giovedì 14 giugno 2007

Travaglio, questa volta ci “Casta”

Marco Travaglio il più delle volte, mira bene e non risparmia critiche pesanti e feroci a chicchessia. Lo leggo e l’ascolto con molto interesse da tempo. Nei suoi reiterati interventi “giustizialisti”, ci azzecca spesso, come direbbe il giustizialista ante litteram Di Pietro.
In uno dei suoi impulsi improvvisi di zelo savanaroliano nel pezzo, “Clementina facci sognare”, che con tanta premura Marcoo ci segnala, a mio avviso ha bucato. (Timorati dallo sbocco link blog nel menu a sinistra)

Dico subito che provo un’atavica diffidenza nei confronti guru, telepredicatori, santoni o aspiranti illuminati, imbonitori e depositari di verità di ogni risma e razza. Credo dunque mi sia permesso dissentire dal Marco, visto che l’infallibilità oramai non se la cucca più neanche B16.

1 Trovo scorretto, non fare nessun accenno che il turbo ventilatore della merda è stato attivato, da Maurizio Belpietro direttore del Giornale (proprietà famiglia Berlusconi) con «Conti esteri per D’Alema» che, dopo un paio di giorni, non trova nessun riscontro, pezze d'appoggio, documenti per dimostrare un'affermazione tanto pesante quanto palesemente infondata. Poi salta fuori che su sito brasiliano Ucho Haddad, «jornalista investigativo, colunista político, poeta e escritor» ( cioè spione, pagato dagli americani per combattere il governo Lula, compare, sotto l´intestazione «Project Tokyo», proprio la frase contro D´Alema contenuta in una mail della Kroll del 2004. Chiunque può leggerla ancora oggi andando sul sito www.ucho.info/espionagem_04.htm. Passano tre anni, e la frase torna in Italia: il ciclo dell’ informazione spionistica ha realizzato il perfetto corto circuito. Perché tacere tutto questo?

2 Trovo stupido quel “Se in Italia non esistesse Berlusconi con la fairy band dei Previti e dei Dell’Utri”: Se mia nonna avesse le ruote, sarebbe una cariola. Mia nonna non ha le ruote e la Banda bassotti invece in Italia c’è.

3 Trovo disonesto accodarsi acriticamente al turbo ventilatore della merda, senza avvisare i propri elettori che le notizie spacciate per nuove, in verità sono vecchie di due anni. Per gli smemorati andatevi a leggere i giornali della prima decade di agosto 2005. Fassino fu crocefisso per 20 giorni e vi ricordate la panzana del mutuo della barca di D’Alema.

4 Patetico è sbandierare la libertà di stampa per coprire tutto il marcio che c’è anche nei giornalisti .

“Se al diritto-dovere di informare da parte della stampa corrisponde il diritto del cittadino di essere informato, in un caso di questa gravità, quando l'informazione è frutto di una così pesante serie di atti illeciti, può essere accettabile una compressione di questi diritti. Se da fascicoli illegali, destinati per legge a essere distrutti, nemmeno il pubblico ministero può ricavare notizie di reato, allora si giustifica la prevalenza del diritto alla reputazione e alla riservatezza dei cittadini, con una del tutto occasionale limitazione della libertà di stampa.” È un passo di un intervento di Manlio Cammarata reporter, che mi convince.

Dimentichi, caro Travaglio, che ci sono giornalisti spia, ( per memoria rammenti : Renato Farina (nella foto) ovvero l'agente segreto Betulla, dopo essere stato radiato dall'Ordine nazionale dei giornalisti, comincia oggi la sua collaborazione con il quotidiano LIBERO di Feltri non più in veste di giornalista, bensì di libero pensatore ?) giornalisti al soldo del padrone, giornalisti che tengono famiglia, giornalisti maggiordomi, giornalisti mercenari, per arrivare fino al “panino".

Poi ci sono giornalisti seri , capaci di fare il loro mestiere e garantire la libertà di stampa nel Paese e fortunatamente sono la maggioranza. (poi c'è Riccardo, che lo fanno lavorare come un negro, con tanto di contratto capestro e uno stipendio da fame).
Ma coprire tutto con la libertà di stampa è un errore, è l’equivalente del “ contro il popolo americano” quando qualcuno dice che Bush è un guerrafondaio e che ha fatto una guerra con migliaia di morti, sulle menzogne. Ed è un modo anche questo per salvare la “Casta Tua”.

Dopo l’esilio, oggi ti si vede ovunque, trasmissioni televisive, radio, interviste sui giornali, in qualche modo hai sostituito il nostro Cardinal Tonini, non c’era trasmissione che non sentisse il bisogno di sentire il parere del cardinale.
Oggi non c’è trasmissione che oltre ai politici, la Bocca di rosa di turno e il Travaglio Nazionale non pontifichi.GPS

La sovraesposione, fa danni collaterali irreversibili e a volte ti fa finire in buca: GPS