martedì 28 febbraio 2012

La Lega nord non ricorda la società dei magnaccioni

Il giornale leghista La Padania, questa mattina, titola la prima pagina del giornale “Alemagna batte cassa”, sottotitolando “Roma Capitale ha finito i fondi e Monti prepara il decreto”.

Abbiamo aggiornato la foto che accompagna l’articolo, per gli smemorati legaioli.

Ovvero, quando magnavano a quattro ganasce anche noialtri e cantavamo:

 “Ce piaceno li polli, l’abbacchi e le galline, perchè so senza spine, nun so come er baccalà.

La società dei magnaccioni, la società de la gioventù, a noi ce piace da magna’ e beve, e nun ce piace de lavora’.” GPS

lunedì 27 febbraio 2012

Riolo Terme, Alfonso Nicolardi candidato Sindaco

Ieri si sono svolte a Riolo Terme le primarie del centrosinistra. La partecipazione è il dato politicamente più rilevante della giornata elettorale. Sono stati infatti oltre 1.100 gli elettori che si sono presentati nei 4 seggi allestiti nel territorio comunale.
Alfonso Nicolardi, indicato dal PD, ha ottenuto 506 voti (46,21%). Il candidato di SEL, Emanuele Conti ha raggiunto 317 voti (28,95%) e Gianmarco Lanzoni, indicato dai Socialisti, ha ottenuto 272 voti (24,84%).
E' stata veramente una bella e positiva esperienza di partecipazione democratica che fa ben sperare.
Alfonso su facebook subito dopo la proclamazione del risultato delle Primarie scrive:
"Siamo tutti molto soddisfatti per la grande partecipazione popolare, che rafforza tutto il centrosinistra. Il risultato delle urne mi incoraggia e dimostra che i miei due concorrenti, Emanuele e Gianmarco, sono persone stimate e risorse preziose per la nostra coalizione. Adesso insieme costruiamo il progetto politico che ci porterà a battere la destra ed a vincere le prossime elezioni comunali. Grazie a tutti gli elettori che hanno partecipato alle primarie, ed in particolare a tutti gli elettori ed i volontari che hanno lavorato perchè si affermasse la mia candidatura."
Alfonso Nicolardi nato a Faenza il 27 febbraio 1972, pertanto festeggia proprio oggi i suoi primi 40 anni con la soddisfazione di essere il più serio candidato a succedere come sindaco alla compagna di partito Emma Ponzi reduce da due mandati consecutivi.
Attualmente assessore comunale con deleghe a cultura, istruzione e partecipazione, Nicolardi è sposato e padre di due bambini; diplomato al Liceo scientifico di Faenza, di mestiere fa l’imprenditore nel settore vitivinicolo.
Di questi tempi in politica è sempre difficile fare previsioni, ma se il centrosinistra riolese dimostra la compattezza e la credibilità dimostrata ieri, il 6 e 7 maggio 2012 non dovrebbero esserci problemi a battere i “rosiconi” del centrodestra. Un centrodestra diviso, poco credibile e ancora senza un candidato. Dove l’unica novità e quella che anche quì, il Pdl si vergogna di essere il Pdl ed è disposto a mascherarsi dietro la “ranocchia”. Oramai siamo sputtanati dicono, perciò “siamo favorevoli al tipo di simbolo e di lista fuori dai partiti”. Le premesse per perdere ci sono tutte.
Comunque complimenti ad Alfonso Nicolardi e in bocca al lupo per la prossima campagna elettorale. GPS

giovedì 23 febbraio 2012

La Lega porta il mare a Milano

La perla di oggi ce la sforna La Padania. In prima pagina infatti troviamo l’epocale annuncio, porteremo il mare nel cuore della Padania e Milano avrà il suo Porto. È Il sogno di Castelli e Bossi quando alzano troppo il gomito con la grappa.
Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate, manco Fantozzi era arrivato a tanto. GPS

Al sexy bar della Laurina

Sembra quasi di risentire la storia cantata da Fabrizio de Andrè in Bocca di rosa, ma non siamo alla stazione del paesino di Sant'Ilario bensì a Bagnolo Mella, in provincia di Brescia.
La nostra Bocca di Rosa è Laura Maggi, fa la barista di questo paese di 15.000 anime e sta suscitando un vero e proprio scandalo.
Cosa ti combina la bella Laura?
Offre birra e caffè semi svestita, sfoggiando alle pareti del locale le foto dei calendari hot per i quali si diverte a posare ogni anno e ha messo su pure un gruppo, su Facebook: “Gli amici di Maggi Laura”. che conta più di 4.300 iscritti
Ma il look del gestore del bar "La Cafè" è troppo sexy. Mogli e fidanzate dei clienti insorgono, perché la bella Laura è un serio pericolo per i loro uomini. Insomma, le comari sono corse dai carabinieri: "Quella schifosa ha già troppi clienti più di un consorzio alimentare".
Ed è vero, gli affari per il suo bar “Le café” vanno gonfie vele, nell’ultimo anno, gli incassi sono triplicati.
"Sono tutte le male lingue, Sono una ragazza normale, non rubo nessun uomo", si difende la barista sexy. Il mio motto è : “Più si accorcia la gonna e più s'allunga lo scontrino” e poi ho fidelizzato la clientela vendendo i miei calendari a 10 euro. In molti sono diventati amici. Non c'e' altro. Non mi aspettavo tutto questo can can".
Intanto al sexy bar della Laurina il caffè si beve alla sera e alla mattina. GPS

mercoledì 22 febbraio 2012

Monti a chi lo regaliamo?

Strana questa campagna contro i regali che caratterizza il dibattito politico di questi giorni.
Ad aprire gli spot è stata l'intervista di Walter Veltroni al quotidiano la Repubblica : Non voglio "regalare" Monti alla destra.
Passano 48 ore e il Berlusconi non vuole essere da meno: ”Non dobbiamo regalare Monti alla sinistra” e sottovoce addirittura sussurra Monti come il candidato ideale del centrodestra alle elezioni del 2013.

Nell’attesa di stare a vedere a chi cazzo lo regaliamo, cerchiamo di capire perchè il Walter e “il principale esponente dello schieramento a noi avverso” mostrano il braccetto corto e non vogliono fare regali.

La prima cosa che ci viene in mente, pensando al duo, sono le zecche. Zecche incastrate nel potere da cui non possono più staccarsi, come quelle che spesso albergano nei somari, se le stacchi crepano.
Con l’inizio della bella stagione le zecche abbandonano lo stato di letargo invernale e si avviano alla ricerca di un ospite da parassitare. Ecco la ragione del braccino corto.
Morale, noi avevamo sperato nell’Africa, gli altri nella pensione, per permettergli di visionare con calma i video del bunga bunga.
Ma in Italia esistono due famiglie di zecche, a noi sono capitate quelle più dure a crepare. GPS

martedì 21 febbraio 2012

La carnevalata del Pdl

Solitamente detestiamo quelli che ti sparano in faccia un te l'avevo detto io. Eppure questa volta tocca a noi e lo confessiamo, per questo giro, lo facciamo con una certa goduria.
La stampa nazionale, con sempre maggiore insistenza ma anche con la dovuta cautela, ci vuol far sapere che il Pdl si vergogna di essere il Pdl.
Noi lo scriviamo da anni. Berlusconi e il Pdl hanno sempre fatto schifo e adesso che gli stessi pidiellini lo riconoscono, son piccole soddisfazioni.
La notizia è quella che alle prossime elezioni amministrative, pare anche in vista delle prossime politiche, il PdL (Berlusconi, simbolo e nome) potrebbe non essere più presente sulle schede elettorali.
Dopo tutte le porcherie che il Pdl ha fatto in questi anni non è più presentabile agli elettori. Questa convinzione è largamente condivisa all’interno dei Beluscones ed puntualmente suffragata dai mitici sondaggi: il PdL è dato nei sondaggi al 20% (qualcuno lo indica addirittura sotto questa importantissima soglia psicologica), si tratta di ben 15 punti in meno rispetto alle elezioni Europee del 2009 e il trend da mesi è in costante discesa.
La soluzione pare sia quella di far sparire il Pdl sputtanato, mischiare le carte, nascondersi nelle liste cosi dette civiche, far finta di cambiare tutto per non cambiare niente.
Conoscendo i “polli”, una volta mascherati, diventeranno tutti paladini della “società civile”, del “cambiamento della politica”, del “rinnovamento” e della “nuova rivoluzione liberale”.
Però nel corso di una riunione del gran consiglio Pdl a Villa Gernetto, ieri sera, pare si sia fatto un passo indietro, per le amministrative, il simbolo del Pdl ci sarà.
Nella sostanza al “rinnovamento” ci si è messo una pietra sopra. Il problema insormontabile è stato il mascheramento. Chi voleva indossare il costume di Arlecchino, chi il vestito di nero come Balanzone, chi quello rosso di Pantalone, la Santanchè poi non mollava sul costume di Colombina, infine nessuno voleva fare il Pulcinella e il Gianduja.
Per venirne fuori il Gran Consiglio ha deciso che i pidiellini si vestiranno tutti da Formigoni.
Non solo, e come in tutte le belle pagliacciate che si rispettano c’è anche la sorpresina finale, tutti dirigenti berluscones dovranno cantare ovunque "Gente della liberta'' il nuovo inno del partito.
Inno che non è ancora uscito e registra già una denuncia per plagio. Più che "Gente della liberta'' questa è “Gente della truffa”. GPS

lunedì 20 febbraio 2012

Adda venì Verdini

Avevamo accennato al problemone nel Pdl di Modena, quello della falsificazione del tesseramento al partito.
All’improvviso, sotto la Ghirlandina, erano fioccati da tutte le parti “tesserati a loro insaputa”: neonati (sic), casalinghe disperate ma non tanto da iscriversi al Pdl e morti stecchiti.
Per arrivare fino a quei 240 iscritti risultati residenti in provincia di Caserta, quelli che hanno fatto sballare la Bertolini e lanciare il suo sospetto di infiltrazioni camorristiche.
Così per metterci una pezza, i grandi capi del partito degli onesti (fra loro si chiamano così perchè dicono che fa un certo effetto), hanno deciso di mandare in quel di Modena un commissario straordinario a prendere in mano la situazione e ristabilire correttezza, trasparenza e onestà.
Sapete chi sistemerà tutto? Il commissario Denis Verdini, quel Verdini che ha sul groppone una pesante richiesta di rinvio a giudizio per i loschi comitati d’affari relativi alla vicenda P3:
“per realizzare una serie indeterminata di delitti di corruzione, abuso d’ufficio, illecito finanziamento dei partiti, diffamazione e violenza privata, creando allo scopo una fitta rete di conoscenze nel mondo della magistratura, in quello politico e in quello imprenditoriale”, come vedete, è un pò come mandare Dracula a risanare l’AVIS.
Se però si parte dal bicchiere mezzo pieno, ai pidiellini modenesi è andata pure bene, poteva capitare loro il senatore Dell’Utri, condannato in appello per collusione con la mafia o Nicola Cosentino, l’ex sottosegretario imputato per camorra che secondo l’accusa sarebbe il referente politico del clan di Casalesi. Non c’è storia, qui fra gli “onesti” il più pulito ha la rogna! (L’ immagine è di Vadelfio) GPS

La “berretta” del cardinale

Nel recente Concistoro B16 ha provveduto alla creazione di 22 nuovi Cardinali. Sette gli italiani tra i sedici europei, un brasiliano, due asiatici e tre dall'America del Nord.
Il Collegio Cardinalizio è dunque oggi composto da 213 porporati: 119 dall’Europa, 21 dall’America del Nord (Stati Uniti e Canada), 32 dall'America Latina, 17 dall'Africa, 20 dall'Asia e 4 dall'Oceania.
Servite la Chiesa “con amore e vigore” ha detto loro B16 e per dare un pò di nerbo ha imposto ai tutti 22 nuovi porporati la “berretta”.(foto)
Si perchè forse pochi sanno che la fabbrica d’armi Pietro Berretta SPA, una delle più grandi industrie di armi al mondo, conta fra i suoi azionisti più significativi lo IOR, che non è l’Istituto Oncologico Romagnolo, ma l'Istituto per le Opere di Religione meglio conosciuto come la Banca Vaticana.
Così i 22 nuovi porporati potranno da subito controllare le azioni. D’altrode, come diceva il buon Marcincus “non si può governare la Chiesa con le Ave Marie”, sarà vero ma coi Bazuka ci sembra cincinino fuori dalla grazia di Dio o no? GPS

venerdì 17 febbraio 2012

"Giggino" bara sull’età e le braccia rubate all’agricoltura

Uno stato di depressione che sfocia  nell’avvilimento e nell’ebetismo ha letteralmente travolto i nostri berluscloni. Luminosa testimonianza di questa situazione di drammaticità ci viene sbrodolata oggi da quelli del Giornale (si fa per dire) di famiglia.  
Le feroci  pistole fumanti  devono essere proprio rimaste senza cartucce. Dopo il famoso scoop: Mario Monti era un "imbranato in ginnastica", arriva una nuova incredibile rivelazione: "Giggino" bara sull’età.
Le feroci pistole fumanti hanno scoperto che De Magistris ha due anni in più e scrivono:
“Siamo stati abituati a sindaci corrotti, collusi e concussi, ma questo è il primo caso nel quale un primo cittadino non bara sui conti del proprio bilancio comunale o sulla gara di un appalto, ma piuttosto sulla sua età. Nessun reato di abuso d’ufficio, falso in atto pubblico o soppressione di atti pubblici, l’unica cosa che viene soppressa qui è l’età anagrafica. Cliccando su www.demagistris.it, il sito del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, si scopre che il giovane magistrato non riporta la sua età esatta.”
Ora noi curiosi come sempre siamo andati a verificare. Nel suo sito il "Giggino" alla pagina “la mia storia” scrive: Ho 43 anni, sposato ho due figli maschi, ma non è specificato quando scrive queste cose. Era però sufficiente andare alla pagina:  Vi presento, il mio nuovo blog  del 10 10 2009 che "Giggino" scrive puntuale: Sono Luigi de Magistris, nato a Napoli nel 1967. E si scopre che il giovane magistrato riporta la sua età esatta. Il patetico scoop degli scribacchini da strapazzo del Giornale ha fatto di nuovo flop, non ci resta che un rammarico rimpianto: le braccia rubate all’agricoltura. GPS

giovedì 16 febbraio 2012

Dal Rubygate al Tesseragate, indovina se sei iscritto al Pdl


Col Rubygate se la cavarono facendo giurare ben 315 parlamentari, tutti insieme allegramente berluscones e legaioli, di essere sicuri che Ruby era la nipote di Mubarak.
Col Tesseragate nel Pdl sono stati iscritti morti, nomadi, cacciatori, pescatori, avversari ecc.. Sarà dura giurare che i morti erano tutti nonni di Formigoni e i nomadi primi cugini di La Russa.
Le denunce ormai sono fioccate e fioccano a decine lungo tutto lo stivale.
I casi più eclatanti di “tessera a tua insaputa” si sono verificati in Veneto dove sono risultati tesserati tutti i cacciatori della regione, circa 8000 tessere.
Dalla Campania sono arrivate ben 120.000 tessere, tante che è stato necessario un pulmino per trasportarle a Roma, sequestrate dopo denuncie incrociate e i colpi di fuoco amico è scattato il controllo.
Il caso più curioso è quello di Modena, dove ben 240 iscritti risultano residenti in provincia di Caserta, tanto che la stessa Isabella Bertolini, è costretta a svelare addirittura infiltrazioni camorristiche.
Non male anche il caso delle tessere “fantasma” di Bari in cui ben 139 persone risultano residenti in un sottoscala, tra queste c’è anche una sfegatata militante Partito Democratico che fa il pari con numerosi esponenti politici locali che si sono ritrovati sostenitori del cavaliere dopo una vita spesa in altre formazioni politiche.
Oggi si registrano casi anche a Salerno dove sono state sequestrate le tessere. Insomma, da Nord a Sud il tesseramento del Pdl sta viaggiando sul binario delle inchieste penali.
Per avere una idea di come tira il vento fra i berluscones ce lo chiarisce il Frattini: “Io, francamente, non voglio avere accanto a me, nel mio stesso partito, un affiliato alla camorra.”
Lasciamo stare il Mangano eroe, i dell’Utri ... e scurdammoci ù passato. Intanto  indovinate se se siete iscritti al Pdl. GPS

mercoledì 15 febbraio 2012

Sembrava fosse un sogno e invece era una verde patacca

La Lega Nord ce l’ha fatta e ha realizzato il suo “sogno”: aprire dei Ministeri al Nord a Villa Reale in quel di Monza. Così in pompa magna l’avevano venduta e sbandierata. Ministri al Nord e Roma più lontana.
Oggi apprendiamo che il Governo Monti archivia l'apertura di sedi ministeriali distaccate al Nord decretata dal Governo Berlusconi, per i ministeri di: Riforme, Semplificazioni, Turismo ed Economia sistemati, inaugurati e mai utilizzati.
Si seppellisce definitivamente anche la propagandistica patacca dei ministeri in Padania. Non sono riusciti manco ad organizzare una festa della castagna o un’ elezioni di Miss Padania.
In sostanza il trasferimento è cancellato e la vicenda ministeri al Nord finisce qui e .... sembrava fosse un sogno e invece era una verde patacca. GPS

mercoledì 8 febbraio 2012

Il convento più infame degli ultimi 300 anni e l’Hotel più solidale degli ultimi 500

Co sta pioggia e co sto vento chi è che bussa al mio convento?
La Ballata della confessione continua con .... Zum pamparapa zum pamparapa...
C'è na povera vecchierella.....
Succede in quel di Treviso, dove una senzatetto sessantenne, alle prese con una temperatura di sette gradi sotto lo zero, dopo essere stata rifiutata da tutti i centri di accoglienza, si era rifugiata con cartoni e coperte nel cortile del convento dei Carmelitani Scalzi.
I religiosi scalzi, preoccupati per il gelo dei loro piedi, non trovano di meglio che chiedere l’intervento della polizia.
Grazie agli agenti, una clochard di 60 anni, ha così potuto passare la notte nella sala d’aspetto della stazione dei treni, messa a disposizione dei senzatetto in questi giorni di grande freddo da Trenitalia.
Ci dicono che stiamo registrando le temperature più fredde degli ultimi 200 anni. Sarà! Certo è che il convento dei Carmelitani Scalzi è il più infame degli ultimi 300 anni.

Abbandoniamo Treviso e ci spostiamo nella riviera romagnola e veniamo a sapere che a Rimini l’hotel per i senzatetto tutto esaurito.
Infatti non c’è più una camera libera all’hotel Britannia. Non si tratta di turisti amanti della riviera innevata ma dei senzatetto della zona, accolti e rifocillati nell’hotel romagnolo.
Solidarietà tangibile per le 85 persone accolte nelle 33 camere dell’hotel. Un gesto che la proprietaria, Antonietta Curcio ripete ogni anno ma che quest’inverno, con le eccezionali nevicate di questi giorni, ha fatto registrare il “tutto esaurito” anche fuori stagione. “Non si possono lasciar fuori con temperature così” afferma decisa l'Antonietta.
Non venitemi a dire che questo Hotel non è il più solidale degli ultimi 500 anni. GPS

Notizie per riscaldarci un pò !

Nell’Alta Valle del Senio c’è circa un metro di neve e un freddo della madonna. Se siete veramente convinti di avere così un grande freddo provate a pensare a Yakutsk, in Siberia, la città più fredda del mondo.
Per far chiudere le scuole, la temperatura deve scendere a 50 gradi sotto lo zero. E’ un pò la tesi sposata dai nostri Sindaci nella parte più alta della Vallata.
A meno 45 pare che la radio dica: Fa freddo ma non troppo. Chi vive a Yakutsk e sopporta il clima a dir poco non ospitale può però mettere da parte un po’ di soldi, grazie agli stipendi altissimi e alla riserve di gas naturale. La temperatura record l’ha raggiunta due anni fa, quando è scesa a 63 gradi sotto lo zero.
Nella top ten del gelo ci sono due città europee, Helsinki (che ha toccato i -32) Varsavia e Minsk, poi la capitale del Canada Ottawa e Astana in Kazakistan.
Per quanto riguarda l’Italia, il record è stato toccato il 9 gennaio 2009 nella Busa di Manna, a 2550 metri, altopiano delle Pale di san Martino, quando i termometri fecero registrare un inquietante meno 43. Il precedente record era del 1929, meno 41, sulMonte Rosa, capanna Regina Margherita. Adesso vi sentite un pò più caldi? GPS

venerdì 3 febbraio 2012

Padani: Vitalizio o morte

Forse tra le nuove regole introdotte alla Camera per sforbiciare (si fa per dire) la Casta, l’introduzione del sistema contributivo è la più seriosa. Tale norma sposta l'età minima di accesso al vitalizio da 50 a 65 anni, con un periodo minimo contributivo di cinque anni.
Per ogni ulteriore anno di mandato l'età viene diminuita di un anno, fino a un massimo di 60 anni. Insomma un buffetto ai biricchini.
Ebbene, sono passate appena 48 ore che i seguaci di Alberto da Giussano, i terribili flagellatori di costumi della "partitocrazia romana", gli spaventosi fustigatori della casta di “Roma ladrona”,  si attaccano allo spadone per una nuova crociata: Vitalizio o morte.

Infatti su ventisei ricorsi, già presentati contro il nuovo sistema contributivo, ben 15 sono di deputati o ex-deputati della Lega Nord! Gli altri ricorrenti sono 7 del Pdl, 3 dell'Ulivo, uno del Prc.
C’è da rimanere senza parole nel vedere Fabio Padovan ricorrere contro il nuovo vitalizio: lui, ex leghista, fondatore del Life e  tra i pochi sostenitori dei Serenissimi durante il processo...
Non c’è da meravigliarsi invece nel leggere i nomi di Enrico Cavaliere, ex presidente del Consiglio Regionale Veneto, implicato nel fallimento del villaggio padano in Croazia, e di Edouard Ballaman, ex presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia (dimessosi per essere andato a prendere la suocera all’aeroporto con l’auto blu) ed ex portabandiera del Bingo padano.

Con il  salvataggio di Cosentino,  gli investimenti in Tanzania e il Vitalizio o morte, i legaioli sono oramai più campani di Gava e Cirino Pomicino, più romani di Sbardella, più siciliani di Ciancimino. Più federalisti di così si muore. GPS

mercoledì 1 febbraio 2012

Convulsioni nel Pdl, anche le troniste piangono

La carica l’aveva suonata ieri il Giornale di famiglia. Diecimila persone e, se possibile, anche 20mila. Il Pdl torna in piazza e fa quadrato attorno a Silvio Berlusconi.
Il partito di Angelino Alfano scende in piazza per sostenere il Cavaliere contro i giudici del processo Mills. La mega manifestazione, prevista per sabato, si terrà davanti al palazzo di Giustizia di Milano
"Vogliamo dimostrare che la gente è con Berlusconi e che molti vorrebbero il voto", pare abbia dichiarato l’ “Angela favolosa cubista” nella foto o il Capezzone.
Il Giornale chiama i peones della libertà alla grande adunata pro Silvio  ma appena uscito nell’edicole arriva dietrofront. Il coordinatore azzurro Denis Verdini smonta la testata del quotidiano di casa Berlusconi, assicurando che "la manifestazione, non si farà".
La domanda delle cento pistole era assai appropriata. Chi ha ancora voglia di gettarsi anima e corpo a difendere un passato che sembra già preistorico e un miliardario che sembra ormai suonato? Il panico da flop vince.
Di fronte a queste libere convulsioni il rabbioso corteo impellicciato è soppresso, sconvolte e piangenti le “troniste” fisse della De Filippi, avevano promesso loro la diretta TV. GPS