mercoledì 18 luglio 2007

La Bonino rimette il suo mandato a Prodi

In attesa di conoscere la proposta che il presidente del Consiglio Romano Prodi formulera' in materia di riforma previdenziale, il ministro per le Politiche comunitarie Emma Bonino rimette il suo incarico nelle mani del premier, "senza minacciare alcunche', dimissioni o altro, perche' sia il presidente a decidere se il mio permanere al governo sia opportuno o comunque compatibile con le ragioni stesse per le quali abbiamo fin qui sostenuto e speriamo di continuare a fare il suo compito e il suo mandato, o se invece lo siano le posizioni conservatrici, quando non reazionarie della sinistra comunista e sindacale". Bonino ha comunicato le sue decisioni a Prodi .
Perché questo nuovo sgambetto all'accordo quasi raggiunto tra i partiti?
Dove è finito il
partito radicale? quello che stava a sinistra, che voleva una sinistra unita, che collaborasse?
Questo sarebbe il momento di riprendere quella sfida. invece dopo la deriva a destra, con l'appoggio a partiti come An, Lega e Udc, la devianza liberista radicale ritenta di proporre una simile politica.

Eppure ora è sarebbe più facile, visto che la sinistra ha accettato e propugna temi un tempo appannaggio dei radicali come il pacifismo, la nonviolenza, la laicità, le libertà sui diritti civili. quando i radicali riformuleranno la loro politica, questa volta verso sinistra, collaborando alla costruzione di una sinistra plurale? GPS

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