martedì 15 maggio 2007

Elezioni, la Sicilia alla Cdl, ma non fa più il pieno di voti

Vince la Cdl che conferma Palermo e continua a farla da padrone in Sicilia. Ma, a ben guardare, l'isola - che anche alle ultime politiche si era schierata per la Cdl e che alle precedenti amministrative aveva decretato il trionfo del centrodestra - stavolta mostra qualche segnale che può far sperare il centrosinistra. La Cdl comunque ha già conquistato i sindaci in 10 dei 35 Comuni più grandi dove si è votato con il proporzionale. Un segnale in controtendenza in particolare si fa notare: si tratta di Giuseppe Guercio, appoggiato da Udc, Ds e Sdi ed eletto a Cefalù col 50,41%. Nei restanti 20 comuni si va al ballottaggio, come ad Agrigento da sempre roccaforte della Cdl. (da Repubblica.it)

Vignetta di Staino da Unità.it

“La performance del centrosinistra è stata «migliore delle precedenti amministrative e non inferiore alle politiche». Quindi «la tesi di un presunto sfondamento in Sicilia della destra non è confermata dai dati, anzi il centrosinistra ottiene un recupero non marginale ”. Piero Fassino ha detto

Il PdcI torna invece a mettere il ministro dell’Economia sul banco degli imputati:
“Il voto delle amministrative in Sicilia, regione difficile da sempre per il centrosinistra, evidenzia una certa difficoltà del governo..” Il PdcI ha detto

“Il capogruppo del Prc alla Camera Gennaro Migliore accolla la sconfitta al ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa: «È Padoa-Schioppa il problema”
Prc ha detto

Riporto le reazioni al voto siciliano per farvi notare la differenza di stile, come sempre “le faine” giocano al giro dell’oca: quando le cose vanno bene è merito mio, quando vanno male è colpa degli altri.

Le “faine” mi sembrano un po’ come il nostro Tistò che si chiedeva:
In caso di guerra nucleare, l'elettromagnetismo prodotto dalle bombe termonucleari potrebbe rovinare le mie cassette video? GPS

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