martedì 29 maggio 2007

IRAK, le scarpe raccontano la guerra


Si intitola “Eyes Wide Open” ed l’esposizione in corso a Chigaco, per ricordare le vittime americane della guerra in Irak. 3400 paia di scarpe dei militari americani uccisi, costituiscono il doloroso mausoleo che rende omaggio ai caduti. (foto Reuters – Afp - da repubblica.it).

“Quante strade deve percorrere un uomo prima che lo si possa chiamare uomo? Si, e quanti mari deve sorvolare una bianca colomba prima che possa riposare nella sabbia? Si, e quante volte le palle di cannone dovranno volare prima che siano per sempre bandite? La risposta, amico, sta soffiando nel vento La risposta sta soffiando nel tempo. Quante volte un uomo deve guardare verso l’alto prima che riesca a vedere il cielo? Si, e quante orecchie deve avere un uomo prima che possa ascoltare la gente piangere? Si, e quanti morti ci vorranno perché egli sappia che troppe persone sono morte? La risposta, amico, sta soffiando nel vento La risposta sta soffiando nel vento. Quanti anni può esistere una montagna prima di essere lavata dal mare? Si, e quanti anni la gente deve vivere prima che possa essere finalmente libera? Si, e quante volte un uomo può voltare la testa fingendo di non vedere? La risposta, amico, sta soffiando nel vento La risposta sta soffiando nel vento." Bob Dylan. GPS

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