venerdì 25 maggio 2007

E’ successo a Palermo durante la commemorazione della strage di Capaci


Mercoledì, un ragazzo di 19 anni, Francesco Cipriano, ha detto al ministro Amato: “Ogni 23 maggio voi politici venite qui e vi riempite la bocca di antimafia, ma in parlamento ci sono 25 condannati in via definitiva, criminali che fanno le leggi.”… 'Le do un suggerimento signor ministro quando torna a Roma dica ai suoi colleghi che qui, a Palermo c'e' la mafia'. E ancora: 'nell'antimafia metteteci il cuore, lo stomaco, metteteci le palle'

Il ministro Amato, che evidentemente non ha gradito l’intervento, né l’applauso fragoroso che ne è scaturito, gli ha risposto
«Tu sei già un piccolo capo populista e questo non mi piace - ha detto, perdendo il consueto aplomb -. Dare spazio a sentimenti, pur giusti, senza ragionarci sopra, è un pericoloso esercizio per la democrazia...». (dalle Agenzie stampa)

Caro Prof. Sottile, questa volta hai sostituito il fioretto con la clava e hai fatto “ l’esmì ed catarnò”, come si dice dalle nostre parti. Quel ragazzo si è ricordato del consiglio che Paolo Borsellino ha dato nella sua ultima apparizione pubblica, infatti alla domanda di uno studente che gli chiedeva
“ Dott. Borsellino cosa possiamo fare noi giovani per migliorare questa Democrazia malata”
Paolo Borsellino rispondeva:
“ ognuno di noi per quel che può e per quel che sa”. Grande lezione di semplicità e, Democrazia. GPS

1 commento:

Anonimo ha detto...

Credo sia un "esercizio pericoloso per la democrazia" il fatto che nel nostro attuale parlamento militino per davvero onorevoli condannati, e forse "l'esmì ed catarnò" non ha gradito sentirselo dire pari pari in faccia, senza tanti ossequi all'autorità che lui rappresenta.

Tanti complime**a, onorevole Amato: certamente le è più comodo nascondere la testa sotto la sabbia e riempirsi la bocca con parole stra-abusate come "democrazia" e "populismo", piuttosto che ammettere che coviamo serpi in seno al parlamento, e premiare la passione con cui un ragazzo si batte contro la mafia, "per quel che può e per quel che sa".
Ha dato proprio un bell'esempio, alle nuove generazioni, dicendo loro di chiudere la bocca, per non mettere a rischio la "democrazia".

Se avesse un po' di ritegno, si vergognerebbe !
Ma anche "Onorevole", oggigiorno, è una parola sopravvalutata.