E’ stata inaugurata ieri mattina, presso la stazione ferroviaria, la nuova “Stanza delle coccole”, un piccolo spazio dedicato alle mamme e ai bambini, riservato, attrezzato con scaldabiberon, fasciatolo e pannolini: è la prima in tutte le stazioni italiane. La stanza rimarrà aperta nei giorni feriali dalle 8 alle 20, e per servirsene è sufficiente fare richiesta della chiave all’ufficio informazioni della stazione, lasciando in deposito il proprio documento d’identità. “Questa “stanza delle coccole” - spiega l’assessore alle pari opportunità Giovanna Piaia - è speciale proprio per la sua caratteristica offrire il proprio servizio sia ai viaggiatori e turisti, sia ai ravennati. E’ una risposta simbolica al problema della conciliazione tra lavoro e tempo familiare: la maternità è un fatto sociale, e tutta la società se ne deve prendere carico”.“La nostra amministrazione - ha aggiunto il sindaco Matteucci - ha una particolare attenzione nei confronti di questa zona. Quella della stazione - a Ravenna come in tutte le città - è una zona difficile, di passaggio. Ma la stazione ferroviaria è parte integrante della città. Rafforzarne il legame con i cittadini e le loro esigenze è un modo per restituire un’identità a questo “non luogo” per definizione e renderlo un “luogo” da utilizzare e rispettare”.Della stessa opinione Orazio Iacono, rappresentante delle Ferrovie dello Stato: “Con questo genere di iniziative vogliamo rendere le stazioni sempre più accoglienti, sicure e luminose: un ringraziamento particolare va a quest’Amministrazione, la prima in Italia ad averci proposto la costruzione di una “stanza delle coccole”.Le altre “stanze” si trovano presso il Centro di Medicina preventiva di via Fiume Abbandonato e presso la circoscrizione seconda di viale Berlinguer. i tre ambienti sono stati arredati e attrezzati grazie al contributo di Cna, Coop (che fornisce salviette e pannolini), Ravenna Farmacie, Global Point e Biblioteca Classense, che ha fornito un piccolo patrimonio di libri. (da ravennanotizie.it)GPS
Casola Valsenio – Come eravamo Fotostoria Casolana – QUELLI CHE ..........
L' Album di una Comunità in un blog
"Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via, un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti." Cesare Pavese
Nessun commento:
Posta un commento