, da quando nel post di stamattina mi chiedevo, “Sarà interessante saper chi è questo: candidato nelle prossime elezioni di cui non si conosce l'identità né il partito.”
E cosa ti salta fuori stasera: “E' Marcello Dell'Utri il parlamentare coinvolto nell'inchiesta sull'intervento della 'ndrangheta sul voto degli italiani all'estero”.
Il Marcello ha poi spiegato:"Non conosco personalmente Aldo Micchichè ma l'ho sentito per telefono" e l'ho messo in contatto con Barbara Contini perché "lui si è offerto di occuparsi dei voti degli italiani all'estero". Barbara Contini è l'ex governatore di Nassiriya, candidata per il Pdl al Senato in Campania.

Incavolati gli investigatori "Una fuga di notizie come quella di oggi, in una situazione cosi' delicata, rischia di avere effetti patologici sul buon esito dell'inchiesta" (fonte ansa.it) Incredibile coincidenza? GPS

Lo dice anche Zapatero, quello vero


Per tutta la campagna elettorale il Boselli e il Bobo Craxi ci hanno rifilato la storia: “Gli ‘zapateri’ italiani siamo noi del Ps: laici, riformisti e modernamente socialdemocratici”.
Peccato che il Zapatero, quello vero dica……..Vedi il video pescato dal bolg di Pennarossa . GPS

Il principale esponente dello schieramento a noi avverso

Questo post, con tanto di vignetta di Sergio Stanio su L’Unità di oggi, lo dedico a Il Libertario che è preoccupato, secondo lui, per l’odio verso il Bellachioma. Ho già detto io non odio nessuno. Ma prendo atto. Allora, speriamo che il principale esponente dello schieramento a noi avverso, se casca non si faccia troppo male. Va bene così? GPS

Brogli e di storie imbroglione

Oggi vi voglio parlare di brogli e di storie imbroglione. Mentre il Bellachioma e il PdL urlano “al lupo, al lupo” sui brogli elettorali a suo danno alle imminenti elezioni politiche, da Palermo giunge la notizia che due presidenti di seggio, Gaetano Giorgianni e Giovanni Maria Profeta, sono stati arrestati perchè hanno attribuito voti in più al sindaco uscente Diego Cammarata, uomo di fiducia del Bellachioma, risultato poi vincitore nelle amministrative di maggio 2007. Il Bellahioma aveva indovinato tutto, tranne i colpevoli. Non erano i soliti comunisti imbroglioni, ma erano uomini legati a filo doppio alla lista di Centrodestra.
Proprio in queste ore veniamo a sapere di una inchiesta della procura di Reggio Calabria dove sono coinvolti un uomo d'affari siciliano, Aldo Miccichè, e un parlamentare in carica siciliano, candidato nelle prossime elezioni di cui non si conosce l'identità né il partito.
Un'inchiesta «delicatissima» scrive il Corriere della Sera, su presunti brogli nel voto in America latina organizzati dalla cosca Piromalli della 'ndrangheta di Gioia Tauro tramite alcuni consoli onorari italiani In pratica si vorrebbe far risultare come votate circa 50 mila schede bianche. Sarà interessante saper chi è questo: candidato nelle prossime elezioni di cui non si conosce l'identità né il partito.
Anche qui in Romagna i pappagalli del Boss sbraitano sui brogli.
Lo fa, Rodolfo Ridolfi candidato al Senato della Repubblica e Responsabile Regionale dell’Organizzazione di F.I. che invita il Prefetto di Ravenna ed ai Prefetti della Romagna. "Bisogna in ogni modo evitare la prassi illegittima dei ’mucchietti’". La Romagna non è il sud america, almeno per ora, stia tranquillo il Ridolfi, se non li fate voi i brogli, non li fa nessuno.
Ma il nostro Rodolfo è anche un fervido seguace del Dell’Utri, probabile futuro ministro della cultura, quello che vuole riscrivere la storia.
Infatti da un po’ di tempo si sta “scaldando”. Il novello saggista, come si autodefinisce, nel sito di Forza Italia di Ravenna, scrive appunto un saggio di storia riscritta: “Quando i comunisti uccidevano gli uomini di chiesa in Emilia ed in Romagna”, ti pareva.
Poi aggiunge:anche nel territorio della nostra Romagna e della nostra Provincia accanendosi spesso contro i sacerdoti come ad esempio don Elviro Guidani, parroco a Campanile in Selva (Lugo). (La segnalazione è dell’amico G. Sangiorgi storico e giornalista che ringrazio).
Bene, dovete saper che don Elviro Guidani è giunto a Casola, nel 1949 ed è stato Arciprete nel mio paese per 16 anni. Morì, a Casola Valsenio, improvvisamente per un infarto nel 1965.
Nel 40 anniversario della morte gli è stato dedicato anche un libro, don Guidani era di quei preti che aveva la capacità di farsi voler bene da tutti.
Come vedete di imbrogli e storie imbroglione il nostro saggista per caso se ne intende.

(Nella foto: visita al Cardello a Casola Valsenio del campione di ciclismo Gino Bartali. Al centro don Elvero Guidani dietro Bartali, a metà degli anni 50’) GPS

giovedì 10 aprile 2008

Io voto PD

Domenica andremo a votare. Fermo restando che ognuno voto come gli pare, io ho deciso di votare per il PD.
Per me, quando si va ha votare, si sceglie un programma, un leader e un governo per il Paese.
Col “porcellum”, piaccia o non piaccia, chi prende 1 voto in più (camera) vince. Al Senato il meccanismo è un po’ più incasinato ma la sostanza resta. Chi vince governa per i prossimi 5 anni.
Ora, oggettivamente chi ha questa possibilità, anche questo piaccia o non piaccia, sono solo in 2 Veltroni o Berlusconi.
Dunque il bersaglio grosso è uno solo: Berlusconi e la sua banda.
Possiamo continuare anni a discutere che si può colpire anche una zanzara, imbragare uno scarafaggio, schiacciare il verme che fa schifo, ma il bersaglio grosso resta ed è solo quello.
Tutto il resto, oggi come oggi, è bruciore di culo, gargarismi e pugnette.
Mi sono convinto che con Berlusconi “un Paese normale, resta un sogno”.
Prima che ce lo togliamo dai coglioni meglio è, questa volta è l’attimo fuggente, ha 72 anni! e può andare benissimo in pensione.
Poi discutiamo di sinistra, di laicità dello stato, di pensioni, giustizia sociale.. ecc.
E per questo voto al PD, sono disposto a sopportare, fino alla fine di aprile, pure la Binetti, il generale Del Vecchio (dove cazzo l’hanno pescato questo)….. e pure Valerio Pieroni , scusate se è poco!
Tutti quelli che non vogliono avere l’ avvelenatore dei pozzi, cioè il Berlusconi a capo del governo, con Marcello Dell’Utri ministro della Cultura per i prossimi 5 anni, dovrebbero fare come me. Vedete, se volete bene all’Arcobaleno votate PD. GPS

La riviera romagnola scalda i motori

La riviera e i parchi tematici puntano sull’ironia del celebre personaggio di Paolo Cevoli, l'assessore Cangini, con un nuovo esilarante spot in onda sulle reti nazionali a partire da oggi. I parchi divertimento della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna: oltre 4 milioni di visitatori e circa 100 milioni di euro di giro d’affari complessivo. Le novità per il 2008 di Mirabilandia, Italia in Miniatura, Oltremare e Acquario di Cattolica. I parchi tematici della riviera hanno fatto la parte del leone già durante le prove generali del weekend di Pasqua. Con i ponti primaverili del 25 aprile e del 1 maggio si fa sul serio e ci si gioca tutto. La stagione si presenta difficile e gli amministratori affilano il coltello ma puntano sul sorriso. La campagna è sostenuta da Regione, Apt, Unione di Prodotto e dai quattro parchi divertimento: proprio sulla sinergia tra pubblico e privato ha insistito il presidente della Regione, Vasco Errani, in quanto ingrediente fondamentale ed innovativo della ricetta del turismo, che vede sempre la cultura dell’ospitalità e del divertimento in primo piano.
Le novità dei parchi divertimento
Nell’attesa che, con l’arrivo del caldo, anche i parchi acquatici aprano, la stagione del divertimento si preannuncia più coinvolgente che mai sulla Riviera dell’Emilia Romagna.

Mirabilandia, che inaugurerà a giugno la nuova attrazione Reset (che con i suoi 10 milioni di costi di realizzazione si collocherà tra i più importanti e innovativi investimenti nel campo dell’industria nazionale del turismo nel 2008, con un significativo impatto di comunicazione per il parco stesso e il territorio) originale e straordinario “dark ride” interattivo ambientato fra le rovine di una New York apocalittica, ha aperto con diverse novità. Ecco i nuovi spettacoli Crazy school Musical e Juke Box, due show musicali pieni di energia, con oltre 30 artisti tra ballerini, cantanti e presentatori, il nuovo film in 4D “Mostri dagli Abissi”, un viaggio a ritroso nel tempo nelle profondità marine, e Scuola di Polizia, da 11 anni fiore all’occhiello degli spettacoli di Mirabilandia, rinnovato nelle scenografie e nella trama.


Italia in Miniatura quest’anno si arricchisce di due nuove miniature animate e ricche di effetti sonori: il Porto di Genova e l’Azienda agricola emiliana, che si uniscono alle altre animazioni, agli aerei che atterrano, ai trenini colorati che attraversano la Penisola. Con l’arrivo della primavera e dei circa 70.000 studenti previsti, le attrazioni che verranno prese d’assalto sono senz’altro Cannonacqua, la riproduzione di Castel Sismondo con tanti cannoncini per irresistibili battaglie all’ultimo spruzzo, la Scuola Guida Interattiva, un vero corso di teoria e pratica su automobiline parlanti (con tanto di patente finale), Venezia, riprodotta in scala 1:5 con veri canali da percorrere in gondola e la Monorotaia Arcobaleno che permette di visitare il parco a mezz’aria.


Novità anche per Oltremare di Riccione, nato da poche stagioni, ma già famosissimo. Ecco Adventure Island, un favoloso ed innovativo “playground” (spazio gioco) per bambini e genitori di 4.000 mq., dove gli elementi naturali Terra e Acqua si fondono, si scontrano, si mescolano e fanno divertire grandi e piccoli. Ci sono percorsi in quota, ponti sospesi, scale, pertiche e funi; si può percorrere in barca un fiume d’acqua e approdare su fantastiche isole di sabbia. Da non perdere anche la curiosa mostra “Storia naturale dell’innominabile: la cacca” (fino al 10 giugno), dedicata ai bambini. L’iniziativa è stata realizzata dall’Associazione Didattica Museale-Museo Civico di Storia Naturale di Milano ed Editoriale Scienza e affronta gli aspetti più curiosi dell’oggetto cacca nel mondo naturale. Non manca un percorso “minato” con ciuffi d’erba e cacche (finte, non preoccupatevi!) che i visitatori devono attraversare facendo attenzione a non calpestarle.

Il 20 marzo ha aperto i battenti anche l’Acquario di Cattolica, che dal 1 maggio, darà il benvenuto a Marty e i suoi fratelli: 4 splendidi esemplari di cuccioli di Squalo Martello dalla testa a berretto, che si potranno ammirare in una nuova grande ambientazione tropicale di oltre 80.000 litri di acqua marina, insieme a numerosi pesci tipici delle barriere coralline. Con questa novità, l’acquario si conferma la prima struttura italiana per numero di squali di diverse specie ospitati, oltre 60 esemplari di 16 differenti specie. GPS